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IL ROMANZO DELLA FINE DI UN REGNO   di Sergio Zazzera   Della nutrita comunità svizzera vissuta a Napoli nel secondo periodo della monarchia...
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Emilio Notte: difficoltà di rinnovare la pittura   di Antonio La Gala   Emilio Notte è forse l'esempio più rappresentativo della difficoltà che la...
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Pensieri ad alta voce

 

di Marisa Pumpo Pica

 

Il peggio e il meglio della TV 

Ballando con le stelle

 

Del peggio non v’è mai fine... Fu questa la frase che pronunciai, molti anni or sono, quando, trovandomi in commissione ad un concorso a cattedra di Filosofia, fui costretta a notare che i candidati erano abbastanza impreparati. Però, subito dopo, dovemmo constatare che i successivi candidati erano ancora più impreparati di quelli che li avevano preceduti. Ebbene cosa c'entra questo con il peggio e il meglio della TV? C'entra, c’entra, perché l'altro giorno discutevo con alcuni amici su quali fossero i migliori e i peggiori programmi televisivi dell’anno che si era appena concluso. Non ebbi dubbi: per me uno dei peggiori, se non il peggiore in assoluto, è stato “Ballando con le stelle”, giunto, quest’anno, alla diciannovesima (!!!) edizione. Vi rendete conto? Mi domando come abbiano fatto i telespettatori a seguire 19 edizioni di uno spettacolo stucchevole, banale, se non addirittura insulso. Qui non ballano le stelle ma spesso volano stracci. Si litiga su tutto: la giuria con i concorrenti e i concorrenti tra di loro, i giurati fra loro, i giurati, ancora, con quella sorta di giuria esterna, che fa capo ad Alberto Matano e che vede, lancia in resta, Rossella Erra ed altri due giurati, ballerini o ex ballerini, distribuire il tesoretto (sic). Il tesoretto, per chi non lo sapesse, è quel punteggio conquistato dai “ballerini per una notte” (sempre tutti dieci, che sappiano o non sappiano ballare). Un punteggio da offrire, alternativamente, a chi già ha raggiunto i primi posti o a chi resta ultimo, per spiazzare tutti gli altri, così, senza ragione alcuna o, almeno, senza che sia dato scoprirla... Regina incontrastata, con i suoi colorati e svolazzanti foulard, la già citata Rossella Erra che, da “ambasciatrice del pubblico”, quale era nel programma pomeridiano di Rai 1 “Vieni da me”, condotto da Caterina Balivo, è assurta a dispensatrice di punteggi, da dividere con Matano, nonchè di baci ed abbracci da dispensare a concorrenti e pubblico, quegli “amici vicini e lontani”, alla vecchia maniera, che ci ricordano tanto il Nunzio Filogamo dei tempi gloriosi della TV pubblica.

Ma non finisce qui, perchè la Rossella passa spesso per molti altri programmi televisivi, a mo’ di strabiliante opinionista. E che volete farci? Abbiate fiducia e non disperate, voi che amate tanto la TV. La strada di ognuno di voi può, di punto in bianco, essere costellata da successi e voi, improvvisamente, baciati dalla dea bendata, come è accaduto alla nostra Rossella. E tuttavia, non ci sorprende tanto questo, quanto l'essersi, Alberto Matano, prestato a questo ruolo di così scarso rilievo e livello, da dover competere con la Erra... Ma tant’è... Contento lui, lo siamo anche noi, per solidarietà...

In ultimo, la tanto attesa finale di Ballando, si è tinta di giallo: è stata caratterizzata, infatti, dalla fuga di Guglielmo Mariotto, improvvisa e clamorosa, molto commentata e discussa da media, giornali e social. Un’assenza inspiegabile. L’istrionico giurato scompare improvvisamente, va via senza avvertire né dire nulla a nessuno, lasciando un vuoto nella giuria e nello spettacolo, pur avendoci abituati a scomparire, ogni tanto, sotto il tavolo e dietro le sue sciarpe, anche lui. A noi per la verità, il Mariotto non è parso di gran peso nella giuria né siamo rimasti sorpresi da questa ventata clamorosa da star, da questa uscita di scena da Primadonna, col preciso intento di concorrere o addirittura superare, con una (s)comparsata, la tanto temibile Selvaggia Lucarelli, invero in formato molto ridotto e migliorato, in occasione di questo diciannovesimo anno. Ma, è risaputo, la donna, come il vino, migliora con l’età.

Nulla di nuovo sotto il cielo di “Ballando con le stelle”. Siamo abituati alle stravaganti sceneggiate dell’iconico Mariotto con quella sua palettina, che gira e rigira fra le mani, tra il dieci e lo zero, ma certamente non è stata una bella cosa. Non lo è stata e lo ha puntualizzato anche la conduttrice, quella Milly Carlucci, osannata da tutti perchè conosce quattro, cinque lingue, ma forse, per impararle, ne ha dimenticata una, quella che più le appartiene e che porta avanti nei suoi discorsi, nell’ ”aulico” contesto di “Ballando com le stelle”. Ma tant'è, accettiamo tutto, accettiamo tutto con grande spirito di sopportazione ed ecco allora che, dopo tanto fracasso, dopo tanto clamore dei media, la Carlucci è arrivata, nell’ultima serata, a raccontarci come stavano le cose, a dirci che Mariotto aveva dei problemi personali (e ce ne eravamo accorti da tanto!), che bisognava capirlo, che da anni faceva parte del gruppo e che la sua probabile esclusione dalla giuria sarebbe stata “una spina nella carne”. Ed è, comunque, tutto cancellato con un vigoroso colpo di spugna. Tutto dimenticato. Tutto messo a tacere. Mariotto rientra con un bel fascio di rose per la Carlucci ed è di nuovo lì, a continuare a fare le sue smorfie da quella sedia della giuria sulla quale non sta mai fermo come se avesse chiodi sotto il deretano. E si è chiusa, così, la diciannovesima edizione di “Ballando con le stelle”, il peggio della TV...

E dire che, quando era iniziato questo spettacolo, moti anni fa, a qualcuno piaceva l'idea di poter fare un po' di allenamento, sia pure soltanto visivo, relativamente al ballo. Qualcun altro veniva preso dalla nostalgia dei suoi vecchi tempi. E, poiché il ballo è legato, per molti, alla gioventù, c’era anche chi  pensava, attraverso questo programma, di ballare anch’egli fra le stelle, pur rimanendo a casa, sul divano o in poltrona, davanti alla TV. Grande, grandissima delusione: il ballo c'entra come il cavolo a merenda. Bisogna ascoltare i piagnistei, vedere le lacrime, assistere a quei panni che dovrebbero lavarsi in famiglia e che, invece, si lavano in piena TV. Cosa c'entra questo col ballo? Quelli di “Ballando con le stelle” vi diranno, come infatti hanno più volte ribadito, che c'entra, perché il programma non consiste solo nel saper ballare bene, ma nell'aprire cuore, mente, anima, far conoscere tutto, i propri sentimenti, le proprie emozioni agli spettatori, far sapere tutto ciò che riguarda ciascuno e che solo il ballo può mettere in evidenza... Come? Non è dato sapere...
Un grande baraccone da circo, questo “Ballando con le stelle”, dove le stelle non si vedono, offuscate da guitti e marionette, da una bambola di porcellana che gira in circolo come sulle giostrine dei bimbi, che dovrebbe condurre il gioco e che, invece, continua a girare in circolo, compassata e serena, tra liti,  pettegolezzi e gossip, tra sfuriate veementi fra giurati e concorrenti, con un fiume di danaro, nostro, che alimenta il tutto.

Un plauso sincero, di tutto cuore,  per le sue ottime esibizioni da ballerina provetta, va rivolto, tuttavia,  a Bianca Guaccero, vincitrice  assoluta, (in)contrstata, di questa edizione di “Ballando con le stelle.” Ce l’ha fatta da sola, senza aiutini né tesoretti.

Per oggi ci fermiamo al peggio della TV. In un altro momento, parleremo del meglio, se ci sarà possibile...

(Gennaio 2025)

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