• Stampa

CHIUSURA DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI

GIUDIZIARI

 

di Adriana Cerci

 

Dal 1° aprile, se non è un pesce d’aprile, oltre 800 malati mentali ricoverati negli ospedali psichiatrici giudiziari dovrebbero andar via.

A lanciare l’allarme è la Società italiana di psichiatria, con un documento sottoscritto anche da tutte le sue sedi regionali che dice si alla chiusura ma con gradualità e dopo aver potenziato i servizi sul territorio.

Claudio Mencacci presidente (Sip) aggiunge : “Vogliamo andare in questa direzione, ma gradualmente, garantendo la sicurezza dei pazienti ma anche quella dei familiari e dei cittadini. Per questo vogliamo il rinvio della chiusura degli Opg al 1° aprile 2017, altrimenti dove andrebbero indirizzati intanto quei malati socialmente pericolosi?”

 Già il 31 marzo 2013 questi Opg,  dove erano rinchiusi circa 1400 persone, dovevano chiudere  la chiusura fu poi rimandata al 1° aprile 2014.

Di  proroga in proroga la data di tale chiusura si rinnova all’infinito. Il presidente Napolitano ha detto : “Questi Opg sono luoghi indegni per un paese civile, è grave in sé e riteniamo sia intollerabile una simile situazione”.

Diversi sono gli ospedali psichiatrici giudiziari in Italia : Aversa (in Campania), Porro di Gotto (Sicilia), Montelupo Fiorentino (Toscana), a  Reggio Emilia, Castiglione delle Stiviere (Lombardia) che rappresentano il peggio del peggio dei manicomi e il peggio del peggio delle galere.

Cosa accadrà dal 1° aprile prossimo? la legge prevede che le Regioni e le ASL si prendano cura delle persone sottoposte a misure di sicurezza, attraverso progetti terapeutici riabilitativi. Così però, si rischia di cambiare tutto per non cambiare nulla.