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Bradisismo ai Campi Flegrei   di Luigi Rezzuti   I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica attiva, caratterizzata dal fenomeno dal “bradisismo”:...
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La crisi della canzone napoletana   di Romano Rizzo   Parecchi tra i miei amici che ricordano che sono stato, per anni, conduttore di una piccola...
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Siamo degli sconfitti           di Mariacarla Rubinacci    I “favolosi anni Sessanta” coprono un arco storico abbastanza ampio che comprende...
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SI E’ CONCLUSO IL GIRONE D’ANDATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO   di Luigi Rezzuti   Ad aggiudicarsi il girone d’andata è stata, come da previsioni, la...
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DACIA MARAINI AL SUMMA LIBRI FESTIVAL     (Marzo 2024)
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ANPI "Aedo Violante"   Domenica 4 Febbraio 2024 Ore 10.30 Aderire all'ANPI per difendere la Costituzione ed i valori della Resistenza. La Collina...
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Il tifoso napoletano Per anni non c’è stata partita del Napoli in cui i tifosi non lanciassero questo coro: “Vinci solo tu” Frase che riassume le...
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UNA STAGIONE CALCISTICA STORTA   di Luigi Rezzuti    Durante il periodo precampionato tutti affermavano che questa stagione 2019/2020 sarebbe stata...
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IN UN PAESINO SPERDUTO DI MONTAGNA   di Luigi Rezzuti   Quello che sto per raccontare non esce da una bella penna di un autore di storie romantiche,...
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Il pittore Carlo Striccoli   di Antonio La Gala   Un esponente di rilievo della pittura napoletana del Novecento è Carlo Striccoli. Nacque ad...
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Spigolature

 

di Luciano Scateni

 

“Soy Giorgia, soy mujer…alalà”

 

La Treccani, Corte Suprema che tutela la ricchezza della lingua italiana, a proposito di ‘Repulisti’ sentenzia che, in senso figurato, vuol dire “allontanamento di persone corrotte o sgradite.  È quanto il Paese chiede per essere liberato dai rigurgiti di nazifascismo”. Piazza pulita non è solo il format che ha chiamato in causa i vertici di Lega e Fratelli d’Italia, collusi con il marcio dei nazifascisti che gravitano nella loro orbita. È anche il titolo della consapevolezza, finalmente acquisita, della minaccia alla democrazia italiana che si ritrova alle prese con possibili riedizioni del maledetto Ventennio, testimoniate da innumerevoli episodi di violenza e di aperta apologia. Certo, l’urgenza è spazzare via il pericolo con lo scioglimento e la successiva, permanente attenzione, perché non si ricostituisca con altre sigle e identica ideologia. Un auspicio: che già da domenica prossima con i ballottaggi, l’Italia nata dalla Resistenza dimostri di riconoscersi indissolubilmente democratica ed elegga i sindaci del centrosinistra. In particolare sarebbe significativa la bocciatura del candidato della destra per Trieste, il sindaco uscente Di Piazza, sorpreso a dire ‘presente’ a un congresso di Forza Nuova. E poi, fossi Lamorgese, il capo della polizia, il generale comandante l’Arma dei Carabinieri, il premier Draghi, un alto magistrato, un inviato di Fan Page, testata che ha smascherato le complicità della destra con i neofascisti, mi porrei l’obiettivo (e mi dannerei per risolverlo) di accertare senza margini di dubbio un responsabile No Vax che ha infettato una vittima del Covid, per processarlo e condannarlo esemplarmente. Pensate che sia esaustiva la decisione di sospendere tale Nunzia Schilirò, vicequestore Schilirò, protagonista di un comizio contro il green pass? Errore, è da licenziamento in tronco.

Il rifiuto di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia di rispondere con la loro presenza alla mobilitazione democratica contro l’attentato fascista alla Costituzione, l’assalto alla sede della Cgil devastata, la violenza che ha sconvolto Roma, conferma il filo doppio della destra italiana con il neofascismo che si fa strada in aree non marginali del mondo.

La borgatara Meloni, durante un comizio fascista di Vox a Madrid ha esportato, urlando come un’assatanata, il gingle da fuori di testa “Soy Giorgia, soy mujer, soy madre, soy italiana, soy cristiana e nessuno me lo può togliere”.  Mentre veniva assaltata la sede della Cgil, e la Capitale era scossa dalle violenze di gruppi neofascisti, dallo stesso palco ha parlato sì di violenza, ma aggiungendo “non so di che matrice”. Ora che l’Italia si mobilita per delegittimare l’eversione fascista, cominciando da Forza Nuova, la ‘soy Giorgia’ accusa il Pd di volerla cancellare dallo scenario politico italiano e mente, lo scioglimento si riferisce solo a Forza Nuova. 

La richiesta impegna il Governo a dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”.

(Ottobre 2021)

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