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NAPOLI SOTTO ASSEDIO

 

di Luigi Rezzuti

 

E’ arrivata a Napoli la carica dei tifosi dell’Eintracht Francoforte per la sfida di ritorno degli ottavi di Champions League.


Il coro “Eintracht, Eintracht” urlato dagli ultrà mentre sfilavano davanti alla polizia in assetto antisommossa è stato impressionante.

Erano almeno 600 i supporter tedeschi rafforzati dai tifosi bergamaschi arrivati alla stazione di Salerno da dove hanno preso un treno per raggiungere Napoli.

Il prefetto di Napoli ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Francoforte, ma i tifosi tedeschi ancora più inferociti hanno inscenato una vera e propria guerriglia in tutta la città.


Via Trinità Maggiore, nel cuore della città, è stata teatro di lanci di oggetti, bidoni della spazzatura rovesciati, auto della polizia incendiate insieme ad altre vetture private.

Terrore tra i passanti e i commercianti della strada che dovranno fare i conti dei danni subiti.

Gli scontri sono iniziati quando i tifosi tedeschi, in corteo, avevano raggiunto piazza del Gesù e via Toledo.

Quest’ultima arteria principale è stata presidiata perché dà accesso ai Quartieri Spagnoli, zona popolare e ad alta densità di tifo napoletano, dove tra l’altro si trova l’altare di Maradona che i tifosi dell’Eintracht avevano minacciato di distruggere.

E mentre il capitano del club azzurro Di Lorenzo lanciava un appello alla calma ai propri sostenitori i tifosi dell’Eintracht saccheggiavano bar, negozi e quant’altro.

Sono stati oltre 800 gli uomini delle forze dell’ordine che hanno presidiato la città per prevenire scontri fra le fazioni, dopo i precedenti di Francoforte dove in febbraio furono diversi i focolai violenti che fecero registrare   numerosi scontri contro i tifosi napoletani con oltre 40 arresti.

Purtroppo tutto quanto accaduto era prevedibile, ma le istituzioni hanno commesso diversi errori, innanzitutto non far arrivare 600 facinorosi, vietare la vendita dei biglietti per assistere allo scontro sportivo tra il Napoli e l’Eintracht Francoforte, rispedire i tifosi tedeschi a Salerno e a Roma dopo la partita e non nell’intervallo della stessa vinta dal Napoli con tre gol (Victor Osimhen al 45° e al 53° e Piotr Zielinsk su rigore al 64°del secondo tempo) e con la qualificazione ai quarti di Champions League per la prima volta nella storia del Calcio Napoli.

Comunque dopo questa guerriglia, vogliamo cancellare tutte le immagini trasmesse sia dalle televisioni locali che da quelle nazionali e gioire alla grande per continuare in Champions League.

(Marzo 2023 - Gli articoli vengono riprodotti quali ci sono pervenuti)