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Papa Francesco – La Chiesa della Misericordia – San Paolo editore

 

di  Luciana Alboreto

 


Il 20 novembre 2016, nella Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo, si è concluso l’Anno Giubilare della Misericordia, annunciato da Papa Francesco, il 13 marzo 2015, in occasione del secondo anniversario dall’elezione; indetto l’11 aprile 2015, alla vigilia della Domenica della Divina Misericordia ed inaugurato l’8 dicembre 2015, alla celebrazione dell’Immacolata Concezione, con l’apertura della Porta Santa, ove cinquanta anni addietro si concludeva il Concilio VaticanoII.
Fiumi di parole su stampa e di interventi mediatici si sono susseguiti sui momenti topici degli interventi e dei viaggi del Pontefice lungo il corso di quest’anno difficile, belligerante e controverso nelle dinamiche politiche e diplomatiche, sempre più conflittuali ed in antitesi con il significato vero e profondo della Cristiana Misericordia. Ma su tutti e su ogni cosa regna sovrana la Parola Santa di Papa Bergoglio, dettata da una profonda spiritualità e da una carismatica comunicativa che la rende agevole e comprensibile a chiunque voglia accoglierla con cuore puro e semplice.
Il libro di cui Egli è autore, “La Chiesa della Misericordia”, non è una lectio magistralis di un teologo, rivolta ad un’elite di eruditi, ma è un dialogo aperto e chiarificatore sui temi più discussi della Fede. La semplicità del linguaggio, adottato da Papa Francesco, incanta e cattura il lettore alla stregua di un maestro che rapisce l’attenzione del suo discepolo o di un padre che, con autorevole tenerezza, orienta e guida i passi incerti del figlio. Già nel primo Angelus, Papa Francesco chiariva come “la Misericordia sarebbe il più nobile sentire capace di cambiare il mondo. Cambiare il mondo nel nome di Dio Padre, che è ricco di Misericordia e grande nell’amore. E Misericordia appartiene a Dio che non si stanca di perdonarci, contrariamente a noi che ci stanchiamo e non vogliamo chiedere perdono, né perdonare”. Questa la vera chiave di lettura di tutto il testo che attribuisce all’Anno Santo il momento in cui “sperimentare l’amore di Dio che perdona attraverso il Sacramento della Riconciliazione”. Si susseguono, tra le righe, parole tenere che ci illuminano sui passi del Vangelo rapportandoli alla quotidiana esperienza del nostro vissuto. L’intento di coinvolgerci tutti, in ogni attimo di vita, ci sollecita a respirare quella gioia dell’animo che, sola, piò muovere l’intera umanità ad un anelito di Pace Universale.
“Il compito primario che spetta alla Chiesa è quello di testimoniare la Misericordia di Dio e di incoraggiare generose risposte di solidarietà per aprire a un futuro di speranza”.              

(Novembre 2016)