E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA
di Luigi Rezzuti
La primavera è arrivata e, se non ce ne siamo ancora accorti, ce lo ricordano il fiorire della mimosa, le giornate che si sono allungate, la temperatura diventata più mite, le tante feste e sagre che iniziano durante questo mese in quasi tutti i paesi della nostra penisola e poi alla fine del mese, l’arrivo della Pasqua.
La prima giornata festiva del mese è quella dell’8 marzo, la festa della donna, infatti la giornata dedicata alle donne che scelgono di trascorrere una serata in compagnia di amiche.
Per l’occasione, ristoranti e discoteche si vestono a festa con il colore giallo delle mimose, fiore simbolo di questa giornata.
Il 19 marzo, S. Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri, degli orfani e delle ragazze nubili, una festa, però, andata man mano in disuso per far posto alla festa del papà in cui i bambini regalano bigliettini di auguri e lavoretti preparati a scuola, con l’aiuto delle maestre, con cartoncini ritagliati e colorati che contengono una poesia o una frase.
La sera si festeggia in famiglia con una cena e con le famose zeppole, fritte o al forno, con sopra crema pasticciera e una ciliegina decorativa.
In molte città d’Italia la sera di S. Giuseppe si festeggia con un falò, che rappresenta il passaggio dall’inverno alla primavera.
Con il falò viene anche bruciato un fantoccio, la “vecchia”, che simboleggia l’inverno.
Ma quando arriva la primavera? Una domanda che in questi giorni si ripete.
Ormai siamo stanchi del freddo, della pioggia e del maltempo, abbiamo un bisogno fisiologico di giornate di sole, di prati fioriti, di temperature miti : di primavera insomma.
Quest’anno, a differenza del 2012, la primavera è arrivata il 21 e non il 20 marzo e dura fino al 21 giugno per far posto all’estate.
Si dice “Una rondine non fa primavera” perché marzo è considerato un mese pazzerello come ci ricorda la poesia:
“Nu poco chiove e n'atu poco stracqua/ torna a chiovere, schiove, rire o sole cu l’acqua/n’auciello friddigliuso aspetta ch’esce o sole/ n’copp ‘o turreno n’fuso suspirano ‘e viole”…
Poi al termine della settimana santa, arriva la Pasqua, quest’anno è arrivata in anticipo rispetto all’anno scorso, comunque dal 22 marzo al 25 aprile di ogni anno.
Per questa festa si regalano uova di cioccolato simbolo di vita e risveglio della natura e si mangia l’agnello, che ricorda il sacrificio fatto dagli Ebrei a Mosè, prima di partire per l’Egitto.
Pasqua è seguita da un altro giorno festivo, il lunedì dell’angelo, comunemente chiamato “Pasquetta”.
Si ricorda l’apparizione dell’angelo che annuncia la resurrezione di Cristo alle donne che erano andate a visitare il sepolcro trovandolo vuoto.
Questo giorno si festeggia con gite fuori porta o viaggi.
Un vecchio proverbio recita ; “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” un modo di dire che esprime il clima con cui la giornata viene vissuta.
La Pasqua è la più importante festa cattolica per la resurrezione di Cristo, mentre il sabato santo è l’unico giorno dell’anno in cui non viene celebrata la Messa e non viene impartita la comunione.