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NAPOLI CAMPIONE D’ITALIA

 

di Luigi Rezzuti

 


Il primo scudetto del Napoli fu vinto nell’era Maradona, che giocò nel Napoli dal 1984 al 1991. In quella stagione l’allenatore era Ottavio Bianchi. La squadra si classificò prima davanti al Milan, Inter e Juventus. Nel secondo scudetto (1989 – 1990) il Napoli si classificò primo davanti alla Juventus, Inter, Verona e Milan, in panchina sedeva l’allenatore Alberto Bigon. In entrambe le stagioni scudettate il presidente proprietario del Napoli era Corrado Ferlaino. In quella stagione nel Napoli giocavano: Giuliani, Ferrara, Renica, De Napoli, Corradini, Crippa e in attacco Maradona, Careca e Carnevale. Ma il Napoli nella sua storia calcistica ha vinto anche 6 Coppe Italia, 2 Super Coppe italiane, 1 Coppa Uefa e sfiorato varie volte la conquista dello scudetto, che purtroppo per episodi non chiari… non riuscì a vincere. Sia nel primo che nel secondo scudetto la città diede vita ad una grande festa a cielo aperto: piazze, strade, vicoli, quartieri interi si colorarono con striscioni, bandiere, cortei di auto che sbandieravano lo stemma dello scudetto. Era il 10 maggio, festa della mamma, ma quel giorno fu la festa dei napoletani.

Oggi, a distanza di 34 anni, con il campionato ancora in corso (2022-2023),  il Napoli di Luciano Spalletti, presidente Aurelio De Laurentiis, si è aggiudicato il terzo scudetto della storia, disputando una stagione semplicemente straordinaria e distanziando, con un grosso margine di punti, squadre come: Lazio, Inter, Juventus e Milan. Tra i vicoli del capoluogo partenopeo l’entusiasmo è alle stelle per un trionfo ormai annunciato. I quartieri si sono riempiti di tricolori e di immagini dei calciatori di Spalletti. Bando alla scaramanzia, in barba alla matematica, per giorni e giorni, Napoli si è truccata a festa per lo scudetto che mancava dai tempi di Maradona. Si sono colorati i vicoli e le scalinate, scegliendo l’azzurro con bandiere, magliette e lunghe strisce di plastica, sono state  tappezzate le strade più eleganti della città e dei quartieri più popolari con scritte e scudetti. Anche se la fine del campionato è ancora lontana, i preparativi sono partiti già da qualche mese e tra i quartieri c’è una vera e propria gara per l’installazione più originale.

 

La “febbre” è talmente alta che gli abitanti deivari rioni si sono persino autotassati per collaborare agli allestimenti e annunciare feste a sorpresa; uno degli ultimi interventi è stato realizzato su una scalinata di un vicolo dei quartieri Spagnoli dove decine di bandiere fanno da sipario a una scalinata azzurra su cui è stato dipinto un   grande scudetto. Una scalinata che non poteva chiamarsi che “Salita Paradiso”. Ma le immagini col tricolore e il TRE, numero degli scudetti azzurri, hanno fatto capolino un po' dovunque, in tutta la città partenopea. I ritratti dei giocatori di Luciano Spalletti tappezzano ormai l’intera città. In attesa spasmodica solo della matematica che consegnasse un trionfo che mancava dai tempi di Maradona, Il Napoli già da tempo iniziava a intravedere il traguardo dello scudetto numero Tre. Il successo con la Juventus ha avvicinato ulteriormente i partenopei verso lo scudetto: verso la matematica vittoria del titolo di Campioni d’Italia. Con un margine di punti così importante, i partenopei hanno iniziato a festeggiare la vittoria del terzo scudetto della storia, dopo i due vinti nel 1987 e nel 1990. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, insieme al sindaco del capoluogo campano, Gaetano Manfredi, hanno lavorato ai preparativi della festa scudetto che prevede mille ospiti a bordo di una nave da crociera. Manca poco alla fine della serie A, il Napoli è primo, segue la Lazio, la Juventus, la Roma e il Milan.

La città è già esplosa in una festa memorabile, però la festa scudetto ufficiale, con annessa premiazione della squadra, si svolgerà nell’ultima giornata di campionato, in programma domenica 4 giugno. La società con il comune e il Prefetto lavora al piano per la festa: due giorni di celebrazioni, il 3 e il 4 giugno, il primo giorno di festa allo stadio Maradona, dove sarà installata una piattaforma rotante (14 X 14 metri): i calciatori  saliranno per essere premiati individualmente. Ma non finisce qui. Saranno, inoltre, montati sei maxi schermi per mostrare ogni dettaglio della celebrazione agli spettatori. Nel secondo giorno la logistica resta la stessa: sede centrale a Piazza Plebiscito, mentre le piazze di supporto saranno Piazza Giovanni e Paolo II a Scampia, Piazza Mercato e l’ex Nato di Bagnoli. I palchi saranno, invece, montati alla Cassa Armonica di Castellammare di Stabia, Piazza San Ciro a Portici, Piazza d’Armi a Nola, la Villa Comunale di Pomigliano d’Arco, il mercato ortofrutticolo a Giugliano e Piazza della Repubblica a Pozzuoli.

(Maggio 2023)

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