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QUANDO INIZIA E FINISCE IL CALCIOMERCATO INVERNALE 2022   di Luigi Rezzuti   Il calciomercato invernale come di consueto inizia il 3 gennaio e si...
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Saverio Altamura, armi, donne e pennello.   di Antonio La Gala   Saverio Altamura nacque a Foggia nel 1826. Venne a Napoli per studiare medicina,...
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NAPOLI AI QUARTI DI FINALE IN CHAMPIONS LEAGUE

 

di Luigi Rezzuti

 

Che la squadra del Napoli facesse paura a tutte le altre squadre del campionato di Serie A ormai è cosa risaputa. La locomotiva Napoli viaggia a grandi passi verso lo scudetto ed ora avanza verso il superamento dei quarti di finale e la finalissima di Champions League, facendo tremare anche tutte le squadre che ambiscono al traguardo finale. I sorteggi di Champions League, però, non sono piaciuti proprio a tutti. L a teoria del complotto si è diffusa in tutta Europa e la scintilla è divampata Oltremanica, in Inghilterra. In sostanza, i detrattori sostengono che la Uefa, a Nylon, abbia pilotato il sorteggio mettendo da una parte le quattro più forti  di queste, le tre favorite, a inizio torneo, ossia Real Madrid, Manchester City e Bayer Monaco, e dall’altra le altre quattro, Benfica, Inter, Milan e Napoli, che quindi hanno il 25% di possibilità a testa di arrivare alla finalissima di Istambul del 19 giugno prossimo. “Questo sorteggio è truccato, non è possibile trovare Real e City nella stessa metà del tabellone” , si legge nei numerosi commenti dei tifosi del Chelsea e Citizen, su Twitter, che avranno una strada complicatissima per arrivare ad un’ipotetica finale. Per i Blues, si tratta, inoltre, della terza sfida consecutiva con il Real Madrid: nel 2021 hanno vinto in semifinale, mentre, nella scorsa stagione, sono stati eliminati ai quarti. “Real Madrid vs Chelsea per tre anni di fila, è strano”, si legge. O ancora: “Il sorteggio più pilotato della storia, non abbiamo mai visto una cosa del genere”. Infine: “hanno spianato la strada al Napoli per raggiungere la finale”. Naturalmente nessuno dei tifosi furiosi ha la prova di una cosa del genere. E c’è da dire anche che sottovalutano la forza di una squadra come il Benfica, che ha saputo arrivare nel girone davanti al Psg e alla Juventus. In Inghilterra evidentemente sognavano una finale tra Manchester City e Real Madrid oppure i Citizen nuovamente contro il Chelsea, la remake della finalissima del 2021, vinta dai Blues. Bisogna anche dire ché in Inghilterra soffrono il fatto che l’Italia con tre squadre su quattro, nella stessa parte del tabellone, abbia il 75% di possibilità di arrivare in finale. E sicuramente una, tra il Milan e il Napoli di Luciano Spalletti, sarà in semifinale: “Davvero scandaloso quanto accaduto a Nylon”, scrive un altro giornale inglese. Ai quarti di finale di Champions League ci sarà una sfida tutta italiana tra Milan e Napoli. L’Inter invece ha pescato dall’urna di Nylon il Benfica, il Real Madrid il Chelsea. Manchester City il Bayern Monaco sono gli altri due quarti di finale. La prima sfida: Real Madrid - Chelsea; la seconda Benfica-   Inter; la terza Manchester City – Bayern Monaco; la quarta Milan – Napoli. Per la prima volta in questa edizione della Champions League, il sorteggio è stato completamente aperto e non sono esistiti paletti di tipo geografico. Non essendo previste teste di serie, i derby tra squadre della stessa federazione sono possibili così come gli incontri tra formazioni che si sono già affrontate nella fase a gironi dell’edizione in corso. Come nelle altre fasi a eliminazione diretta, non vale più la regola dei gol in trasferta e, in caso di parità, dopo 180 minuti le sfide proseguiranno con tempi supplementari ed eventualmente con i rigori. Questo il calendario dei quarti di finale di Champions League che si disputeranno in gare di andata e ritorno tra l’11 e il 19 aprile 2023, le semifinali tra il 9-10 e il 16-17 maggio 2023. La finale di Champions >League 2022-2023, a distanza di 18 anni dall’ultima volta, si disputerà allo stadio Olimpico Ataturk di Istambul il 10 giugno 2023.

(Aprile 2023)

IL CAMMINO DEL NAPOLI IN CHAMPIONS LEAGUE

 

di Luigi Rezzuti

 

La Champions League 2022-2023 è la 68° edizione, il torneo è iniziato il 21 giugno 2022 e si concluderà il 10 giugno 2023 con la finale allo Stadio Olimpico Ataturk di Istambul in Turchia. Il Real Madrid è il campione in carica avendo vinto l’edizione precedente. Il Napoli ha partecipato alla Champions League di questa edizione nel girone A vincendo sia all’andata che al ritorno contro il Liverpool, il Glasgow Rangers, l’Ajax e qualificandosi agli ottavi di finale affrontando, fuori casa, allo Stadio Deutsche Bark Park l’Eintracht e battendolo per 2 a 0 con gol di Osimhen e Di Lorenzo, per poi rincontrarlo allo Stadio Maradona il 15 marzo 2023 con la speranza, con l’augurio  di aggiudicarsi anche questa gare e passare ai quarti di finale, cosa che sarebbe per la prima volta nella storia del Calcio Napoli.

Il Napoli ha lasciato la Germania surclassando l’Eintracht a Francoforte nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League. “La squadra di Spalletti è troppo forte, l’Eintracht perde meritatamente” scrive Kicher, per la Bild “quella che poteva essere potenzialmente una notte magica, si è trasformata in un dramma. L’Eintrachet non ha avuto nemmeno l’ombra di un’occasione, e perde anche la sua superstar Kolo Muani”. L’attaccante francese è infatti stato espulso per il fallo su Anguissa. Per sdrammatizzare Glasner, il tecnico dei tedeschi, ha detto che la sua squadra ga creato “così pochi problemi al Napoli che vinceremo il premio Nobel per la pace”. Nessuno in Germania nega la superiorità assoluta del Napoli. “Dopo 15 minuti di equilibrio ecco cominciare il calcio da fuochi d’artificio del Napoli, che è stato per tutta la partita superiore, giocando calcio a velocità altissima” scrive la Bild. Per Kicher “un errore individuale ha sboccato la partita, il rosso a Kolo Muani e il 2 a 0 l’hanno chiusa”. La Frankfurter Allgemeine Zeitung, il giornale della città, scrive addirittura che “il Napoli si è presentato a Francoforte come una squadra senza punti deboli, giocando a un livello che in Germania si può attribuire solo al Bayern Monaco, e quando, a differenza che in questa stagione, è in forma”. A fine incontro anche i tesserati dell’Eintracht hanno ammesso la supremazia degli avversari. “Abbiamo dato tutto – ha spiegato Mario Gotze – l’evoluzione della partita non è andata a nostro favore, anche con l’episodio del cartellino rosso. Ci siamo ritrovati sotto di un uomo e nel risultato, Peccato perché abbiamo commesso alcuni errori gravi, che ci hanno tagliato le gambe: sull’1-0 non avrei dovuto perdere la palla, certe situazioni vanno evitate, specie contro il Napoli che ha giocatori velocissimi. In situazioni del genere bisogna mantenere la calma e il possesso, non possono capitare errori così.”. Mister Glasner vuole però che la squadra non si arrenda: “Abbiamo perso meritatamente. Non ci dobbiamo nascondere. Ma non alziamo bandiera bianca. Oggi fa male perché abbiamo sbagliato molto, che ci sia di insegnamento”. Fatto sta che in Germania il Napoli ha lasciato tutti a bocca aperta.

(Febbraio 2023)

CALCIOMERCATO DI SERIE A - SESSIONE INVERNALE

 

di Luigi Rezzuti

 

Il calciomercato invernale è iniziato ufficialmente il 2 gennaio 2023. A partire da questa data, i club hanno ufficializzato gli acquisti e le cessioni effettuate. Alcune operazioni, come succede di solito, vengono chiuse anticipatamente in attesa di poterle registrare in maniera ufficiale. La data di chiusura è invece fissata per il 31 gennaio 2023. Come di consueto i tifosi aspettavano degli acquisti per veder migliorata nel gioco la propria squadra del cuore. Quest’anno è’ stato un calciomercato sotto tono in quanto molte squadre di prima fascia sono state quasi assenti come ad esempio: Juventus, Milan e Inter, mentre hanno concluso acquisti e cessioni molte squadre di seconda fascia. Alle ore 20.00 è ufficialmente terminata la sessione invernale di calciomercato. Una finestra con pochi trasferimenti in linea generica, ma con qualche aggiustamento per completare la rosa in vista della seconda metà di campionato.

Qui di seguito tutti i trasferimenti in entrata e in uscita portat a termine dalle squadre di serie A.

ATLANTA – ACQUISTI: ----- CESSIONI: Malinovskyi al Mrasignia

BOLOGNA – ACQUISTI : Kytlakopoulos al Sassuolo. CESSIONI -----

CREMONESE- ACQUISTI: Benassi dalla Fiorentina, Ferrari dalla Sampdosia. CESSIONI -------------

EMPOLI : Caputo dalla Sampdoria. CESSIONI--------

FIORENTINA : ACQUISTI : Brekalo dal Wolfsburg. CESSIONI : Benassi alla Cremonese Gollini al Napoli.

JIUVENTUS – ACQUISTI ---------- CESSIONI ----------

LAZIO – ACQUISTI: Pellegrini dall’Eintracht Francoforte CESSIONI Kamenovic allo Soarta Praga.

LECCE – ACQUISTI: Cassandro dal Cittadella, Ceccaroni dal Venezia, Kjub  dal Tabor, Maleh dalla Fiorentina. CESSIONI -------

MILAN: ACQUISTI ------------------ CESSIONI …………………….

NAPOLI – ACQUISTI: Bereszynski dalla Sampdoria, Gollini dalal Fiorentina. CESSIONI : Zanoli alla sampdoria, Cotini alla Reggina, Sirigu alla Fiorentina.

ROMA – ACQUISTI : Llorente dal Leeds, Solbakke dal Bodo Glint

USìDINESE : ACQUISTI : ………….. CESSIONI : Shomurodov allo Spezia.

SALERNITANA – ACQUISTI : Crnigoj dal Venezia,  Troost-Ekong dal Watford. CESSIONI : Capezzi al Perigio.

SAMPDORIA – ACQUISTI : Gunter dal Verona, Lammers dall’Empoli, Nuytinck dall’Udinese, Zanoli dal Napoli, CESSIONI : Bereszynski al Napoli, Caputo  all’Empoli, Ferrari alla Cremonese, Verre al Palermo, Villar al Cetafe.

SASSUOLO – ACQUISTI : Bajrami dall’Empoli, Zortea dall’Atlanta. CESSIONI : Traore al Bournemounth, Ayhan al Galatasaray.

SPEZIA – ACQUISTI : Esposito dalla Spal, Shomurodov dalla Roma. CESSIONI : Kiwior all’Arsenal.

UDNESE – ACQUISTI : Diawara dal Genkm. CESSIONI : operazioni di secondo piano.

VERONA – ACQUISTI : Braaf dal Borussia Dortmund, Gaich dal Cska Mosca. CESSIONI : Gunter alla Sampdoria.

Alla fine non poteva mancare il giallo: il mancato passaggio di Simone Verdi alla Salernitana. La società dice che un guasto al server della Lega ha impedito di registrare il prestito del calciatore nell’ultimo giorno di calciomercato, ma dalla Lega negano. Sembra ci sia stato un problema temporaneo al server della Lega, o almeno questa è la causa secondo la Salernitana. A Salerno sono pronti a mostrare l’esistenza di una Pec e il tentativo di inviare il   messaggio in tempo utile per depositare il contratto e ufficializzare l’arrivo di Verdi. Anche se i segnali che giungono dalla Lega sono ben altro avviso: ci sarebbe stato si un guasto temporaneo nel pomeriggio, ma sarebbe stato subito risolto. E la telefonata della società per avvertire dele difficoltà tecniche sarebbe stata effettuata quasi a ridosso della chiusura del mercato. La posizione della Lega è chiara: non è stato un problema al server, che non si è verificato a pochi istanti dal gong, a compromettere il trasferimento in prestito di Verdi alla Salernitana.  L’affare è, dunque, saltato, ma la squadra di Davide Nicola non si arrende e ha annunciato ricorso puntando tutto sull’avaria del server e sul conseguente blocco del portale.

(Febbraio 2023)

PROCESSO JUVENTUS: SENTENZA BLANDA

 

A cura di Luigi Rezzuti

 


Sono trascorsi ben 17 anni dallo scandalo Calciopoli (LUGLIO 2006) con la sentenza che condannò la Juventus alla retrocessione in Seri B e tra i dirigenti la stangata arrivò solo per Luciano Moggi e Giraudo, una fine di un’epoca che non fu una fine. Dicevamo sono passati 17 anni ma la Juventus ha continuato in tutti questi anni con illeciti sportivi, plusvalenze fittizie e non ultimo falso in bilancio.


La Juventus è tornata alla sbarra, la giornata del 20 gennaio è stato il giorno del giudizio che ha fatto tremare la società: plusvalenze e inchiesta Prisma. Davanti alla Corte federale d’appello e sezioni unite i giudici sono stati chiamati a valutare la richiesta della Procura federale di riaprire il procedimento che lo scorso maggio aveva portato a una doppia assoluzione, in primo e secondo grado, per la Juventus e per gli altri club coinvolti nel primo processo.


All’epoca, però, l’inchiesta Prisma non esisteva ancora: ora proprio gli sviluppi del lavoro della Procura di Torino hanno portato ad una nuova procedura. Secondo l’articolo 63 del Codice di Giustizia sportiva sono emersi elementi di prova nuovi che dimostrano la sussistenza degli illeciti. Tale scenario ha permesso al capo della Procura Figc Giuseppe Chiné di presentare ricorso lo scorso 22 dicembre un’istanza di revocazione della sentenza di assoluzione che la Corte federale aveva emesso lo scorso 27 maggio nei confronti della Juventus e delle altre società coinvolte.


Come noto l’inchiesta Prisma si fonda su due filoni ben distinti: quello sulle plusvalenze sembrava anche il meno preoccupante per la Juventus, proprio perché il club bianconero era già stato giudicato e assolto sul piano sportivo, rispetto alla cosiddetta “manovra stipendi”, oltre alle gravissime accuse pendenti sul piano penale (falso in bilancio) porta a sanzioni per la società, ma anche per i tesserati che hanno firmato gli accordi di dilazione del pagamento degli ingaggi.


