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Il Presidente Vincenzo De Luca sulla vicenda Juve – Napoli

 

Vincenzo De Luca entra a gamba tesa nella polemica sportiva della settimana. Il governatore della Campania, nel corso del consueto appuntamento social del venerdì pomeriggio, prende posizione in maniera netta sul grande polverone, generato dalla mancata disputa della partita tra Juventus e Napoli, in seguito alla scelta della Asl di non consentire agli azzurri di partire per Torino. Nel mirino di De Luca vi è principalmente il presidente della Juve, Andrea Agnelli, le cui dichiarazioni sono definite “penose e imbarazzanti” dal governatore, il quale dichiara: “Le Asl Napoli 1 e 2 hanno fatto esattamente quello che prevede la legge, mettendo in isolamento domiciliare quanti avevano avuto  contatti stretti con i positivi anche perchè erano tenuti, poi, a sottoporsi ai tamponi. La Juventus dice di essere andata allo stadio per rispettare un protocollo, ma il protocollo è un atto privato e non conta niente dal punto di vista della legge e della sanità” spiega De Luca, il quale si rivolge direttamente ad Agnelli: “Il presidente della Juve è un uomo appassionato, oltre che di palle e palloni, credo anche di filosofia. Mi permetto di ricordargli ciò che diceva Schopenhauer: la gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo. Se io mi fossi comportato come lui sentirei di aver perduto il mio onore sportivo” Nel prosieguo del discorso De Luca rivolge una battuta anche al commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, che, a suo dire, “si è lasciato andare ad un’esternazione che poteva risparmiarsi. Ognuno deve fare il suo mestiere”.

Infine, per chiudere il discorso, un ultimo commento sarcastico: “Non sono arrivati neanche i ringraziamenti alle Asl e al Napoli perché abbiamo evitato di contagiare Ronaldo, afferma ironico il governatore della Campania. Dopo quello che è suc,cesso con il Genoa, immaginate se il Napoli avesse fatto la stessa cosa: andiamo lì, giochiamo e poi, magari, una settimana dopo, Ronaldo positivo. Avremmo conquistato i titoli del New York Times”.

(ottobre 2020)