• Stampa

AMBIENTE

ANTICICLONE RUSSO - SIBERIANO

 

di Luigi Rezzuti

 

Nel tempo le condizioni atmosferiche sono andate profondamente mutando. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo visto molte volte piogge torrenziali, allagamenti, straripamenti di fiumi, forti venti, temperature in diminuzione, mareggiate, trombe d’aria e quant’altro.

L’Anticiclone russo-siberiano ha generato il famigerato “grande gelo” sull’Europa e sul Mediterraneo producendo, così, profonde modifiche climatiche.

I meteorologi prevedono, per il primo trimestre 2015, freddo molto più intenso rispetto alla norma, abbondanti piogge, nevicate fino a quote medio - basse e anche anticicloni molto forti.

Le precipitazioni saranno, dunque, abbondanti e le temperature faranno registrare cali repentini, soprattutto sul Mediterraneo.

Il mese di gennaio ha visto il transito di perturbazioni atlantiche,  specie nella seconda decade.

Nella seconda metà del mese si sono succedute varie masse d’aria artiche.

Nella terza decade c’è stato un rallentamento del vortice polare su gran parte dell’Italia, mentre durante l’ultima parte del mese la neve è caduta anche sull’Appennino centro - settentrionale e a quote collinari e di conseguenza le temperature sono state inferiori alla media.

Il mese di febbraio potrebbe risultare piuttosto anomalo specie al centro-sud, con abbondanti piogge che interesseranno il sud nella prima parte del mese e non sono da escludersi forti ondate di gelo soprattutto sull’Europa.

Le irruzioni fredde sull’Italia potranno risultare intense, tuttavia non dovrebbero essere molto frequenti.

Nevicate abbondanti sulle Alpi e sull'Appennino centro-meridionale fino a quote molto basse.

(Febbraio 2015)