Chiné è convinto che nelle 14 mila pagine dell’inchiesta Prisma si trovino numerosi indizi gravi idonei a modificare la decisione finale. In particolare intercettazioni telefoniche e ambientali, che dimostrano l’esistenza di un sistema di una programmazione di budget di compravendita di calciatori effettuate non per motivi tecnici ma per ragioni esclusivamente collegate a conseguire, mediate artifizi, determinate risultanze economico-finanziarie. Cinquanta due i dirigenti o ex dirigenti coinvolti, tra i quali l’ex stato maggiore della Juventus, composto da Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene, tutti ex consiglieri dimissionari che erano in attesa della sentenza del 27 marzo sulla possibile apertura del processo per la manovra stipendi, ma anche l’attuale direttore sportivo Federico Cherubini. In primo grado Chiné aveva chiesto multe per i club e inibizioni per i dirigenti. Dopo un’interminabile attesa, la Corte federale d’Appello è andata oltre i 9 punti di penalizzazione chiesti dal procuratore federale, Giuseppe Chiné, a carico della Juventus in merito al caso plusvalenze e alza la penalizzazione fino quasi a raddoppiarla, portandola a ben 15 punti in meno, decisione che è diventata immediata da scontare nel campionato in corso. La Juve, si ritrova, infatti a -25 punti dal Napoli capolista e a dover ripartire da appena 22 punti. Una punizione che si traduce in un settimo posto, dietro Torino, Fiorentina e Udinese e a 12 lunghezze dalla quarta posizione. Ma pene pesanti sono arrivate anche alla parte dirigenziale, per i quali è stata avanzata anche la richiesta per l’estensione a UEFA e FIFA, in articolare, la sentenza parla di due anni e mezzo di inibizione per l’ex amministratore delegato bianconero Fabio Paratici, due anni per Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene. Un anno e quattro mesi per Federico Cherubini, e otto mesi per Pavel Nedved. Dalla sentenza della Procura federale è emerso, però, una cosa poco chiara: le società coinvolte insieme alla Juve: Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara e Pro Vercelli oltre alla “vecchia” Novara, ovvero la società dichiarata fallita nel 2021, diversa da quella ripartita dalla Seri D e ora iscritta alla Serie C sono state prosciolte. Adesso la Juve ha trenta giorni per fare ricorso al Collegio di garanzie del Coni in quanto l’unico club a pagare. Resta ancora da vedere come andrà a finire con la “manovra stipendi” illecito in bilancio perseguibile penalmente che vede coinvolto oltre la Juventus anche i calciatori che hanno firmato gli accordi.

(Gennaio 2023)

E’ RIPARTITO IL CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE “A”

 

di Luigi Rezzuti

 

Finalmente, dopo il lungo periodo di sosta a causa del Mondiale di Calcio in Qatar, si ritorna a giocare il Campionato di calcio di Serie “A”.

Il Napoli parte dal 1° posto in classifica e con un margine di vantaggio di ben otto punti sul Milan, dieci sulla Juve e undici sulla Lazio e l’Inter, ma dovrà affrontare un non facile mese di gennaio a cominciare dal 4 gennaio con l’incontro fuori casa con l’Inter conclusosi a favore di quest’ultima per 1–0, l’8 sempre fuori casa con la Sampdoria, il 13 in casa con la Juventus, il 21 fuori casa con la Salernitana e il 29 in casa con la Roma.

Quindi sono tre gli incontri di cartello: Inter, Juve e Roma, poi il mese di febbraio, almeno sulla carta, sembra essere un mese abbordabile per la squadra di Spalletti.

Il 5 febbraio con l’incontra Spezia-Napoli, il 12 Napoli-Cremonese, il 21 l’incontra di Europa League con l’Eitracht, infine l 25 Empoli -Napoli.

I tifosi erano in fibrillazione, ma a rovinare la festa ci ha pensato prima il Prefetto di Milano che ha vietato la trasferta ai Campani e poi si è aggiunta l’inopportuna designazione dell’arbitro Sozza appartenente alla sezione di Seregno (provincia di Monza) e milanese di nascita.

A calmare il mal contento è intervenuto l’allenatore Spalletti che ha dichiarato: “Per il ruolo che abbiamo, per i professionisti che siamo, noi non possiamo a nessun tipo di complotto, di nessun genere. Però se in tanti e spesso tirate fuori questi discorsi, è segno che il nostro sistema è migliorabile. Voi, dice riferendosi ai giornalisti, spesso mi parlate di dubbi che sentite dire o che percepite. In un momento dove la credibilità deve essere la nostra prima qualità, bisogna lavorare con estrema attenzione, essere bravi in tutti i nostri comportamenti, anche quelli scritti, parlati e usati, per non alimentare questi dubbi. Noi dobbiamo usare l’amore di Napoli per questo sport, usare la nostra voglia di dare felicità alle persone che ci vogliono bene e poi giocare le partite, non abbiamo da scegliere altre cose. La cosa fondamentale è comportarsi in maniera corretta”

Così invece sulla designazione dell’arbitro Sozza ha aggiunto: “Sono gli stessi discorsi, siamo professionisti, dobbiamo tutti comportarci meglio e pensare in maniera corretta”.

(Gennaio 2023)

GLI ILLECITI DELLA “SIGNORA”

 

di Luigi Rezzuti

 

A partire dal processo di calciopoli dove la Juventus se la cavò con una retrocessione in Serie B, ha continuato con altri illeciti, vedi il caso doping dove se la cavò con “Il fatto era un reato, però era prescritto”.

Come ormai ben sappiamo, la storia della Juventus è sempre stata all’insegna di illeciti sportivi.

