NEWS

Le utilitarie del Primo Novecento   di Antonio La Gala   Nel periodo fra le due guerre l’automobile ebbe un forte sviluppo sia come diffusione che...
continua...
CALCIOMERCATO DI SERIE A - SESSIONE INVERNALE   di Luigi Rezzuti   Il calciomercato invernale è iniziato ufficialmente il 2 gennaio 2023. A partire da...
continua...
Liberty in casa del nonno   di Antonio La Gala   Le generazioni vissute o nate nei primi decenni del Novecento, che per molti di noi sono le...
continua...
LA CANZONE NAPOLETANA     (Luglio 2023)
continua...
DE STEFANO IN MOSTRA AL MADRE   Giovedì 12 alle 17,30 al Museo Madre si inaugura una mostra di disegni inediti, realizzati da Armando De Stefano già...
continua...
UN GIORNO A CAPRI   di Luigi Rezzuti   Visitare Capri in un giorno è stato possibile in quanto la sua vicinanza a Napoli, Sorrento, Positano e Amalfi...
continua...
Giardini di antiche ville in Campania   di Antonio La Gala     Spesso, nel visitare qualche antica villa napoletana o campana, restiamo colpiti dalla...
continua...
CASO SCOMMESSE   di Luigi Rezzuti   Calciopoli non è mai finita e guarda caso ogni volta che viene fuori un illecito sportivo c’è sempre,...
continua...
Miti napoletani di oggi.82 I LUOGHI COMUNI   di Sergio Zazzera   Male intendendo il significato della locuzione, nel cortile di un condominio, nei...
continua...
Miti napoletani di oggi.83 IL “BASSO”   di Sergio Zazzera   Fino anche ai primi decenni del secolo scorso, nei palazzi signorili di Napoli era...
continua...

TOTONNO ’E  QUAGLIARELLE

 

di Luigi Rezzuti

 

Totonno ’e quagliarelle era un personaggio di altri tempi, un uomo tutto di un pezzo, un napoletano D.O.C., un personaggio unico, intelligente, abile nel commercio e consumato giocatore di carte.

Il “Cavaliere”, così lo chiamavano nel quartiere, sulla testa portava un parrucchino, che ogni tanto sistemava, e tutti i giorni indossava sempre lo stesso vestito, ormai malandato e sgualcito, un papillon al collo e un paio di occhialini sul naso.

Era considerato un grande giocatore di poker. In gioventù, infatti, aveva frequentato le sale da gioco napoletane, dove, a suo dire e stando al parere di quelli che avevano assistito alle sue giocate, aveva tenuto testa ai più abili e smaliziati giocatori della metropoli campana, riuscendo a vincere anche ingenti somme di  danaro.

Il cavaliere gestiva, proprio nel centro storico di Napoli, un bar, frequentato da un gran numero di clienti, che vi venivano attirati, non solo dai modi sempre affabili del proprietario, ma anche dalla sua capacità di  venire incontro alle esigenze dei clienti, nei modi più svariati.

La pasticceria e gelateria era stata impiantata, con  personale qualificato, in via San Gregorio Armeno, un quartiere popolare di Napoli.

Poi, in breve tempo, grazie alla sua spiccata intelligenza, era riuscito ad impadronirsi di tutti i segreti e si era messo a preparare dolci e gelati da solo, riuscendo anche a creare delle specialità, che erano il suo vanto e il suo orgoglio.

Totonno ’e quagliarelle era anche un grande tifoso e appassionato di calcio. Aveva fatto installare, su una parete del bar, un grosso televisore e tutte le volte che giocava la squadra del suo cuore, il “Napoli”,  i clienti andavano ad assistere alla partita, previo il pagamento di una consumazione.

A Natale e a Pasqua, il bar era pieno di panettoni di ogni tipo e marca, di colombe e di cassette di liquori.

In occasione di queste festività, organizzava delle vere e proprie campagne di vendita, tipo “Prendi due e paghi uno”. Inoltre a chi acquistava il panettone, o la colomba, a Pasqua,  regalava anche un bottiglia di spumante.

Alla fine di quelle che egli chiamava le sue “campagne”, i clienti più affezionati gli chiedevano come fosse andato quel Natale o quella Pasqua e Totonno ’e quagliarelle rispondeva col sorriso sulle labbra e con gli occhi che gli brillavano per la gioia: “Di Totonno ’e quagliarelle ce n’è uno soltanto, gli altri sono dei dilettanti e queste campagne le posso fare solo io”.

Aveva da poco tempo compiuto ottant’anni, sembrava essere in gran forma, sia fisica che mentale, ma se ne andò improvvisamente, in una mattina di luglio, per un infarto, lasciando un gran vuoto nel cuore dei tanti clienti che lo stimavano e gli  volevano bene.

(Dicembre 2016)

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen