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San Giovanni Rotondo: ostensione permanente di San

Pio da Pietrelcina

 

di Luciana Alboreto

 

Dal 1° giugno 2013 si è rinnovata, rendendosi permanente, l’ostensione per la venerazione delle reliquie del corpo di San Pio da Pietrelcina. “Io sarò qui in mezzo a voi, più di prima… per parlarmi dovevate aspettare… adesso nella mia tomba, sono io che vi aspetto”. Le parole di Padre Pio, dettate dalla consapevolezza del cammino terreno, volto al termine, rappresentano il testamento spirituale, lasciato ai suoi fratelli, affinchè non si interrompesse quel legame che, nell’amore di Dio, li univa a lui. Parole da leggere come un impegno, una vera promessa del frate cappuccino più amato del XX secolo, verso coloro che, nella sua vita di missionario, ha confortato e rassicurato nel dolore e spronato vivacemente alla fede. Tale dimensione spirituale si completa con l’esigenza umana che esprime la necessità di percepire anche sensibilmente e visivamente la presenza di un carismatico.

Dal 24 aprile 2008 al 24 settembre 2009, la prima ostensione del corpo di Padre Pio ha evidenziato, nei folti pellegrinaggi, la necessità umana di unirsi a lui in preghiera percependolo fisicamente vicino. Una realtà dalla quale non si è potuto prescindere allorquando una folla numerosa di fedeli ha sollecitato, con incisività, il desiderio di tornare ad invocare la protezione e l’intercessione del Santo, di fronte alle sue reliquie. Lettere, telefonate, e-mail, esprimendo questa volontà forte, hanno annoverato, come esempio, altri santi che, nel territorio nazionale, sono visibili al culto dei fedeli. La coincidenza di tali pressioni, con il corrente Anno della Fede, ha indotto l’arcivescovo di Manfredonia – Vieste - San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro, ad attivarsi affinchè l’ostensione, dal 1° giugno 2013, ritornasse permanente

Una cerimonia religiosa, presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della congregazione delle Cause dei Santi, ha siglato, in maniera indelebile, questo evento, atteso ed auspicato da migliaia di devoti.
Il volto del Santo e il suo grande cuore parleranno eternamente a chiunque si avvicinerà a lui percorrendo il colle di San Giovanni Rotondo con il desiderio di “sperimentare la misericordia di Dio”.