NEWS

Ricordi di Napoli di Giustino Fortunato   di Antonio La Gala   Giustino Fortunato, poco più che ventenne, volle scoprire personalmente alcuni dei...
continua...
BENEFICI E SVANTAGGI DEI COMPITI A CASA   di Annamaria Riccio   Il lavoro scolastico svolto a casa è sempre stato un punto nevralgico che ha investito...
continua...
Luigi si comprò un nemico   di Alfredo Imperatore   La storia si svolge a Giugliano, in Campania, negli anni trenta del ventesimo secolo. Il bullismo...
continua...
Gotico partenopeo    di Antonio La Gala     Fra i lasciti buoni e cattivi degli Angioini a Napoli, va messo in rilievo, fra quelli buoni, lo...
continua...
WEEKEND SULLA NEVE   di Luigi Rezzuti   Tutto ebbe inizio con il weekend che Franco e Vanessa avevano deciso di fare in montagna. Partirono nel primo...
continua...
Pittura napoletana fra Otto e Novecento. Tradizionalisti e innovatori   di Antonio La Gala        Fra il 1860 e il 1880 la pittura napoletana accrebbe...
continua...
Tanto per sdrammatizzare   Si De Luca fa 'a chiusura   di Irene Pumpo   Chistu guappo Presidente ha deciso, dint’ a niente, mo n’atu...
continua...
IL PASSAGGIO SEGRETO   di Luigi Rezzuti   E se dietro la libreria di casa dei nonni si nascondesse un passaggio segreto? Non è l’incipit di una...
continua...
Pensieri ad alta voce di Marisa Pumpo Pica   Le “Lettere al Direttore”   Un recente articolo dell’amico Sergio Zazzera ha come tema “Lettere al...
continua...
Summit su intelligenza artificiale a Pollica   di Annamaria Riccio    Al via la quarta edizione del “pollica summer workshop”: 150 fisici teorici...
continua...

Ti tendo una mano

 

di Mariacarla Rubinacci

 

In piedi guardi. Sull’orlo della fossa i sacchi neri nascondono l’orrore, una scarpa è attorcigliata dal fango, l’aria è pregna dell’odore della fine, la mente è ferma nel silenzio dei pensieri.

Hai lo sguardo perso lontano, gli occhi cercano l’orizzonte, ma il fumo acre e nero che sale dalla tua casa appena colpita da una luce accecante portatrice di morte, ti punge le pupille asciutte. Non piangi, sei arida dentro. Le lacrime non ti bagnano più le guance arrossate del freddo. Intorno la terra è grigia, ammassi di oggetti strappati alle mansioni di ogni giorno rotolano come foglie morte, stanze annerite dal fuoco si mostrano come scenari lugubri della tragedia che incombe, il puzzo di ha urinato sulla tua vita attanaglia il respiro.

Un richiamo di scuote dal torpore, dall’assenza di essere viva in un mondo che parla di odio. “Mama…”

Un trillo, un corpicino smunto ti sta correndo incontro, in cerca del tuo abbraccio, nelle sue piccole mani stringe un cagnolino di peluche e un pacco di biscotti che mani grandi le hanno dato per fare riaffiorare il sorriso che da troppi giorni era spento.

Ecco. E’ il futuro che sta sgomitando per farsi strada, che saltella, ha la voce della gioia propria dei suoi pochi anni che anelano a diventare tanti, tanti e ancora tanti. E’ lì davanti a te, ti grida di resistere per ricominciare, che ti obbliga a sperare, perché non sei sola con la tua carne straziata, con la tua mente avvolta in un sacco nero, con i tuoi occhi asciutti.

Non sei sola.

Intorno ci siamo noi. Siamo pronti ad alleviare l’orrore che ti ha spinta sull’orlo di quella fossa, il mondo sa, vede, ascolta, si rimbocca le maniche, si mobilita. L’orizzonte è squarciato da chi ti corre incontro, cercando la tua mano.

(Maggio 2022)

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen