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GENITORI IN BLUE JEANS

 

di Annamaria Riccio

 

 “Genitori in Blue Jeans” fa tappa a Napoli: il progetto itinerante di Fondazione Carolina e TikTok per un digitale sicuro e consapevole

 

Al PAN di Napoli il tour educativo “Genitori in Blue Jeans” ideato da Fondazione Carolina e TikTok con l’obiettivo di supportare educatori e famiglie - attraverso suggerimenti e spunti concreti – per accompagnare adeguatamente gli adolescenti nel loro percorso online. Il progetto itinerante arriva nella città partenopea - dopo la partenza di Venezia e i pitstop di Assisi, Palermo e Novara - con l’intento di promuovere un dialogo e confronto aperto con chi quotidianamente si trova a dover guidare le nuove generazioni verso un utilizzo del digitale in maniera sicura e consapevole.

 La collaborazione tra TikTok e Fondazione Carolina aspira a stimolare una vera e propria cordata tra tutti gli interlocutori interessati e accomunata dalla stessa corresponsabilità e reciprocità educativa richiamata dalla legge a prevenzione e contrasto del cyberbullismo. Un’intesa che poggia sulla concretezza, come conferma la speciale Guida ideata per l’occasionescaricabile dal sito della Onlus nella sezione dei materiali educativi realizzati da Fondazione Carolina.

 Un cambio di passo che segna l’azione della Onlus dedicata a Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo. “Il benessere dei nostri figli passa necessariamente dalla qualità della loro esperienza digitale - spiega Ivano ZoppiSegretario generale di Fondazione Carolina che dipende non solo dalle loro scelte, ma soprattutto dai genitori e da tutti gli adulti con un ruolo educativo, in termini di ascolto, esempio e presenza”. Le statistiche di Fondazione Carolina attestano 3 ragazzi su 4 coinvolti, direttamente o meno, in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del web. “È il segno che noi adulti non stiamo facendo abbastanza, a partire da quel principio di corresponsabilità per la tutela dei minori online tanto richiamato negli ultimi anni, ma raramente capace di tradursi concretamente a beneficio della cittadinanza. Genitori in Blue Jeans - continua Ivano Zoppi - rappresenta una felice discontinuità, grazie alla disponibilità di uno dei colossi del web più popolari a metterci la faccia e a dialogare con i territori, al di là di algoritmi o avatar”. 

 “La sicurezza della community di TikTok, in particolare quella degli utenti più giovani, è da sempre la nostra priorità assoluta”, commenta Giacomo Lev Mannheimer, Responsabile Relazioni Istituzionali Sud Europa di TikTok“Il coinvolgimento di genitori e educatori è fondamentale per raggiungere questo obiettivo e siamo orgogliosi di poterli supportare, lavorando insieme a Fondazione Carolina. Gli adolescenti hanno bisogno di essere ascoltati, e per questo promuoviamo un dialogo sulla sicurezza online attraverso il linguaggio dei giovani, così da contribuire alla costruzione di un clima di fiducia e apertura all'interno delle famiglie e del contesto educativo”.

 “Il cyberbullismo può essere contrastato innanzitutto accompagnando i giovani in un uso consapevole del digitale e sviluppando in loro una maggiore empatia”, le parole di Luca Trapanese, Assessore al Welfare del Comune di Napoli. “Per fare ciò è necessario supportare chi ogni giorno è chiamato a promuovere consapevolezza e senso di responsabilizzazione dei ragazzi: genitori, educatori e docenti.”

 TikTok supporta questo progetto proseguendo il proprio percorso orientato alla sicurezza della propria community e volto a creare una cultura della sicurezza digitale. Rientrano in questo contesto i continui miglioramenti e aggiornamenti delle policy, così come le risorse e gli strumenti tecnici messi a disposizione degli utenti e genitori come: il Controllo Famigliare, una guida sul benessere nell’utilizzo della piattaforma, e il rinnovato pannello di controllo all’interno dell’app. Quest’ultimo permette di visualizzare molti dati relativi al tempo trascorso su TikTok, tra cui i resoconti del tempo passato giornalmente sull’app e di quante volte è stata aperta, oltre al dettaglio dell’utilizzo in orari diurni o notturni. Alla possibilità di impostare un limite giornaliero sull’app, c’è la possibilità di controllare anche il tempo massimo di una singola sessione: l’utente stesso può infatti, impostare la durata del periodo passato online in modo continuativo, dopo il quale un messaggio gli ricorderà di prendersi una pausa.

“L’obiettivo è incoraggiare le persone a pensare con sempre maggiore attenzione a come sviluppare abitudini digitali positive, non solo attraverso una maggiore consapevolezza del tempo trascorso online, ma anche attraverso il fatto di sentirsi padroni delle diverse modalità di fruizione”, conclude Giacomo Lev Mannheimer.

(Ottobre 2022)

 

 

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