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Miti napoletani di oggi.88 IL CARRO-ATTREZZI   di Sergio Zazzera   Nato per gl’interventi di soccorso stradale (anche chi scrive queste righe ha...
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E’MORTA GINA LOLLOBRIGIDA   di Luigi Rezzuti   Era nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, ci ha lasciato il 16 gennaio 2023, aveva 95 anni...
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A NAPOLI UN NATALE SENZA LUMINARIE   di Luigi Rezzuti   A Napoli il Natale ha un’atmosfera magica. I vicoli, le strade, i presepi, gli odori, le...
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Testimonianze artistiche nel borgo dei Vergini   di Antonio La Gala   In un precedente articolo abbiamo esposto brevemente, dal punto di vista...
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MOGLIE IN VACANZA MARITO IN CITTA’   di Luigi Rezzuti   E’ un’afosa giornata di luglio: la città si è svuotata, la moglie è partita per le vacanze...
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IL NOSTRO VIAGGIO IN CAMPER   di Luigi Rezzuti   Questa estate abbiamo programmato un viaggio in camper visitando le località italiane di Portovenere...
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LA SCACCHIERA DI AUSCHWITZ, di John Donoghue   di Luigi Alviggi   Al centro della narrazione c’è il Campo di Sterminio di Auschwitz, cittadina...
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La musica al tempo del Coronavirus #IoRestoACasaMo   a cura di Marisa Pumpo Pica   Maurizio Casagrande, insieme a tanti amici artisti, ha voluto...
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Juve - Napoli non viene giocata ed è caos e scontro totale   di Luigi Rezzuti   Doveva essere il big match della terza giornata della serie A ed...
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UNA STAGIONE CALCISTICA STORTA   di Luigi Rezzuti    Durante il periodo precampionato tutti affermavano che questa stagione 2019/2020 sarebbe stata...
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SPIGOLATURE

 

di Luciano Scateni

 

L’invito. Rai 3 “Generazione Bellezza”

Sarebbe interessante affidare al responso dei sondaggi il quesito: “Quanti followers del conduttore televisivo che il gossip classifica come il più sexy e che gli utenti Rai assolvono a pieni voti per la lettura condivisa-contestata di ‘Stanotte a Napoli’, hanno pari empatia per


Emilio Casalini, autore e conduttore di  “Generazione Bellezza”, che precede “Un posto al sole” e racconta di qui al 9 gennaio un’Italia ‘altra’, ovvero storie di coraggio e creatività di persone e luoghi da Nord a Sud, non di Venezia, Roma, Napoli, Firenze, ma di piccole isole del miracolo italiano, ignorate dai sontuosi programmi che Alberto Angela e Corrado Augias propongono, anticipati e seguiti dal tam tam di ripetuti spot promozionali.  Casalini e il suo percorso professionale, ricco, intenso, ben oltre i curricula di giornalisti più famosi e meno impegnati a raccontare realtà drammatiche o, nel caso di ‘Generazione bellezza’, realtà stupefacenti ma ignorate, ritenute poco idonee ai grandi ascolti televisivi. Dunque Casalini: premi giornalistici (‘Ilaria Alpi’, e il  ‘Baldoni’ sulla condizione dei ragazzi iraniani), laurea in Relazioni internazionali, fotoreporter di settimanali, autore di documentari sull’Europa orientale, dell’inchiesta “Invisibili siete voi” sul lavoro minorile, collaboratore di Rai News (campi profughi in Albania), autore del programma “Dagli Appennini alle Ande” (sfruttamento petrolifero della Guinea), inviato di ‘Report’ (sull’ambiente), di Rai Educational, autore di Crash (caporalato in Puglia), inviato in Iran, sua l’indagine sui rifiuti tossici italiani provenienti dalla Cina, collaboratore del Corriere della Sera.  

“Generazione Bellezza” esemplifica come poco altro delle reti pubbliche e commerciali un possibile modello alternativo alla ‘paccottiglia’ imposta da interessi commerciali (pubblicità) che infliggono ai telespettatori un ignobile mix di banalità, volgarità, superficialità, di valori opposti all’etica, dosi massicce di pettegolume, con poche eccezioni di televisione ‘no trash’, per merito di isole d’alto profilo come appunto “Generazione bellezza”, alla sua seconda stagione. In 15 puntate, Casalini propone progetti, storie di persone e comunità, che disegnano il loro destino con intelligenza creativa, intraprendenza e valorizzano l’identità dei territori, generano bellezza, economia sostenibile, condivisa. Il viaggio sosta dentro luoghi e visioni dell’Italia orgogliosa di se stessa, che non si lamenta e crea spazi dove vivere bene ed essere felici. Mostra paesaggi, tradizioni, agricoltura, archeologia, artigianato, architettura, enogastronomia, arte, cultura, natura, connessioni tra le persone, i saperi e i patrimoni disponibili di persone comuni, replicabili ovunque, che lavorano per realizzare sé stesse e la terra in cui vivono.

Le puntate di questa seconda serie hanno narrato “Il sogno di una comunità”, quella di Sciacca, in Sicilia, che vince la crisi con la decisione di diventare coesa, competente e consapevole del valore di ciò che la circonda, che crea un turismo di comunità sostenibile, duraturo nel tempo. “Il teatro di Andromeda” è la visione di un pastore che dà voce alla sua anima di artista e con le sue mani costruisce un teatro di pietra in cima ad una montagna nel centro della Sicilia, strumento perfetto per godere la sontuosità del paesaggio circostante. “Le panchine della felicità”, idea geniale di Chris Bangle, famoso designer di auto che ha scelto l’Italia e inventa le ‘panchine giganti’, collocate opportunamente per godere i suggestivi panorami delle Langhe e attrarre migliaia di turisti. “Va’ zapp, vai a zappare” dice di Giuseppe Savino, contadino foggiano dal coraggio visionario, che introduce la bellezza nella campagna, con la consulenza di architetti della sua terra che la ridisegnano per un’agricoltura delle relazioni, un profitto giusto e la sconfitta del caporalato, dello sfruttamento del lavoro. Da non perdere “Il sindaco”, racconto del coraggio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, che ha protetto la sua terra dall’abusivismo edilizio e oggi ha lasciato il suo comune come un modello di sviluppo sostenibile, dove anche un bambino di 6 anni, da grande vuole fare il sindaco. Insomma visioni di territori in recuperata armonia. Parlarne, come fa questa nota, è lontano anni luce dalla qualità, dall’unicità, dall’impegno civile di ‘Generazione Bellezza’ che la Rai farebbe bene a promuovere come esempio di buona, buonissima televisione e a pubblicizzare quanto, se non di più, di programmi simili, ma non di pari “Bellezza”.

(Gennaio 2022)

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