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Come sara’ il Natale 2020?

 

di Luigi Rezzuti

 


Le nuove strette del Dpcm, dovute all’aumento dei casi di Covid 19, fanno pensare che il Natale 2020 sarà una festa assai triste. Infatti molti si chiedono come potrebbe essere una delle feste più amate dagli Italiani in piena pandemia?

Bisognerà rinunciare alle grandi tavolate in famiglia e allo scambio di regali, come si è sempre fatto.

Sarà un Natale amaro. Il coronavirus, in queste settimane, continua a fare “strage di eventi” e fermerà anche i tradizionali mercatini natalizi in città.

Le bancarelle, che di solito, a partire dall’8 dicembre e per tutta la durata delle festività, animavano la città, quest’anno non ci saranno, salvo, a quanto pare, l’albero di Natale in piazza. Lo scenario, dunque, nell’attuale condizione di emergenza sanitaria, è davvero desolante.

Non è pensabile immaginare, adesso, la situazione che vivremo a Natale.

Magari, e speriamo di no, saremo in lockdown completo.

Di certo, dovremo evitare, sia a Natale che a Capodanno, di incontrare gli amici e i parenti non conviventi.

Inoltre, come si è appena detto, ci sarà anche lo stop ai mercatini di Natale. Per l’effetto Covid, verrà annullata, o quanto meno ridimensionata, una delle tradizioni più amate.

Tra il 28 novembre e il 6 gennaio, causa pandemia, saltano i mercatini di Natale in tutta Italia.

Il primo mercatino risale al 1990. Importando una tradizione dei paesi nordici, il successo si rivelò tale da trasformare le bancarelle natalizie in un vero e proprio business.

Purtroppo questo stop sarà una “mazzata” per artigiani, ristoratori e commercianti e proprio per questo molti di loro sui social hanno annunciato che questa stretta significherà la chiusura definitiva di attività, tramandate, in alcuni casi, anche da secoli.

Non c’è dubbio: la pandemia da Covid - 19 ha fortemente impattato tutti i settori economici, nessuno escluso.

Come ogni anno, e ancor più rilevanti per questo 2020, le vendite si effettueranno sui canali digitali.

Molte aziende, infatti, per far fronte alla particolare situazione, saranno costrette a continuare l’attività tramite le vendite on line, ma, ovviamente, anche queste, nonostante le festività, saranno complessivamente inferiori a quelle registratesi negli anni precedenti al Covid.

I maestri presepiali della famosa via San Gregorio Armeno sono preoccupati e hanno presentato un progetto per rendere possibile il Natale 2020, ma sembra che sarà molto difficile attuarlo.

Negli occhi restano le immagini del fiume di napoletani, italiani e turisti da tutto il mondo, che ogni anno, da novembre a gennaio, percorre San Gregorio Armeno.

(Dicembre 2020)

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