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Da Nicola Garofano Riceviamo e pubblichiamo   Cardinal Cafè & Champagne apre le porte al pubblico con sapori internazionali Il Cardinal non...
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DAD? Non solo una sigla!   di Elvira Pica   A partire dal mese di marzo e per effetto della chiusura delle scuole, con la conseguente sospensione...
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Miti napoletani di oggi.91 PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2022   di Sergio Zazzera   Ho riflettuto a lungo se considerare, o no, quello di...
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Pensieri ad alta voce   di Marisa Pumpo Pica   La triste vicenda di Giulia Cecchettin   Chi ha avuto modo di seguirci saprà certamente che qui...
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ELOGIO DELL’APOSTROFO ALLA FINE DEL RIGO   di Sergio Zazzera   Ricorderete, sicuramente, che il vostro maestro delle elementari vi segnava in blu...
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L’abbandono dei Vergini   di Antonio La Gala   I quartieri napoletani compresi fra via Foria e le alture di Capodimonte sono nati come borghi abusivi...
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Nascita della stazione di Napoli Centrale   di Antonio La Gala   Tutti i napoletani, quelli meno giovani, per esperienza diretta, gli altri,...
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Il traìno   di Antonio La Gala   Fra i mezzi di trasporto collettivi, trainati da cavalli, che circolavano a Napoli e nei suoi dintorni nei secoli...
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VOMMERO SULITARIO   E’ in libreria il volume Vommero Sulitario, del quale è autore il nostro capo servizio Sergio Zazzera; qui di seguito ne...
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SETE, di Amélie Nothomb   di Luigi Alviggi     Sorprendente e geniale l’idea fulcro dell’ultimo romanzo della Nothomb: passare la notte prima del...
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SALERNUM WINE FORUM
 
 
 
Un modello previsionale, elaborato da un gruppo di ricercatori, ha stimato i possibili impatti del cambiamento climatico sulla vitivinicoltura. Lo studio evidenzia il fatto che le regioni vinicole più importanti del mondo vedranno sensibilmente diminuire le loro aree coltivabili, obbligando i viticoltori a piantare nuovi vigneti in ecosistemi precedentemente indisturbati, a latitudini più alte o altitudini più elevate, eliminando le specie vegetali e animali locali. Il paesaggio si fa. Il paesaggio è il principale documento della nostra storia. E come la storia è il prodotto di avvenimenti, azioni, luoghi. Ma bastano conservazione e tutela a "fare il paesaggio"? Tutto cambia, il clima, le comunità, la tecnologia, le necessità. Quindi è importante idealizzare e ripensare il paesaggio, valorizzandone l’identità, le specificità e biodiversità. Scenario del SALERNUM WINE FORUM, organizzato dal Consorzio Vita Salernum Vites in collaborazione con il Parco Archeologico di Paestum, in cui si discuterà su questi argomenti, è la Sala Cella del Museo di Paestum, sabato 1 dicembre 2018, a partire dalle ore 10,30. L’evento si propone come occasione d'incontro delle più importanti esperienze della filiera vitivinicola nella provincia di Salerno, per un confronto aperto sulle idee progettuali per il futuro. Il fine ultimo è quello di iniziare un percorso di riflessione e progettazione, che si concluderà con l'adozione condivisa di un documento di indirizzo strategico per il comparto. Sarà quindi un’occasione di confronto per discutere e condividere idee e azioni per lo sviluppo del territorio e delle sue denominazioni di origine. Inoltre sarà l’occasione per la definizione e l’adozione di buone pratiche di intervento per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e per la sostenibilità delle produzioni vitivinicole. L’iniziativa rientra nel progetto “Salernum Vites” approvato dalla Regione Campania e realizzato con il contributo dell’Unione Europea FEASR | PSR Regione Campania 14-20 | Misura 03 | Intervento 3.2.1.
(Dicembre 2018)
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