L’ENERGIA
UN BENE PREZIOSO
di Peppe Iannicelli
Da qualche giorno è in corso una serie di lavori pubblici a cura dell’Enel. Le squadre di operai sono in azione in alcuni quartieri cittadini per sostituire le obsolete centraline elettriche con strutture più moderne e maggiormente adeguate a sostenere i sempre più voraci consumi d’energia. Sono lavori indispensabili per le famiglie e le imprese. Vanno eseguiti in piena sicurezza e con urgenza specialmente in vista delle giornate più calde quando il super utilizzo di ventilatori e condizionatori d’aria manda spesso in tilt interi palazzi. Con molta diligenza l’Enel preavvisa in tempo utile i cittadini delle zone di Napoli che saranno interessate dai lavori nei giorni e nelle ore successive. Eppure non mancano disagi, problemi e lamentele. Ci sono sempre quelli che rimangono al buio e dichiarano di non aver visto l’avviso pur se affisso con grande evidenza nell’androne condominiale. Ma anche chi era stato avvisato per tempo, è il caso della mia famiglia, non manca di patire la mancanza di energia elettrica, anche se per poche ore. Abbiamo trascorso un intero pomeriggio senza corrente e la casa sembrava un mortorio. Niente computer ché le batterie si sono rapidamente scaricate, niente elettrodomestici in funzione, niente televisione e radio. Niente di niente. Un silenzio tombale. In questa inusuale condizione mi sono ritrovato a riflettere su quanto ormai siamo diventati dipendenti dalla tecnologia. Non siamo in grado di far più nulla senza l’ausilio dell’energia e degli strumenti che il progresso ci ha donato per potenziare le nostre abilità manuali ed intellettuali. Eppure, per leggere un buon libro, basta una candela, per scrivere un articolo possono andar bene anche carta e penna, per svolgere una ricerca si possono consultare i volumi della vecchia enciclopedia, acquistata a rate molti anni or sono. Ed i pavimenti si possono spazzare anche con la vecchia scopa a mano ed i panni lavare con olio di gomito. Mi rendo conto che strapperò un sorriso, dando l’impressione di un essere un dinosauro nostalgico. Il punto non è questo. Non si tratta di rimpiangere uno scomodo passato, ma di saper apprezzare la comodità del nostro presente, sviluppando comportamenti lungimiranti per conservare questo benessere alle future generazioni. L’energia è un bene prezioso. Ce ne siamo accorti con sollievo quando si è riaccesa la luce. Per produrre energia si sfruttano le risorse limitate del pianeta e, purtroppo, per tanti non ce n’è abbastanza. Impariamo ad usarla con saggezza dosando i condizionatori, spegnendo gli stand-by, azionando la lavatrice nelle ore notturne. Piccoli comportamenti domestici e quotidiani che renderanno la bolletta più leggera ed il futuro migliore.