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GLI  SCAVI  DI  POMPEI   di Luigi Rezzuti La storia degli scavi archeologici di Pompei è iniziata nel 1748 per protrarsi fino ai giorni...
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La crisi della canzone napoletana   di Romano Rizzo   Parecchi tra i miei amici che ricordano che sono stato, per anni, conduttore di una piccola...
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IL TIFOSO NAPOLETANO   di Luigi Rezzuti   Il tifoso napoletano è diventato da un po' di tempo vago, evasivo, reticente. Una volta, più dei problemi...
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La castagna. Antichi sapori sempre attuali   di Luigi Rezzuti   Dentro un riccio spinoso la castagna racchiude una parte importante della nostra...
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Parlanno ‘e poesia Vincenzo De Bernardo   di Romano Rizzo   Quando frequentavo con assiduità nei vari salotti gli incontri periodici di poesia ho...
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Un agosto di tanti anni fa   di Luigi Rezzuti   Era l’agosto del 1960, in discoteca si ballava e ovunque imperversavan Peppino di Capri e Fred...
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Summit su intelligenza artificiale a Pollica   di Annamaria Riccio    Al via la quarta edizione del “pollica summer workshop”: 150 fisici teorici...
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CHE FIGURACCIA!   di Luigi Rezzuti   Si è conclusa la più brutta stagione calcistica del Napoli. Il giornalista Emilio Fede avrebbe detto: “Che...
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Un paese di anziani   di Gilda Rezzuti   Il passaggio dalla società tradizionale alla società moderna, tra le tante cose, ha segnato anche l’inizio...
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Il Papa prega per i giornalisti

 

di Luciana Alboreto

 


6 maggio 2020: dalla Cappella di Santa Marta giunge la preghiera del Pontefice ai Giornalisti. Papa Francesco, evidentemente provato per l’attuale gravità dell’emergenza sanitaria mondiale, dona continuamente momenti di elevata spiritualità, confortando e sostenendo, attraverso le sue celebrazioni ed i suoi interventi mediatici, un’umanità sconvolta dalla pandemia. Sempre intellettualmente aperto ed accogliente, tenero nelle espressioni ma fermo nelle posizioni, stanco nel volto ma disponibile a sovraccaricarsi di impegni, il Pontefice veglia con la sua presenza sulla collettività, affinchè nessuno smarrisca il filo saldo della Fede o si disorienti nel rispetto delle regole dettate dal Governo. Dall’inizio del lockdown, la sua preghiera di affidamento al personale sanitario è stata costante, sempre ricca di gratitudine per tutti coloro i quali, in prima linea, curano i malati di coronavirus, al punto di sacrificare la propria vita. Ed oggi le sue parole di elogio e speranza si sono rivolte alla categoria dei Giornalisti ai quali, anche in passato, ha più volte espresso stima per un lavoro di grande responsabilità, che merita ogni riguardo sociale ed umano. “Preghiamo oggi per gli uomini e le donne che lavorano nei mezzi di comunicazione. In questo tempo di pandemia rischiano tanto e lavorano tanto. Che il Signore li aiuti in questo lavoro di trasmissione sempre della verità”. Sempre sua questa dichiarazione passata che, si ricongiunge, perfettamente, all’attualità. “Il giornalista umile è un giornalista libero. Libero dai condizionamenti, libero dai pregiudizi e per questo coraggioso. La libertà richiede coraggio. Abbiamo bisogno di un giornalismo al servizio del vero, del bene, del giusto, che aiuti a costruire la cultura dell’incontro”. Nello scorso febbraio, all’imprevedibile vigilia della pandemia, l’Unione Cattolica della Stampa Italiana aveva elaborato il testo, “Le Beatitudini del giornalista”, mai come ora un decalogo imprescindibile, cui riferirsi, nella comunicazione.

BEATO IL GIORNALISTA CHE…

  1.  Non cerca il successo o l’interesse personale e che al centro del racconto non mette mai se stesso;
  2. che non si nasconde all’ombra del potere, ma è voce di chi non ha voce, occhi di non vede, orecchie per chi non è ascoltato da nessuno;
  3. che non alimenta paure e chiusure, ma nutre fiducia e speranza;
  4. che non si accontenta di notizie scritte a tavolino;
  5. che ascolta la coscienza e non tarpa le ali alla libertà;
  6. che denuncia tante cose che non vanno, per rendere la vita migliore;
  7. che cerca sempre la verità e mai il compromesso, anche quando c’è un prezzo da pagare;
  8. che ama la pace e la giustizia e che diventa sale, lievito e luce di comunità;
  9. che riesce a raccontare buone notizie che generano amicizia sociale;
  10. che è un artigiano della parola, ma conosce il valore del silenzio.

(Maggio 2020)

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