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E’ TORNATA LA NORMALITA’   di Mariacarla Rubinacci   Ben tornata Normalità. Sono due anni che non ci vediamo. Cosa hai fatto? Dove sei stata? Ah, io?...
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Il traìno   di Antonio La Gala   Fra i mezzi di trasporto collettivi, trainati da cavalli, che circolavano a Napoli e nei suoi dintorni nei secoli...
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Siamo degli sconfitti           di Mariacarla Rubinacci    I “favolosi anni Sessanta” coprono un arco storico abbastanza ampio che comprende...
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CALCIOMERCATO INVERNALE 2022   A cura di Luigi Rezzuti   Si è conclusa, il 31 gennaio 2022, la sessione invernale del calciomercato che, di solito,...
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LA FESTA DI CARNEVALE   di Luigi Rezzuti   La festa di Carnevale è una festa dalle radici profonde, di liberazione e spensieratezza, che attraversa...
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PITTORI COMMERCIALI E FALSI D’AUTORE   di Luigi Rezzuti   Chi ama l’arte, i quadri di autori e non ha la possibilità economica di acquistare un...
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E’ morto Diego Armando Maradona   a cura di Luigi Rezzuti   È morto Diego Armando Maradona, leggenda assoluta del calcio mondiale. La notizia è...
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Risanamento fine Ottocento e conservazione delle memorie storiche.   di Antonio La Gala   Gli imponenti interventi edilizi, attuati a fine Ottocento...
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Guglielmo Chianese, in arte Sergio Bruni   di Luigi Rezzuti   Sergio Bruni nasce a Villaricca il 15 settembre del 1921 e muore il 22 giugno del 2003,...
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BRADISISMO A POZZUOLI   di Luigi Rezzuti   L’area dei Campi Flegrei è caratterizzata dal fenomeno del bradisismo, legato all’attività vulcanica. In...
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Spigolature

 

di Luciano Scateni

 

Habemus papam

e che papa!

 

L’intero pianeta dell’informazione si è giustamente appropriato di un evento inaspettato, di altissimo profilo giornalistico, di un ‘caso’ che chiarisce e coincide perfettamente con il significato di ‘scoop’, che ogni direttore di quotidiani e settimanali vorrebbe esibire: lunga, intensa, affascinante presenza di Papa Francesco nello spazio televisivo di ‘Che tempo che fa’. Per non perdere neppure una virgola del colloquio a distanza di Bergoglio con Fazio, non c’è che leggere i resoconti pubblicati dai media o recuperare il filmato su Rai Play. In poche righe si può solo proporre un campionario parziale di termini e tentare di definire la statura universale di Bergoglio: saggezza, solidarietà, lungimiranza, cultura, bontà, pacifismo, serenità, ottimismo, simpatia, empatia, tolleranza, accoglienza, sensibilità, umiltà, amore, altruismo, rispetto, comunicatività, elegante umorismo, fascino...

 

Buona, confortante, la notizia del Covid che sembra perdere virulenza e mutare in forme ‘più umane’ e che potrebbe presto ridimensionarsi a patologia stagionale, simile all’influenza. L’ottimismo ha una sua ragione perché nasce nel cuore dell’inverno, stagione potenzialmente soggetta a pericolose impennate di diffusione del virus. Di qui le previsioni della scienza di un auspicato recupero della normalità per la prossima primavera. E che dire^ Se son rose, fioriranno.

 

La classe non è acqua, tanto meno lo charme dell’avvocato Agnelli che ne ha lasciato a iosa in eredità. La prova ieri sera, sul tardi: in vista di osservare spazio e commenti Rai del Tg2 Sport dedicati al 2 a 0 del Napoli in trasferta a Venezia, abbiamo atteso, con infinita e non rassegnata pazienza,  il the end di conduttori e ospiti soggiogati dal fascino indiscreto della Juventus,  che ha monopolizzato la rubrica sportiva della televisione pubblica per una buona mezz’ora. I poveri protagonisti del meticoloso, dettagliato, pignolo racconto del 2 a 0 della vittoria juventina sul modesto Verona, hanno vissuto, con evidente disagio, l’onere di aggrapparsi a ogni minimo spunto per giustificare il tg sport a tinte uniche, in bianconero. Nel tentativo di ingannare i tempi di attesa abbiamo intuito che, nel rispetto del bon ton ereditato dall’Avvocato, i successori si sono imposti di non pubblicizzare l’estensione dell’impero mediatico della Fiat (giornali, Tv, radio) al segmento di informazione sportiva della Rai. La scoperta ha sollecitato un ovvio raffronto con le testate del gruppo Gedi. Nessuna sorpresa: per dire della ‘strabiliante’ vittoria della Juventus sui poveri veneti, il quotidiano confindustriale, comprato dagli Agnelli, ha usato il massimo carattere tipografico e il titolone domina il paginone di ‘Repubblica

(Febbraio 2022)

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