METROPOLITANA
Il sistema ad anello sul modello londinese
Dopo l’apertura della metropolitana di via Toledo, definita stazione artistica e funzionale, e dopo l’inaugurazione della stazione Garibaldi, avvenuta, per le autorità, il due dicembre, mentre per gli utenti soltanto a fine dicembre, e dopo il completamento delle stazioni Municipio, Università e via Duomo e il completamento dei lavori di sistemazione di piazza Garibaldi, che avverrà nei prossimi mesi del 2014, è stato dato il via al prolungamento della metropolitana di Napoli con l’ok del Cipe per la realizzazione della tratta Centro Direzionale – Capodichino.
Un tassello fondamentale, con la chiusura prevista per il 2018, del progetto per il trasporto su ferro del capoluogo campano.
Ad annunciare lo sblocco è stato direttamente il premier, Enrico Letta, dichiarando: “Abbiamo assunto una decisione importante, attesa da molto tempo, si tratta di un passo avanti nelle infrastrutture del Paese”.
Con l’approvazione definitiva, nello specifico il prolungamento della cosiddetta metropolitana collinare, da piazza Garibaldi a Capodichino, avremo altre quattro nuove stazioni: Centro Direzionale, Poggioreale, Tribunali, Capodichino (aereoporto).
Il primo cantiere, a partire dal gennaio del 2014, sarà quello del Centro Direzionale.
A completare lo sblocco delle risorse è stato anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, per il quale la decisione rappresenta “il punto di arrivo di un lavoro fruttuoso, messo in atto attraverso la collaborazione tra Governo, Regione e Comune, i quali hanno garantito un cospicuo investimento per il completamento di una infrastruttura strategica, un’opera che ha visto un grande impegno da parte nostra, con un notevolissimo risparmio rispetto al progetto originario che, però, non inciderà sulla qualità e sulla sicurezza del trasporto metropolitano”.
L’ok definitivo alla tratta Centro Direzionale – Capodichino rende possibile, quindi, la chiusura del cerchio, il sistema ad “anello”, ispirato al modello della metropolitana di Londra, che permette di collegare tra loro tutte le linee di trasporto, presenti nell’area metropolitana.