Non ultimo la notizia che, ancora una volta, a sconvolto il mondo del calcio italiano ed internazionale portando alle dimissioni del presidente Andrea Agnelli e di tutto il C.d.A.

La scelta è arrivata a margine dell’indagine “Prisma” inchiesta legata al caso plusvalenze e alla cosiddetta “manovra stipendi”

Questa rivoluzione comporterà enormi cambiamenti all’interno di una delle famiglie più importanti d’Italia e del gruppo Exor.

Le dimissioni dei Consiglieri di Amministrazione della Juventus rappresentano un atto di responsabilità, che mette al primo posto l’interesse della Società” ha detto a riguardo il numero uno proprio di Exor, nonché cugino dell’ormai ex presidente della Juve, John Elkann, commentando l’accaduto.

Un vero e proprio terremoto, le cui conseguenze non sono ancora chiare.

In casa Juve si vivono ore decisamente complicate, dalle notizie che sono circolate arrivano anche quelle di Massimiliano Allegri che rompe il silenzio: “Il terremoto che ha colpito la società bianconera potrebbe avere conseguenze anche sulla squadra, quindi provo a tenere i giocatori isolati da quanto è accaduto nei quadri societari”.

Cosa può succedere adesso? Serve capire se esistono gli estremi a procedere per il caso ‘plusvalenze, e quelli delle scritture private con i giocatori.

Se eventuali attività illecite hanno consentito di ottenere l’iscrizione al campionato, la sanzione potrà andare dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” alla “retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza” fino all’eventuale esclusione dal campionato.

Se le discrepanze dei bilanci non risultassero influenti per l’iscrizione al campionato, le Sanzioni sarebbero limitate ad una multa e all’inibizione dei dirigenti coinvolti.

Tra l’’altro potrebbero essere coinvolti anche i giocatori, che rischiano una squalifica di durata non inferiore a un mese.

Andrea Abodi, commentando la vicenda ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di sapere presto cosa sia successo e che vengano assunte decisioni per ridare credibilità al sistema, nel principio dell’equa competizione. Ed è evidente che negli ultimi anni non è successo”.

Intanto riprende il campionato di Serie A dopo i mondiali del Qatar e, il Napoli dovrà affrontare un tour di forza ad iniziare il 4 gennaio, fuori casa, con l’Inter, poi l’8 gennaio ancora fuori casa con la Sampdoria e il 13 gennaio 2023 l’incontrodovrà incontrare in casa la Juventus.

FORZA NAPOLI.

(Dicembre 2022)

IL TIFOSO NAPOLETANO

 

di Luigi Rezzuti

 

Il tifoso napoletano è diventato da un po' di tempo vago, evasivo, reticente. Una volta, più dei problemi della città, e discussioni, immancabilmente, rotolavano sul pallone. La valutazione di un gesto tecnico, la discussione di un modulo, il diverbio su un rigore. Ora, invece, niente. Quando si arriva al momento di parlare di calcio, sembra quasi che si mettano a fischiettare. In città armai è una moda, più sono appassionati e tifosi, e meno parlano di calcio. Si tratta con tutta evidenza di una ondata popolare e di massa di scaramanzia. La parola inventata da Gabriele D’Annunzio durante l’impresa di Fiume, e che allude a un triangolino tricolore, non può essere nemmeno pronunciata, pena clamorose manifestazioni di scongiuri. Ma io la interpreto invece come una forma di maturazione, di modernizzazione e di crescita del tifoso napoletano. Invece di una facile esaltazione, che un tempo avrebbe portato in piazza un’intera citta per un exploit con il Liverpool o per il primato in un girone Champions, ora una sobria e vibrante attesa. Finalmente si mette in primo piano il risultato, e non la festa: lo stile dei vincenti. Abbiamo più volte sostenuto che il Napoli calcio sotto la guida di De Laurentiis è diventato una delle cose migliori della città. Ha assunto i caratteri dell’impresa, ha scommesso sul rigore dei conti e sull’efficienza del management, e sulla chiarezza dei rapporti con i calciatori. Alla lunga questa “rivoluzione” non poteva che produrre anche risultati sportivi. Che infatti produce da anni, avendo portato il Napoli stabilmente nell’élite del calcio italiano, e ormai anche di quello europeo. Ciò nonostante il presidente è stato a lungo oggetto di contestazione da quella parte della tifoseria che, credendo ancora nei miracoli, del resto impossibili senza San Diego, gli imputava campagne acquisti micragnose e al risparmio, che avrebbero perciò precluso agli azzurri il vero grande, unico traguardo: quella parola che comincia con la “s” e finisce in “o”.

E invece proprio nell’anno in cui queste contestazioni erano state più vibranti, per la partenza di Insigne e Koulibaly, una società ben gestita ha saputo tirar fuori dal cilindro del mercato internazionale calciatori anche migliori, e a costi decisamente inferiori. E ha dato così vita a un team che se la può giocare fino all’ultimo, e anzi c’è da chiedersi chi altri se la possa giocare con lui fino all’ultimo. La maturazione dei tifosi è al tempo stesso una condizione e la prova di questo cambiamento. Siccome stavolta si avverte da parte di tutti che il sogno è realizzabile, si preferisce finalmente il risultato alla festa, e si riserva quest’ultima per il risultato. Come avviene nelle piazze abituate a vincere, dove nessun successo parziale può sostituire l’obiettivo finale. Così, come tante volte da noi auspicato, il cambiamento del Calcio Napoli sta producendo un cambiamento dell’intera Napoli. La semestrale del Napoli si è chiusa con la vittoria sull’Udinese e con un bilancio in attivo straordinario, impreziosito da undici vittorie di fila e ancor più dalla sensazione degli avversari di trovarsi di fronte a una squadra “ingiocabile”. È tutto così magnifico che sembra un vero peccato fermarsi proprio ora, fino al 4 gennaio. Ma d’altra parte in questa lunga pausa, che comprende Natale e Capodanno, possiamo sempre occuparci di calcio con i Mondiali di Calcio 2022, purtroppo senza la partecipazione della Nazionale Italiana.

(Dicembre 2022)

CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE A E CHAMPIONS LEAGUE 2021-2022

 

di Luigi Rezzuti

 


Prendiamo come augurio la famosa frase del grande Nino Manfredi pronunciata durante la trasmissione televisiva “Canzonissima” di tanti anni fa:

                                         “Fusse che fusse la volta bona

Il Napoli nella stagione calcistica 2021-2022 e in Champions League è stata una vera macchina da gol che ha permesso di essere primi in classifica in campionato e primi nel girone di qualificazione alla Champions.

Ci piace ricordare i risultati più eclatanti in campionato come: Sampdoria–Napoli 0 – 4; Napoli–Lazio 4 -0; Napoli Sassuolo 4-0 e poi quelli della Champions: Napoli- Liverpool 4-1; Ranger-Napoli 0-3; Ajax-Napoli 1-6; Napoli-Ajax 4-2; Ranger-Napoli 0-3; e infine Liverpool-Napoli 2-0.

Avendo vinto il girone, la squadra di Spalletti pescherà nel doppio confronto (14-15-21-22) febbraio, ritorno il (8-7-8-14.15) marzo) una delle seconde degli altri gironi quali: Bruger, Dourtmund, Eintracht e ancora due squadre molto temuti quali Lipsia e Psg se il Benfica arrivasse primo.

Il Napoli riempie gli occhi di chi lo guarda ma non solo un bellissimo spettacolo.

I numeri parlano da soli: su 17 partite stagionali il bilancio è di 15 vittorie e 2 pareggi con 50 gol fatti e 15 subiti.

Spalletti si gode il meccanismo che ha creato dopo un’estate in cui in tanti prevedevano tempi duri per una squadra che aveva perso Koulibaly, Mertens, Insigne e Fabian Ruiz.

L’allenatore ci ha messo tanto di suo dopo il mercato geniale della coppia Giuntoli-De Laurentiis.

Si dice che gli azzurri giochino a memoria, in realtà c’è poco di codificato.

C’è soprattutto la capacità dei giocatori, allenati a riconoscere le situazioni durante la settimana, di liberare e occupare gli spazi secondo principi ormai interiorizzati dal gruppo.

Kvaratskhelia, per esempio, parte da sinistra ma si muove nelle zone di campo che ritiene più congeniali al momento.

Contro il Sassuolo era in piena area in occasione del primo gol e ha attaccato in verticale una porzione di campo libera da avversari nel secondo.

Raspadori fa più o meno la stessa cosa quando parte da sinistra e diventa invece un falso nueve con il compito di fare da raccordo con il centrocampo quando agisce in mezzo.

Spalletti lo ha detto in occasione della partita contro i Ranfer Glasgow: a parte Simeone (l’unico che in effetti ha caratteristiche così peculiari da non poter essere spostato dal ruolo classico di centravanti) tutto il resto della squadra non ha ruoli fissi ma deve muoversi valutando lo spazio.

Uno spazio da trovare non tra i reparti avversari ma tra i giocatori.

Ecco perché Mario Rui diventa rifinitore in posizione centrale, Di Lorenzo attacca la profondità, Anguissa fa l’incursore e Zielinski l’intermedio o la mezza punta.

Questo per quanto riguarda la fase offensiva, in quella difensiva grande importanza ha la riaggressione.

Una volta persa palla il Napoli va subito in pressione per il recupero immediato.

Un meccanismo quasi perfetto che, al momento, non ha trovato avversari in grado di bloccarlo.

Anche il giornalista sportivo Mimmo Malfitano, de “La Gazzetta dello Sport” ha dichiarato: “in questo momento il Napoli non ha rivali, lo seguo molto la Premier League, simpatizzo per il Reds e devo dire che in questo momento sono ai minimi termini. Ma soprattutto stiamo vedendo un grande Napoli.  E’ dall’inizio della stagione che dico che questo Napoli non ha avversari e continuerà a non averli se riuscirà a mantenere questi ritmi, questa serenità e la consapevolezza che quest’anno la squadra è davvero forte. Ma credo che questi ragazzi l’abbiano capito”.

