NEWS

Una dinastia di pittori: i Pratella   di Antonio La Gala     Nel mondo della pittura è frequente il caso in cui in una stessa famiglia si contano...
continua...
La Galleria Vittoria   di Antonio La Gala   Le librerie e le bancarelle di Napoli espongono numerosi libri, di vario livello, che raccontano i fasti...
continua...
Giovanni Panza, pittore  senza problematiche   di Antonio La Gala   Giovanni Panza (Miseno, 1894-1989), teorizzava che la vita di ogni persona è...
continua...
Sebastiano Conca, pittore smagliante e decorativo   di Antonio La Gala   Una strada molto nota, che incontriamo nella fascia di collegamento fra i...
continua...
Filo diretto con i lettori   Ringrazio tutti coloro che hanno fatto pervenire un commento al mio recente articolo “Quale giornalismo oggi?” (marzo...
continua...
 La grande Illusione   di Alfredo Imperatore   Marx ed Engels hanno formulato una dottrina che rappresenta l’evangelo dei “protestanti...
continua...
IL FESTIVAL DI SANREMO                                                                                di Mariacarla Rubinacci   Ne parlano tutti, in...
continua...
Pensieri ad alta voce di Marisa Pumpo Pica   Matrigna Rai   Lottizzazione Repulisti Rottamazione o Epurazione?   Tanto rumore per nulla. Per...
continua...
EDUARDO DOPO EDUARDO   di Sergio Zazzera   Durante la sua vita, Eduardo de Filippo concesse i diritti di rappresentazione dei suoi testi teatrali...
continua...
Miti napoletani di oggi.46   Pompei   di Sergio Zazzera   Fra i tanti esempi di urbanistica del mondo romano, pervenuti fino ai giorni nostri,...
continua...

Pensieri ad alta voce

di Marisa Pumpo Pica

Fra detti e dirette

 

Un giorno festivo, dopo pranzo, ore 15, accendo il televisore e su Rai 3 si trasmette una diretta televisiva dalla Camera dei deputati. Rappresentanti di maggioranza e opposizione, chiamati a votare la fiducia sulla nuova manovra, relativa alla Legge di bilancio 2019, si rimbalzano la palla: “La manovra ci rende orgogliosi, darà lavoro e crescita economica. È un atto di grande coraggio, è un invito al cambiamento”, sostengono quelli della maggioranza. “È un’altalena di proposte insensate, che mutano di giorno in giorno, tra perdite irreparabili per il nostro Paese. È una fake news, contiene proposte ingannevoli e distorte, con grave pericolo di disinformazione”, replicano dall’opposizione.

Sono delusa. Perché questa diretta? Pensavo di seguire, come sempre, la brava Lucia Annunziata con i suoi ospiti e invece… Mi sono sbagliata. Non è domenica. È il giorno dell’Immacolata. Preludio di un miracolo? Forse per Sua intercessione ci verranno risparmiati, da questo momento, show politici bislacchi e sgraziate tarantelle televisive, con reiterate polemiche?

La diretta continua ma, fra un intervento e l’altro, l’occhio cade sul mio smartphone, che ogni giorno fischia di continuo, da sera a mattina, tra una proposta di tv sky e fibra ultraveloce, scontatissima,  un Acchiappalo che mi invita a prodotti di gran marchio a prezzi strabilianti e un Amazon, che mi promette addirittura di diventare milionaria, stando a casa e senza sforzo alcuno, mentre Enel energia forse un miracolo davvero lo fa: mi offre corrente elettrica gratuita di notte. Resto perplessa: è stata informata da qualcuno che la proposta mi potrebbe convenire, dal momento che lavoro al mio computer più di notte che di giorno? Miracoli e misteri della comunicazione telematica!

Ancora un fischio dal mio smart. Cosa mi dirà di nuovo tra un’app e l’altra?

Questa volta è un detto milanese. A inviarmelo, sulla posta, è lo Staff di Libero. “Conosci i detti milanesi?” No non ho avuto mai modo di conoscerli, penso fra me. Noi Napoletani, da campanilisti incorreggibili, ci dedichiamo quasi sempre, e soltanto, ai nostri detti e proverbi, Degli altri poco ci curiamo o, forse, ci sfuggono. Per fortuna ci ha pensato qualcuno ad arricchire la mia cultura in questo campo. Leggo, dapprima distrattamente, poi la cosa m’intriga e incuriosisce.

Questo il detto: “Và a Bagg a sonà l’ôrghen” E, di seguito, traduzione ed interpretazione. Sai cosa significa? “Va’ a Baggio a suonare l’organo è un invito a fare qualcosa di impossibile. La chiesa di Sant’Apollinare a Baggio era infatti sprovvista dell’organo, che era solo dipinto sul muro e pertanto nessuno lo poteva suonare.”

Nulla accade per caso... Perché proprio ora, mentre è in onda la diretta parlamentare, mi arriva di punto in bianco questo detto milanese? Un riferimento al nostro governo che si prepara ad imprese impossibili? Una provocazione a farmi parlare di politica in un momento in cui non ne ho affatto voglia? Un invito a pensare alla situazione  in cui versa il Paese e soprattutto a quella economica, nell’approssimarsi di un Natale, sicuramente molto difficile per tutti, fra uno spread che sale, e soltanto di poco scende, tra Bpt che sembrano ignorati e un’ Europa che si predispone ad un procedimento di infrazione nei confronti dell’Italia?

Tempi duri in cui in molti ci avvertono che nulla è più sicuro, meno che mai il danaro, per cui qualcuno si chiede se non sia “il caso di ritornare a  nasconderlo tra le federe dei materassi”. Sic Bruno Vespa, recentemente, in una trasmissione di Porta a Porta.     

In molti ingenuamente avevano sperato nel governo del cambiamento. E ci avevano creduto. Votando come hanno votato, si sono ricordati forse di un altro detto, questa volta della Ciociaria, reso famoso dal barista di Ceccano, alias Nino Manfredi: “Fusse ca fusse la vorta bbona?”

Ma a questo punto, abbandonando i detti, dal Nord al Sud, milanesi, ciociari o napoletani, probabilmente è il caso di concludere, a di là di ogni campanilismo. con un detto squisitamente italiano, comprensibile per tutti: “Si stava meglio quando si stava peggio.”    

(Dicembre 2018)

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen