NEWS

CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE A 2020-2021   di Luigi Rezzuti   A causa della pandemia da Corona Virus, il campionato di calcio della stagione...
continua...
Filo diretto con i lettori   Ringrazio tutti coloro che hanno fatto pervenire un commento al mio recente articolo “Quale giornalismo oggi?” (marzo...
continua...
Una favola cinese   di Alfredo Imperatore   Mao-Tse-Men, il “ciglio di Budda”, così parlò: < Il servo dei servi che, alzando lo sguardo alle nobili...
continua...
I "CUNTI" CAMPANI DI AURELIO DE ROSE   (Marzo 2023)
continua...
Il “Serraglio” del Vomero   di Antonio La Gala   A Napoli la parola “Serraglio” rievoca l’Albergo dei Poveri di piazza Carlo III perché, per un...
continua...
Il NAPOLI IN RITIRO A VAL DI SOLE   di Luigi Rezzuti   “Siamo felici di tornare in Trentino, sarà un ritiro pieno di sorprese per i nostri tifosi”...
continua...
Parlanno ‘e poesia Vincenzo De Bernardo   di Romano Rizzo   Quando frequentavo con assiduità nei vari salotti gli incontri periodici di poesia ho...
continua...
CALCIO NAPOLI: IL DOPO INSIGNE   di Luigi Rezzuti   Negli ultimi dieci anni la fascia sinistra ha avuto un solo ed unico padrone, Lorenzo Insigne. Il...
continua...
Il paesaggismo napoletano   di Antonio La Gala   La pittura napoletana prodotta fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento viene  biasimata...
continua...
Napoli città gruviera   di Luigi Rezzuti   Il sottosuolo di Napoli è sempre a rischio crolli. Milioni di metri quadrati di vuoto, che attraversano, ...
continua...

IERI LE ANGUILLE, OGGI LE TARTARUGHE. E DOMANI ?

 

di Luigi Rezzuti

 

La fontana di via Scarlatti, realizzata 14 anni fa dall’artista partenopeo Ernesto Tatafiore, è stata sempre oggetto di critiche e meraviglia da parte dei Vomeresi per la sua bruttezza ed inutilità.

Non bastavano le critiche. Un fatto alquanto strano e clamoroso avvenne a gennaio del  2015, quando nella famosa fontana i Vomeresi trovarono ben cinque anguille.

Forse, dinanzi ad una fontana così, qualcuno, in segno di provocazione, versò in essa quei pesci.

Gli sfottò iniziarono subito e qualcuno disse: «’A libertà pure l’anguille l’hanna truvà».

Oggi, a distanza di quattro mesi, in questa fontana, ancora una volta, qualche burlone ha versato delle tartarughe.

Erano quattro tartarughe di media grandezza che, però, nessun ente  ha voluto, per cui, in attesa dell’intervento dell’Asl, una coppia di vigili urbani in servizio in zona, ha dovuto “piantonare” le tartarughe in modo tale che nessuno le potesse prendere, trattandosi di “specie protetta”.

Sarà sicuramente una coincidenza altrimenti dovremmo pensare al “mistero della fontana”.

Chissà, però, se al prossimo Natale a qualcuno non venga la voglia di metterci i capitoni anche perché, più che una fontana, sembra proprio una vasca per pesci.

(Maggio 2015)

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen