NEWS

LUCIA CASSINI   di Luigi Rezzuti   Lucia Cassini è nata il 4 maggio del 1951. Ha avuto un grande successo negli anni ’70. Molte le sue popolari...
continua...
TUTTI VIA DALLA TV DI STATO   di Luigi Rezzuti    È da diversi anni che nomi di primo piano hanno lasciato la TV di Stato, chi per disaccordi...
continua...
MERCATINI DI NATALE   di Luigi Rezzuti   La magia dei mercatini di Natale, si sa, incanta grandi e piccini: non c’è niente di più bello che...
continua...
LA CITTA’ DI TRANI   di Luigi Rezzuti   L’Italia non finisce mai di stupirci. Durante l’estate eravamo in Puglia e abbiamo deciso di andare a...
continua...
Lo stile “floreale”   di Antonio La Gala   Nell'intera Europa, a partire dagli ultimi due decenni dell’Ottocento, e poi nel primo Novecento, più o...
continua...
Weekend a Capri   di Luigi Rezzuti   Sono anni, forse decenni che in famiglia ci concediamo un tre-quattro giorni a Capri. Passeggiate, mare, relax...
continua...
IL MELOGRANO: un portafortuna per l’anno nuovo   di Luigi Rezzuti   Alla mensa natalizia non può mancare. La tradizione vuole, però, che lo si...
continua...
“RESISTENZE”   di Sergio Zazzera   Ricorre oggi, 28 settembre, mentre scrivo queste righe, il 79° anniversario dell’inizio delle Quattro Giornate di...
continua...
PAPA FRANCESCO L’UOMO DELLA PACE   di Luciana Alboreto     Papa Francesco. Padre dei popoli, Padre degli ultimi, Padre di ciascuno. Misericordia,...
continua...
Gli studenti hanno scelto le scuole superiori   di Annamaria Riccio   Chiuse le iscrizioni per le scuole superiori, Semrush individua le scuole che...
continua...

“RESISTENZE”

 

di Sergio Zazzera

 

Ricorre oggi, 28 settembre, mentre scrivo queste righe, il 79° anniversario dell’inizio delle Quattro Giornate di Napoli. Cinque giorni fa, il 23, è stato ricordato il 37° anniversario dell’omicidio del giornalista Giancarlo Siani. E, se in queste righe accomuno i due eventi, ciò vuol dire che essi sono scollegati soltanto all’apparenza; ma mi spiego.


L’episodio delle Quattro Giornate di Napoli, durante le quali la città insorse, prima in Europa liberandosi da sola dal giogo dell’occupazione nazista, è ascrivibile, senza alcun dubbio (a parte quelli manifestati, ma con motivazione inconsistente, da Giorgio Bocca) al più ampio movimento della Resistenza.

Tale sostantivo è derivato dal verbo “resistere”, al quale il Vocabolario Treccani attribuisce il significato primario di «Opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione e impedendone o limitandone gli effetti». A fronte di tale definizione, perciò, è più che ragionevole ammettere l’esistenza di più “Resistenze”, al pari della pluralità di “fascismi” riconosciuta da Umberto Eco.

Non ho, dunque, difficoltà a considerare un episodio di “resistenza” anche l’attività posta in essere da Giancarlo Siani in quella breve prima metà degli anni 80 del secolo scorso. Siani, infatti, con le sue inchieste giornalistiche, che riferivano i dati che egli stesso acquisiva sul campo impervio di Torre Annunziata, ha operato per opporsi all’attività della criminalità organizzata imperante in quel territorio, al punto che i risultati da lui conseguiti hanno contribuito non poco a consentire a organi di polizia e magistratura d’infliggere a quella criminalità il durissimo colpo che i media a suo tempo resero noto al pubblico. Hanno contribuito, cioè, a “resistere” all’azione della camorra torrese; e non è un caso se a essere celebrata, ancora oggi, è la sua morte, e non quella dei tanti caduti nelle guerre e nelle faide camorristiche.

(Settembre 2022)

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen