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Andiamo a Teatro

a cura di Marisa Pumpo Pica

 

DONNAMORE

Uno spettacolo che parla di e alle donne, il cui ricavato sarà destinato ai figli delle vittime di violenza. Ospite della Prima: Barbara De Rossi

 


Sarà prossimamente in scena (martedì, 16 febbraio, alle ore 20.30, al Teatro di Costanzo Mattiello di Pompei) "Donnamore", uno spettacolo su un progetto di Liberato Santarpino e Giovanna Iovine, dedicato all'universo femminile, attraverso i più importanti personaggi della storia.

Madrina d'eccezione, da tempo impegnata nella lotta alla terribile piaga della violenza di genere: Barbara De Rossi. La prima serata sarà una presentazione del progetto ad inviti. Il ricavato delle repliche successive, invece, sarà destinato, attraverso il comitato delle pari opportunità presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati del Tribunale di Torre Annunziata, all’istituzione di borse di studio, da destinarsi ai figli delle donne che hanno subito maltrattamenti o abusi.

Con tale meritoria iniziativa, i ragazzi avranno la possibilità di essere avviati allo studio della musica o della recitazione in strutture convenzionate.

Un circolo virtuoso, che passa attraverso la cultura, lo spettacolo e la musica, che mira a sensibilizzare l’opinione  pubblica sul tema della violenza sulle donne e, soprattutto, mettere in atto le opportune strategie per porvi termine.

Il filo conduttore dello spettacolo, ambientato in una clinica psichiatrica femminile, è il sentimento dell'amore delle donne, in tutte le sue forme, per portarle a vivere il sentimento dell'amore fino in fondo.

In "Donnamore", le cantanti, le ballerine e le attrici in scena interpretano il cambiamento del ruolo femminile, avvenuto nel tempo, attraverso figure della storia, come Hatshepsut (la prima donna Faraone del grande Egitto), Agape (la donna greca, usata solo per procreare e badare ai figli), Didone (regina di Cartagine, immolatasi sul rogo per il dolore dell’abbandono), la Madonna (e il suo dolore di madre per la morte di un figlio), Ipazia (la prima donna matematica della storia, uccisa dagli uomini per il suo sapere), Francesca da Rimini (uccisa per l’amore dimostrato), Giovanna D'Arco (guerriera per la sua terra e per il suo popolo), Anna Frank (vita spezzata dalle ideologie folli di un uomo), Madre Teresa di Calcutta (e il suo amore per i più deboli della terra).

Un interessante progetto, che guarda, con particolare attenzione, all’evolversi della relazione tra i sessi e all’atteggiamento degli uomini nei confronti delle donne.

Attraverso un testo dal linguaggio accessibile ad ogni fascia di pubblico, lo spettacolo tocca, con semplicità e leggerezza, temi difficili, legati dal filo conduttore della musica e della danza.

Il progetto “Donnamore”, nell’ intenzione dei suoi promotori, mira a sensibilizzare la platea scolastica, e non solo, alla “cultura del rispetto”, affiancando, in quest’ambito di riflessione sociale e comportamentale, il sistema scolastico attraverso un’esperienza visiva ed emotiva – quale uno spettacolo teatrale riesce ad essere – agendo da collettore di più interessi e da luogo di incontro e di scambio tra diversi contesti (famiglia, lavoro, tessuto socio-culturale, territorio).

“È possibile immaginare una convivenza tra generi che non degeneri in violenza?”. Una domanda apparentemente banale, che rappresenta anche il sottotitolo di “Donnamore”, con una risposta che parrebbe scontata. Purtroppo le cronache sovvertono senza pietà questa convinzione, raccontando quotidianamente di soprusi, uccisioni, angherie e violenze di ogni sorta, molto spesso, se non sempre, ai danni delle donne.

È per questo motivo che "Donnamore" porta in scena la vita di alcune donne, che hanno segnato la storia, attraverso una voce narrante che, di volta in volta, assume i tratti di un nuovo personaggio.

“Donnamore” è il tentativo di andare oltre il preconcetto della diversità e della differenza di genere, costruendo, tramite le forme dell’arte, una nuova e sana consapevolezza nel rapporto tra uomini e donne.

“Donnamore”

Testi, canzoni e musiche di Santarpino Liberato

con Francesca Accietto, Emanuela Amoroso, Angela Rosa D'Auria, Fiammetta Drammatico, Teresa Barbara Oliva, Laura Pagliara, Sara Robustelli.

Scenografie: Mario Paolucci

Coreografie: Enzo Padulano

Costumi: Gina Oliva

Fonica e Luci: Antonio Maria Florio

Regia: Enzo Varone

Prima: 16 febbraio 2016 ore 20.30. Serata di gala con Barbara De Rossi -

Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei, Via Sacra Pompei

Successivamente:

17 febbraio 2016 Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei

18 febbraio 2016 Teatro Supercinema di Castellammare

08 marzo 2016 Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei

11 marzo 2016 Teatro Supercinema di Castellammare

11 e 14 aprile 2016 Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei

La serata del 16 febbraio è una presentazione a inviti.

Per le date successive, costo del biglietto € 10,00 (il ricavato sarà destinato ai figli delle vittime di violenza)

Per informazioni: 3351277521 – 3423107406 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Febbraio 2016)

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