• Stampa

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL SACCHETTO

 

di Sergio Zazzera

 

 

E’ stato presentato il 4 giugno scorso il racconto Per oggi non si cade, del quale è autore Manlio Santanelli, con l’intervento del regista Fabio Cocifoglia e dello scenografo Renato Lori, moderati da Rosi Padovani, i quali hanno illustrato la realizzazione dell’adattamento teatrale del testo, che sarà rappresentato nell’ambito del “Napoli Teatro Festival”.

La storia narrata da Santanelli è quella di un sacchetto a perdere che, lanciato da una finestra, anziché cadere al suolo, prende a levitare in aria, in conseguenza della sospensione della legge di gravità, decisa da “Chi di dovere”, e dunque è ascrivibile a pieno titolo alla letteratura del Fantastico.

L’adattamento teatrale del testo costituisce un’operazione di trasmissione ai giovani di un’esperienza e si avvale di una scenografia firmata da allievi dell’Accademia di belle arti, istituzione della quale Lori ha sottolineato il carattere bivalente, di Università e di “bottega” (che, sia consentito osservare a chi scrive queste righe, sarebbe giusto che connotasse anche l’istruzione universitaria in senso stretto, che, viceversa, continua a essere rigorosamente improntata a un insegnamento di carattere teorico). Nell’occasione. Santanelli ha rivendicato la propria posizione critica all’interno degli ambienti culturali cittadini, caratterizzati da una sorta di “autofagia” degl’intellettuali, il che gli consente di scrivere di Napoli guardandosi attorno.

Manlio Santanelli, Per oggi non si cade (Napoli, Giammarino, 2014), pp. 82, €. 10,00.

(Giugno 2014)