AL TEATRO TROISI, TORNA SCHETTINO
Al teatro Troisi di Napoli Venerdì 4 aprile alle ore 21,00, ritorna Simone Schettino con lo spettacolo “SE TOCCO IL FONDO..SFONDO!!!” . Lo spettacolo replica sabato 5 alle ore 21,00 e domenica 6 aprile alle ore 18.00.
Per diventare "grandi" è necessario entrare nel"piccolo" schermo ??
In questo spettacolo Simone Schettino, pur mantenendo inalterata la forza comica e la centralità dei suoi monologhi, ha scelto di contestualizzare quest'ultimi e di inserirli in un universo non solo evocato ma rappresentato e scenograficamente riconoscibile: il mondo della televisione; un mondo avido ma al contempo ricco di suggestioni e promesse che attira nella sua orbita Simone, nei panni di un talentuoso ma sconosciuto aspirante comico napoletano, protagonista per una sera della trasmissione televisiva "UNO QUALUNQUE". Il programma, a metà tra il talent show, il talk e il reality, è un tritacarne che macina uomini e sentimenti, dosa sapientemente crudeltà e buonismo, si insinua in maniera subdola nel privato degli ignari concorrenti e quando questo non è sufficientemente degradante ne costruisce uno fittizio.
Tutto va bene pur di conquistare l'audience. Un'arena mediatica, dove vengono sacrificati gli ignari concorrenti dati in pasto a un pubblico televisivo sempre più vorace e incolto, un gioco al massacro nel quale suo malgrado si fa coinvolgere Simone. Pur di raggiungere l'ambito contratto messo in palio dalla Rete, il protagonista accetta di impersonare il peggiore cliché del personaggio volgare furbo e disonesto.
Si presta così alle manipolazioni dello spregiudicato ed egocentrico presentatore che gli cuce addosso un passato fatto di abbandono malcostume e degrado.
Se il successo è il premio, la dignità è il prezzo che il protagonista accetta di pagare, non solo la sua ma anche quella della sua città, della sua gente, dei suoi amici della sua famiglia. Pur di "sfondare", è pronto a toccare il fondo, ma saprà fermarsi prima di "iniziare a scavare"?
Il nuovo spettacolo di Simone Schettino non si limita a mettere alla berlina il mondo della televisione ma anche lo stereotipo culturale napoletano che, nonostante l'avanzare del tempo, rappresenta per molti una via d'uscita grandiosa e consolatoria. Il tutto in chiave puramente comica e dissacrante.