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Napoli città gruviera   di Luigi Rezzuti   Il sottosuolo di Napoli è sempre a rischio crolli. Milioni di metri quadrati di vuoto, che attraversano, ...
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PROCESSO JUVENTUS   di Luigi Rezzuti   Diceva ‘o nonno mio: “E tutto fernesce a tarallucci e vino”. La Juventus dallo scandalo “Calciopoli”, negli...
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Miti napoletani di oggi.93 “L’ARMONIA PERDUTA”   di Sergio Zazzera   Sono sempre stato convinto che Raffaele La Capria abbia costituito, già di per...
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Guglielmo Chianese, in arte Sergio Bruni

 

di Luigi Rezzuti

 

Sergio Bruni nasce a Villaricca il 15 settembre del 1921 e muore il 22 giugno del 2003, per una crisi respiratoria, all’ospedale Santo Spirito di Roma.

Tramonta un mito, un simbolo del Novecento napoletano, la voce di Napoli.

Il cantante nasce in una famiglia povera, frequenta da ragazzino la scuola serale di musica, studia il clarinetto e suona ai vari matrimoni e alle feste di piazza.

Da giovane partecipa, come volontario, alle Quattro giornate di Napoli formando un gruppo di giovani e armandosi con un revolver arrugginito e due bombe a mano.

Poi si iscrive alla scuola di canto del maestro Gaetano Lama e del cantante Vittorio Parisi, diventandone subito il vanto.

Da quando esordisce, il 14 maggio del 1944, al Teatro Reale di Napoli, è un susseguirsi di successi.

Ma l’anno della definitiva consacrazione è il 1948, quando inizia ad incidere per “La Voce del Padrone” restandovi per un ventennio.

Da questo momento impone il suo stile interpretativo, sempre più personale e inconfondibile, con un grande consenso popolare, che lo accompagnerà per tutta la sua carriera.

Partecipa a ben 12 Festival della canzone >napoletana, interpretando canzoni, ancor oggi cantate da tanti autori, come Sciummo, ‘O ritratto ‘e Nanninella, Vieneme ‘nzuonno.

Nel 1960 canta al Festival di Sanremo Serenata a Margellina.

Tra le tante canzoni antiche che ha interpretato, ricordiamo Fenesta vascia, La rumba degli scugnizzi, Carmela e tante altre ancora.

Tutte, una dopo l’altra, di grande successo.

(Settembre 2021)

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