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LA CITTA’ DI TRANI

 

di Luigi Rezzuti

 


L’Italia non finisce mai di stupirci. Durante l’estate eravamo in Puglia e abbiamo deciso di andare a visitare la città di Trani. È stata una tappa non prevista perché solo all’ultimo momento abbiamo deciso di fare una sosta in più.

Avremmo voluto avere più tempo a disposizione e tuttavia visitare Trani in un giorno ci è bastato per rimanere affascinati da questa cittadina.

Sorge sulla costa occidentale della Puglia, detta anche il “tacco d’Italia”.

Si affaccia sul porto turistico in un mare azzurro, con viste mozzafiato.

Il suo punto di riferimento più famoso è la splendida chiesa di stile romanico, intitolata al patrono, S. Nicola Pellegrino.

Questa piccola città è densa di importanti attrazioni culturali. È un borgo marittimo che può essere visitato in poche ore, soprattutto a piedi.

Il modo migliore per affrontare la città è dirigersi verso il centro storico e lasciarsi andare all’istinto, ma ci sono alcune cose da non perdere assolutamente.

La nostra visita ha avuto inizio dal Duomo e dalla chiesa di San Nicola Pellegrino.

La chiesa risale al 1143 ed è costruita in stile romanesco, semplice ma suggestiva, in una posizione incredibile, infatti non si trova nel centro cittadino, come ci si aspetterebbe, ma è situata sul lungomare.

Uno spettacolo mozzafiato: la massiccia struttura color crema contrasta con lo sterminato orizzonte dal blu profondo.

Il porto turistico è proprio di fronte alla cattedrale.

Le vie di Trani sono un susseguirsi di scorci, su cui posare lo sguardo, specie in una giornata dal cielo azzurro, quando la pietra chiara dei palazzi risalta ancora di più.

La cattedrale di santa Maria Assunta è probabilmente l’edificio più importante della città: la maestosa costruzione in stile romanico pugliese si erge in un’ampia piazza, a due passi dal mare.

Una posizione scenografica che valorizza ancora di più le proporzioni e la bellezza della chiesa, costruita anch’essa con il tufo rosa, quasi bianco, estratto dalle cave cittadine.

La costruzione della Cattedrale iniziò nel 1099 per volere del vescovo in onore del pellegrino San Nicola, arrivato dalla Grecia e sbarcato a Trani.

Fu completata nel 1200, fatta eccezione per il campanile, che è successivo.

All’interno abbiamo potuto vedere le tre navate, mentre nella parte inferiore abbiamo visto l’ipogeo di San Leucio.

Durante la nostra visita ci siamo soffermati a vedere il castello Svevo risalente al 1233 dove soggiornò spesso il figlio di Federico II, che qui celebrò anche le sue nozze.

In una delle torri fu impiccato Pietro Tiepolo, il figlio del doge di Venezia, ma fu anche imprigionata la contessa di Caserta Siffridina.

Il castello ha subìto diversi interventi architettonici e nell’Ottocento fu anche destinato a carcere, prima di essere riconvertito in museo, negli anni ’60.

Abbiamo passeggiato per le graziose stradine del centro storico: le viuzze che si diramano dal porto sono una delizia, con i balconi in fiore, le architetture inaspettate dei palazzi dell’aristocrazia.

Nonostante avessimo poco tempo, abbiamo gironzolato parecchio per le vie godendoci gli scorci e fermandoci per un aperitivo.

Locali carini, dove fermarsi per una sosta, di certo non mancano.

In pomeriggio siamo andati nel quartiere ebraico, anch’esso situato nel centro, per poi passeggiare nella zona del porto.

I porti sono sempre luoghi di fascino e storie e un giro vale, in ogni caso, la pena di farlo.

Nei pressi del molo di Sant’Antonio abbiamo visitato il “fortino”, un’antica opera difensiva da cui si gode di una vista privilegiata sulla città.

Passeggiando, passeggiando, alla fine della nostra visita, abbiamo trovato un forno che fa una delle focacce più buone che abbia mai mangiato.

(Novembre 2021)