NEWS

  Gli sciaraballi   di Antonio La Gala   Nell'Ottocento, fino all'avvento della ferrovia, lo stato dell’arte nel campo dei trasporti per via di...
continua...
«RIUNIRE CIÒ CH’È SPARSO».21 Considerazioni su avvenimenti e comportamenti dei giorni nostri   di Sergio Zazzera   Nel corso della trasmissione...
continua...
 “Il broccolo”   di Antonio La Gala   Testimonianze della vita artistica e letteraria napoletana a cavallo fra gli anni Quaranta e Cinquanta ci...
continua...
Pittura vomerese nell’Ottocento   di Antonio La Gala   In un precedente articolo sulla pittura del Seicento al Vomero, abbiamo raccontato di Salvator...
continua...
SOTTO AL TAPPETO   di Sergio Zazzera   “Città segreta”, nell’immaginario di Corrado Augias, Napoli ha costituito il tema della trasmissione...
continua...
Miti napoletani di oggi.89 “THE PASSENGER”   di Sergio Zazzera   Vi fu un tempo in cui il concetto di “Guida” evocava immediatamente il Baedeker –...
continua...
La Galleria Vittoria   di Antonio La Gala   Le librerie e le bancarelle di Napoli espongono numerosi libri, di vario livello, che raccontano i fasti...
continua...
Pensieri ad alta voce di Marisa Pumpo Pica   Lettera aperta al Presidente del Consiglio   Cara Giorgia, sono il direttore responsabile di questo...
continua...
Il poeta del giorno   di Romano Rizzo   Antonino Alonge (Palermo, 20 Settembre 1871 - Milano, 13 Agosto 1958) Poeta e giornalista, visse fin da...
continua...
Miti napoletani di oggi. 77 LA “SANT'ORSOLA” DI CARAVAGGIO   di Sergio Zazzera   Fiore all’occhiello della sede napoletana delle “Gallerie...
continua...

UNA STORIA COMMOVENTE

 

di Luigi Rezzuti

 

Miguel e Maria Garcia si sono conosciuti per le strade colombiane quando, entrambi senzatetto, erano tossicodipendenti.

Col tempo, a fatica, sono riusciti ad uscire dal tunnel della droga, cercando con tutte le forze di regalarsi, insieme, mano nella mano, una vita migliore.

Ma l’unica dimora che sono riusciti a permettersi è stata una fogna, sottoterra, proprio come si sono sentiti per anni a causa della triste dipendenza.

Questo però non ha arrestato la loro voglia di ricominciare e di farcela, contro tutto e tutti.

Una vicenda di sopravvivenza che racconta, non solo il disagio di una vita di stenti, ma anche la forza di resistere alle avversità e di vivere, sempre e comunque.

Oggi Miguel e Maria sono ancora lì, in quello scarico abbandonato, sotto la zona industriale della città. Anche se hanno ricevuto diverse proposte di ospitalità, hanno preferito restare lì, in quel “nido”, emblema della loro rinascita.

L’improbabile abitazione è talmente piccola da non consentire di camminare in piedi; eppure quella fogna è pregna d’amore, di tenerezza, di speranza.

I due sono riusciti ad usare al meglio tutti gli spazi disponibili: all’interno hanno un armadio, un letto ed un cucinotto; ci sono anche un piccolo ventilatore, una TV ed una radio; unico limite, l’assenza della doccia che li costringe ad usare dei secchi per far fronte alla cura della propria igiene personale.

Miguel e Maria non sono soli; con loro c’è il cane Blackie, che spesso viene visto dai vicini scorrazzare all’esterno del tombino, nel piccolo giardino attiguo, allietato da fiori, che, a Natale, vanta perfino un albero decorato a festa.

Una storia tenera ed incredibile, piena di dignità e di coraggio.

Miguel e Maria, nonostante tutto, sono riusciti a sopravvivere: portano addosso i segni della sofferenza, ma sanno di poter contare l’uno sull’altra e sulla compagnia, unica e fedele, del loro amatissimo amico a quattro zampe.

(Luglio 2020)

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen