LUCIA CASSINI
di Luigi Rezzuti
Lucia Cassini è nata il 4 maggio del 1951. Ha avuto un grande successo negli anni ’70. Molte le sue popolari collaborazioni, fra le altre ricordiamo quelle con Carlo Dapporto, Walter Chiari, Leo Gullotta.
Guidata da Angelo Fusco, Dino Verde, Castellacci e Pigngitore, ha girato più di 30 film, varie serie TV e Fction.
Lucia è detta anche la Totò in gonnella, ha ricevuto premi e riconoscimenti fino al “tormentone” degli anni ’80 “Balla Concetta”.
È una napoletana doc, una napoletana verace, nata a piazza del Gesù.
Si racconta così: Ero una bambina molto curiosa e dal balconcino di casa osservavo il passeggio e imitavo le persone, da quella esperienza è nata la mia passione per il teatro.
Mio nonno, che era la prima tromba del San Carlo e anche procuratore generale del Banco di,Roma, mi portava a via Toledo a comprare i giocattoli però io volevo gli strumenti musicali. A otto anni cantavo al Bar “Caprice” (caffetteria storica di Napoli) e come ricompensa avevo un babà. Cantavo le canzoni di Nino Taranto e facevo indigestione del mio amato dolce. A 9 anni divenni “Enfant Prodige” in Rai, dove fui scelta per esibirmi nella trasmissione “Piccolo Mondo” condotta da Silvio Noto. Al pianoforte c’era il grande Roberto De Simone, che ci ha cresciuti un po' tutti. A 12 anni incominciai a fare i Concerti dal vivo, le famose “piazze”, cantavo in napoletano, in francese, in spagnolo, in inglese. Ho fatto l’avanspettacolo e a 14 anni sono stata a Castrocaro con Ravera, ho inciso molti dischi, insomma ho fatto tanta gavetta prima di diventare “Lucia Cassini”. Ho nostalgia di Fellini, con il quale ho lavorato, mi mancano Oreste Lionello e Gianfranco D’Angelo, con i quali ho fatto “Il Bagaglino”, poi Pingitore, che mi ha diretto, Nino Taranto e Totò, Vittorio De Sica, col quale ho girato uno dei miei primi film, Massimo Troisi, Riccardo Pazzaglia e, Marcello Mastroianni con cui ho fatto un film. Ho nostalgia anche degli attori di oggi con i quali, a causa della pandemia, ho momentaneamente interrotto le collaborazioni, come Enzo De Caro, Tullio De Piscopo, Giacomo Rizzo, Gino Rivieccio. Qualche anno fa (nel 2018) ho subito un’operazione e nel percorso ospedaliero ho ideato un romanzo che ho chiamato “Ischia forever” da cui è nata una Fiction che ho momentaneamente interrotta per il covid. Intanto ne ho tratto un libro che ho dedicato a Carlo Croccolo che nella fiction faceva mio padre. Appena possibile riprendo le presentazioni a cui ho legato uno spettacolo che porterò nei teatri italiani, finirò la fiction e mi dedicherò ad un altro spettacolo dal titolo “Da Sanremo canta Napoli”, dove lancerò tanti giovani. In questi giorni sto ricevendo tanti premi alla Carriera e sto scrivendo anche un nuovo libro in preparazione alla grande festa per i miei 50 anni di carriera dove ricorderò Enzo Cannavale, Mario Merola, Pietro De Vico e tanti altri che voglio far conoscere soprattutto ai giovani per promuovere la nostra Arte napoletana”.ualche anno fa 8Nel
Tanti auguri, cara amica, ancora oggi nel mio cuore.
(Ottobre 2021)