NEWS

Nuovo centro sportivo e nuovo stadio   di Luigi Rezzzuti   Aurelio De Laurentiis lo ha più volte dichiarato: il centro di Castel Volturno non...
continua...
IL CAMMINO DEL NAPOLI E LE TRATTATIVE IN CORSO       di Luigi Rezzuti   La squadra del Napoli continua la sua cavalcata in Serie A, ma le prossime...
continua...
NAPOLI SOTTO ASSEDIO   di Luigi Rezzuti   E’ arrivata a Napoli la carica dei tifosi dell’Eintracht Francoforte per la sfida di ritorno degli ottavi di...
continua...
Era una mattina di “primavera”   di Mariacarla Rubinacci    La Terra quando arriva la stagione del risveglio dopo il letargo invernale, mi fa toc toc...
continua...
In campeggio ad Ischia   di Luigi Rezzuti   Avevo diciotto anni e da diciassette, ogni anno, durante l’estate, andavo a villeggiare ad Ischia con la...
continua...
In ricordo di Giulio Mendozza   di Marisa Pumpo Pica   E’ venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il professor Giulio Mendozza, uomo di grande...
continua...
I simboli del Natale: Albero e Presepe   di Luigi Rezzuti   Le feste natalizie si avvicinano e, con esse, la necessità di scegliere un albero di...
continua...
DE STEFANO IN MOSTRA AL MADRE   Giovedì 12 alle 17,30 al Museo Madre si inaugura una mostra di disegni inediti, realizzati da Armando De Stefano già...
continua...
Miti napoletani di oggi.82 I LUOGHI COMUNI   di Sergio Zazzera   Male intendendo il significato della locuzione, nel cortile di un condominio, nei...
continua...
Giardini di antiche ville in Campania   di Antonio La Gala     Spesso, nel visitare qualche antica villa napoletana o campana, restiamo colpiti dalla...
continua...

ELOGIO DI “SE’ STESSO”

 

di Sergio Zazzera

 

Non tema il lettore: non si tratta di un episodio di narcisismo. Non è di me stesso che intendo parlare, bensì della locuzione della lingua italiana, virgolettata nel titolo.


Quello stesso maestro delle elementari, che ho già ricordato a proposito dell’apostrofo alla fine del rigo (marzo 2023), avrebbe sottolineato in blu anche il “sé stesso” scritto con l’accento sul pronome. E non si sarebbe neppure fermato lì, perché si sarebbe affannato a spiegarvi che il rischio di confusione tra il “se” congiunzione e il “sé” pronome non si correrebbe, in questo caso, perché l’aggettivo “stesso” che segue quest’ultimo chiarirebbe le idee a chi legge.

Ebbene, nulla di più errato, per quanto suggestivo; e ricorro a un esempio, con la precisazione che la forma plurale è “sé stessi”. Ma vengo all’esempio: “dico che, se stessi uscendo, dovresti ricordarti di prendere le chiavi”, e qui il “se” è congiunzione. Ora, provate a scrivere il pronome senza l’accento e ditemi se non vi troverete di fronte alla stessa forma grafica, più che idonea a generare confusione.

E, poiché io non sono nessuno, linguisticamente parlando, consentitemi di ricordare che Franco Fochi, che non è l’ultimo arrivato, nel suo L’italiano facile (del 1964, ma continuamente ristampato), dopo avere ritenuta ammissibile la forma non accentata, scrive: «tuttavia consigliamo di conservare l’accento… evitando così l’eccezione e, con essa, la complicazione».

Dunque, per quanto assolto “per insufficienza di prove”, il vostro maestro si metta pure l’anima in pace: “sé” è sempre “sé stesso”, anche nella locuzione “sé stesso”.

(Aprile 2023)

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen