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LA  Fiaba  di un  POETA

 

di Mariacarla Rubinacci

 

   Antonietta Dell’Arte mi ha offerto una magia. Ho ascoltato musica senza note scritte sul pentagramma, ho annusato profumi senza fiori riposti in un vaso, ho udito la voce della natura senza camminare in un bosco, ho incontrato altri uomini senza incrociarli in una via. I versi non versi della “poeta” mi hanno catturato durante l’incontro organizzato da Marisa Pumpo presso la libreria Ubik per la presentazione dell’ultimo libro di questa nota autrice “I desideri della fiaba”.

La penna e il pensiero di Antonietta Dell’Arte hanno ammaliato la mia mente, mi hanno trasportata nella magia e nel mito, che diventano realtà quando li si legge con l’intento di farli propri.

   Il tormento, il dolore, la sofferenza del corpo e della mente, la paura, il sorriso, i sogni, i dilemmi morali che inaspriscono l’uomo, cercano nei suoi scritti un’invenzione risolutiva, per cui il miraggio  della speranza inonda il lettore.

   La descrizione favolistica mi ha “svestito” la mente per divenire realtà, quella che non sogna, che appassiona e che subito amareggia, per avvicinarla poi alla tenerezza con il “bacio”, il quale pur sfiorando il tradimento e il distacco, trasforma questi meschini sentimenti  nel sublime premio: “a sera diventano amore”.

   La fiaba di Antonietta Dell’Arte ha alimentato la mia immaginazione in cerca di risposte.

Leggiamola, per arricchire lo spirito.

(Novembre 2014)