(Novembre 2022)

IL CAMPIONATO DEL NAPOLI

 

di Luigi Rezzuti

 


Perdere Insigne, Koulibaly, Ospina, Mertens e Fabian Ruiz (tra gli altri) avrebbe fatto storcere il naso a qualsiasi club.

Ma il Napoli, con un lavoro certosino si è addirittura migliorato rispetto l’anno scorso.

E la sensazione che in pochi avevano colto lo scorso 31 agosto, oggi viene fuori palese quasi da parte di tutti.

I veri fiori all’occhiello non sono Kim e Kvaratskhelia, a Napoli Kim era chiamato a sostituire Koulibaly, e Kvaratskhelia a sostituire Insigne, un compito mica da poco, che però si sono imposti subito in campo e nei cuori dei tifosi.

Dallo scetticismo all’amore. In città sono tutti pazzi per loro, il centrale, che sradica palloni e Kvaratskhelia che segna gol e assist per i compagni

Lo ricordiamo tutti: quando arrivò la conferma della cessione improvvisa di Kalidou Koulibaly, in città e tra gli addetti ai lavori cominciò a serpeggiare la malinconia.

Per quanto positive possono essere le loro prestazioni, stanno sostituendo comunque due pezzi da novanta: un certo Koulibaly e un certo Insigne.

Lo stesso possiamo dire per Ndombele (al posto di Fabian Ruiz).

Ma oltre a questi le sorprese sono Raspadori e Simeone, con un appunto anche per Meret che nuovo non è, ma è come se lo fosse.

Ebbene è lì che il Napoli ha fatto il salto di qualità, diventando da squadra da Champions a squadra che può lottare per lo scudetto, perché calciatori così freschi, giovani, affamati, bravi il Napoli non li aveva e li ha trovati grazie a Giuntoli.

Raspadori e Simeone hanno sostituito in campo Mertens e Petagna, ma i risultati sono di tutt’altro spessore, il paragone con i nuovi non regge, ed è totalmente impari a favore di quest’ultimi come anche i numeri stanno dimostrando.

Il Napoli di Raspadori e Simeone, in questa prima parte di stagione, vola è stupisce sia la critica che gli addetti ai lavori e i tifosi.

Il Napoli, e non solo, si gode Giacomo Raspadori che in questo avvio di stagione, ha già messo a segno cinque reti con la maglia azzurra, due in campionato, una in Champions, alle quali si sono aggiunte le altre due segnate con l’Italia nelle gare di Nations League contro Inghilterra e Ungheria.

Raspadori è quarto in classifica nella graduatoria minuti necessari per segnare la quinta rete in Nazionale.

Inoltre meglio dell’attaccante del Napoli i ci sono Inzaghi, Riva e Toni.

Raspadori in questa speciale graduatoria precede gente come Vieri, Del Piero, Baggio e Paolo Rossi.

Se il Napoli è cambiato negli uomini non è cambiato nella sua filosofia, anche grazie a Spalletti e l’innesto di questi nuovi calciatori fa ben sperare nel successo finale: lo scudetto e chissà la Champions League.

(Ottobre 2022)

IL CAMPIONATO DEL NAPOLI

 

di Luigi Rezzuti

 


Perdere Insigne, Koulibaly, Ospina, Mertens e Fabian Ruiz (tra gli altri) avrebbe fatto storcere il naso a qualsiasi club.

Ma il Napoli, con un lavoro certosino si è addirittura migliorato rispetto l’anno scorso.

E la sensazione che in pochi avevano colto lo scorso 31 agosto, oggi viene fuori palese quasi da parte di tutti.

I veri fiori all’occhiello non sono Kim e Kvaratskhelia, a Napoli Kim era chiamato a sostituire Koulibaly, e Kvaratskhelia a sostituire Insigne, un compito mica da poco, che però si sono imposti subito in campo e nei cuori dei tifosi.

Dallo scetticismo all’amore. In città sono tutti pazzi per loro, il centrale, che sradica palloni e Kvaratskhelia che segna gol e assist per i compagni

Lo ricordiamo tutti: quando arrivò la conferma della cessione improvvisa di Kalidou Koulibaly, in città e tra gli addetti ai lavori cominciò a serpeggiare la malinconia.

Per quanto positive possono essere le loro prestazioni, stanno sostituendo comunque due pezzi da novanta: un certo Koulibaly e un certo Insigne.

Lo stesso possiamo dire per Ndombele (al posto di Fabian Ruiz).

Ma oltre a questi le sorprese sono Raspadori e Simeone, con un appunto anche per Meret che nuovo non è, ma è come se lo fosse.

Ebbene è lì che il Napoli ha fatto il salto di qualità, diventando da squadra da Champions a squadra che può lottare per lo scudetto, perché calciatori così freschi, giovani, affamati, bravi il Napoli non li aveva e li ha trovati grazie a Giuntoli.

Raspadori e Simeone hanno sostituito in campo Mertens e Petagna, ma i risultati sono di tutt’altro spessore, il paragone con i nuovi non regge, ed è totalmente impari a favore di quest’ultimi come anche i numeri stanno dimostrando.

Il Napoli di Raspadori e Simeone, in questa prima parte di stagione, vola è stupisce sia la critica che gli addetti ai lavori e i tifosi.

