NEWS

Il pittore Gaetano Ricchizzi   di Antonio La Gala   Figura singolare di uomo e di artista, Gaetano Ricchizzi, (Napoli 1879 - Napoli 1950), è fra i...
continua...
Le utilitarie del Primo Novecento   di Antonio La Gala   Nel periodo fra le due guerre l’automobile ebbe un forte sviluppo sia come diffusione che...
continua...
EDUARDO DOPO EDUARDO   di Sergio Zazzera   Durante la sua vita, Eduardo de Filippo concesse i diritti di rappresentazione dei suoi testi teatrali...
continua...
LA SCACCHIERA DI AUSCHWITZ, di John Donoghue   di Luigi Alviggi   Al centro della narrazione c’è il Campo di Sterminio di Auschwitz, cittadina...
continua...
Miti napoletani di oggi.93 “L’ARMONIA PERDUTA”   di Sergio Zazzera   Sono sempre stato convinto che Raffaele La Capria abbia costituito, già di per...
continua...
Mattia Preti, arte e omicidi   di Antonio La Gala   Mattia Preti, uno dei maggiori pittori del Seicento napoletano e italiano, è noto ai vomeresi...
continua...
Genny Esposito l’americano   di Alfredo Imperatore   Nel 1920, Genny Esposito, era venuto dall’America in Italia con un grosso conto in banca, portava...
continua...
Miti napoletani di oggi.90 IL “RAGU’”   di Sergio Zazzera   Quello che piaceva a Eduardo «’o ffaceva sulo mammà»; a casa mia, una vecchia zia di...
continua...
RITORNO A SCUOLA   di Annamaria Riccio   Inizio delle attività didattiche tra circolari ministeriali e innovazioni tecnologiche all’impronta di...
continua...
QUANTO GUADAGNA CHI VINCE LO SCUDETTO   di Luigi Rezzuti   Oltre al prestigio del trofeo, vincere la Serie A vale svariati milioni. Anche dal secondo...
continua...

Miti napoletani di oggi.86

IN TEMPO DI COVID-19

 

di Sergio Zazzera

 
 

La premessa è sempre quella della reiterazione del rito che produce il mito; e questa volta l’applicazione del principio è fatta al tempo del Covid-19, nuova manifestazione della locuzione medioevale tempore pestis.

Il rito (anzi, i riti): Lungomare (e non soltanto) invaso da pedoni, molti dei quali privi di mascherina e non distanziati; ristoranti, bar e baretti affollati da avventori, anche qui senza l’osservanza delle distanze e senza l’uso della mascherina (come si può sorbire il caffè con la mascherina? = ogni scusa è buona); occupazione delle scuole per protestare contro la d.a.d. (una volta tanto, un acronimo non anglofilo, corrispondente a “didattica a distanza”).

Il mito: l’intenzione più evidente è quella di esorcizzare la pandemia; un’esorcizzazione da “Trionfo di Bacco e Arianna” di lorenziana memoria («chi vuol esser lieto, sia», anche se, questa volta, del “doman” si può dire che vi siano elevatissime probabilità di “certezza”). Una considerazione, in particolare, va fatta, però, a proposito della protesta degli studenti, i quali per decenni hanno occupato le scuole con i pretesti più diversi, con la reale finalità di ostacolare le attività didattiche: ebbene, ora, in maniera quanto mai singolare, protestano per ottenere il contrario.

Come che sia, tutti questi comportamenti non fanno altro che aggravare la situazione sanitaria, già di per sé tutt’altro che leggera; e il nucleo essenziale del mito è proprio questo.

(Marzo 2021)

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen