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UNA FESTA DIMENTICATA

 

di Luigi Rezzuti

 

La “festa nazionale dei nonni” è stata introdotta per la prima volta, negli Stati Uniti, nel 1978, e in Italia, dal Parlamento italiano, con la legge 159 del 31 luglio 2005.

Ricorrenza civile per celebrare l’importanza del ruolo dei nonni all’interno della famiglia e nella società.

Chi meglio dei nonni interpreta il ruolo positivo di custode, compagno di giochi ed educatore dei nipoti?

La scelta del 2 ottobre è simbolica: è la data in cui la chiesa cattolica celebra gli Angeli Custodi.

Questa ricorrenza, specialmente a Napoli, è stata dimenticata. Ritornare alla festa dei nonni potrebbe rappresentare anche un’occasione per dare vita ad una serie di iniziative, tese a valorizzare il contributo che i nonni possono dare per risolvere alcuni problemi, molto sentiti dai genitori, come quello della sicurezza fuori ai plessi scolastici, cosa che non può essere sempre garantita dalle forze dell’ordine.

La figura del nonno civico, che vigila davanti alle scuole, ha ricevuto elogi sia dagli insegnanti che dalle mamme e dai papà.

I bambini battezzarono i nonni civici “nonni angeli”.

L’amministrazione comunale di Napoli, però, non ha più messo in bilancio i fondi per pagare i nonni civici, che costavano 150 euro al mese, per circa 600 nonni civici, per un ammontare annuo di 90.000 euro.