Il Napoli, e non solo, si gode Giacomo Raspadori che in questo avvio di stagione, ha già messo a segno cinque reti con la maglia azzurra, due in campionato, una in Champions, alle quali si sono aggiunte le altre due segnate con l’Italia nelle gare di Nations League contro Inghilterra e Ungheria.

Raspadori è quarto in classifica nella graduatoria minuti necessari per segnare la quinta rete in Nazionale.

Inoltre meglio dell’attaccante del Napoli i ci sono Inzaghi, Riva e Toni.

Raspadori in questa speciale graduatoria precede gente come Vieri, Del Piero, Baggio e Paolo Rossi.

Se il Napoli è cambiato negli uomini non è cambiato nella sua filosofia, anche grazie a Spalletti e l’innesto di questi nuovi calciatori fa ben sperare nel successo finale: lo scudetto e chissà la Champions League.

(Ottobre 2022)

SI E’ CONCLUSO IL CALCIOMERCATO ESTIVO 2022

 

di Luigi Rezzuti

 

Il 1° settembre 2022 si è conclusi il calcio mercato estivo, si riaprirà il 3 gennaio come mercato di riparazione.


Diversi movimenti tra acquisti e cessioni, tutte le squadre di calcio si sono rafforzate nei punti deboli riscontrati nella passata stagione agonistica.

Il presidente Aurelio De Laurentiis è riuscito   a tagliare circa trenta milioni di euro dagli ingaggi, anche grazie alle cessioni di Insigne, Ospina, Koulibaly, Mertens, Malcuit, Ghoulam, Petagna, Contini , Fabian Ruiz, Ounas al Lille e il giovane Ambrosino al Como.

Il direttore tecnico Giuntoli èm riuscito a colmare i vuoti con gli acquisti di Kvaratikelia dalla Dinamo Batumi, Olivera dal Cetafe, Kim dal Fenerbace, Ndombele dal Tottenam, Sirigu (portiere svincolato), Raspadori dal Sassuolo, Simeone dal Verona e Ostigard dal Genoa.


Sono rientrati Gaetano dalla Cremonese e Zerbin dal Frosinone giovanì promesse del Calcio Napoli.

Raspadori è costato 35 milioni complessivi, è il giocatore italiano più pagato nella storia del Napoli di De Laurentiis, un giocatore che tutti volevano, Spalletti compreso, scelto (anche ) per variare il modulo.

La società ha regalato al proprio allenatore un jolly che potrà ricoprire quattro ruoli (punta, mezzapunta, esterno a destra e a sinistra) pagato tanto per l’età 22 anni, e perché è stato protagonista al Sassuolo (10n gol in campionato) ha confermato il suo talento già ne campionato d’Europa con Mancini.

Anche Politano è costato abbastanza, tra prestito e obbligo, si è sistemato a destra nel 2020 e si è rivelato risorsa preziosa, un lusso nel ruolo che fu di Callejon.

Kvaratskelia, arrivato dalla Dinamo Betumi vale molto  più dei  dieci milioni investiti, il suo acquisto è stato da appalusi per la strategia adottata da Giuntoli, intanto il merito di averlo scovato ( e convinto) quando era al Rubin e poi la pazienza di aspettare il momento giusto per avvicinarsi fino a concludere l’operazione strappandolo alla concorrenza.


E’ costato poco anche Simeone, 3 milioni di prestito per il quarto marcatore dello scorso campionato con 17 gol senza rigori, 12 di riscatto a fine anno (obbligatorio al verificarsi di determinate condizioni).

Ci sarà da divertirsi con un attacco simile che assicura un discreto numero di gol.Il Napoli orfano di Mertens e Insigne è ripartito dea Raspadori e Kvaratsklelia, due poco più che ventenni, per completare un reparto che la società a costruito con investimenti mirati a lungo termine senza badare a spese.

Da Osimhen a Lozano, passando per gli ultimi arrivati per un attacco completo da far invidia a tutti.

Toccherà a Spalletti divertirsi e farci divertire avendo tra le mani, ad esempio, l’esplosività del nigeriano, la rapidità del messicano, ora anche il cinismo di Simeone e, nel complesso, un lungo elenco di calciatori duttili, di talento, che possono ricoprire più ruoli.

Dal 4-3-3 al 4-2-3-1, non esistono limiti tattici, si potranno schierare una o due punte, due esterni, il trequartista, ci sarà abbondante scorta di rifornimenti per Osimhen w i suoi alleati.

Per quanto riguarda lo scudetto la speranza è l’ultima a morire ma ilm tifoso partenopeo sarà comunque contento se la squadra del Napoli si classificherà tra le prime per poter partecipare alla Champions League.

Intanto mentre erano in corso trattative di acquisti e cessioni di calciatori, il 13 agosto 2022 partiva il Campionato di Calcio di Serie A per terminare il 4 giugno 2023.

Già dalle prime cinque giornate la classifica si è subito divisa in due parti, tra le prime 10 squadre la Roma, l’Inter, il Napoli, la Juve e il Milan occupavano le prime posizioni, la seconda parte terminava con il fanalino di coda, a zero punti, di Cremonese e Monza.

(Settembre 2022)

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