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50 ANNI DI NOCCIOLE

 

di Luciano Scateni

 

Sono due le ragioni di dipendenza, simili a quella di droghe leggere: la Coca Cola e la Nutella. Per chi fuma c’è poi la sudditanza a certe marche di sigarette che, per quanto danno assuefazione patologica, si direbbero oppiate. Parliamo evidentemente di abusi. Ci sono ragazzi che bevono litri di Coca Cola al giorno e che diventano obesi, incapaci di rinunciare alla bevanda gassata. Ci sono ragazzi, e non solo, che si nutrono di Nutella in quantità proibitive, a cucchiaiate, o spalmandola su pane e biscotti. Non è raro sentire amanti di questa leccornia che raccontano di soffrire crisi di astinenza se in casa non c’è un barattolo del denso prodotto. La Nutella compie il cinquantesimo anniversario del suo matrimonio con i consumatori e lo fa investendo euro e capacità organizzative per i festeggiamenti. Una location per la kermesse è stata la piazza grande di Napoli, la piazza del Plebiscito e la scelta ha innescato un’infinita polemica sull’opportunità di destinare un luogo “sacro” di Napoli alla festa. Oppositore istituzionale, il sovrintendente Cozzolino ha tentato di negare l’autorizzazione e si è dovuto scontrare con il sindaco De Magistris, con  operatori turistici, albergatori e ristoratori che ritengono lecito l’uso della piazza per eventi straordinari. Sta di fatto che la crema di nocciole è diventata famosa in tutto il mondo e che il suo sapore specifico è un attrattore irresistibile del gusto. La Ferrero inizia la produzione della Nutella nel lontano 1964 e ne costruisce, nel tempo, il favore universale, tanto da farla  diventare un vero e proprio cult. Di qui l’idea di celebrazione dell’anniversario ad Alba, dove ha sede la Ferrero e a Napoli con il concertone a cui hanno preso parte gli Almamegtretta, Arisa, Simona Molinari e Mika.  Perfino le Poste Italiane sono coinvolte con l’emissione di un francobollo. Insomma tanto di cappello al settore comunicazione dell’azienda a cui in gran parte si deve il successo del prodotto nel mondo e, sommessamente, un cenno di consenso alle posizioni iniziali del sovrintendente, contrarie all’uso della piazza Plebiscito per la festa di un prodotto commerciale.   

(Maggio 2014)