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Giuseppe Petrillo   di Romano Rizzo   Giuseppe Petrillo è stato un valido poeta, di cui, però, conosco molto poco e mi dispiace. Posso dirvi soltanto...
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È finito il campionato di calcio   di Luigi Rezzuti   Adesso parliamo del Napoli. Un finale, che non avremmo mai voluto raccontare, si è...
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Pensieri ad alta voce di Marisa Pumpo Pica   Dietro il velo delle parole… Senso e abbandono   “Le parole sono pietre. Sono proiettili”, ebbea dire...
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«RIUNIRE CIÒ CH’È SPARSO».19 Considerazioni su avvenimenti e comportamenti dei giorni nostri   di Sergio Zazzera   Un capitolo dei Simboli della...
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IL NOSTRO VIAGGIO IN CAMPER   di Luigi Rezzuti   Questa estate abbiamo programmato un viaggio in camper visitando le località italiane di Portovenere...
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Pensieri ad alta voce   di Marisa Pumpo Pica   Addio al mio Maestro, Aldo Masullo Si è spenta una voce critica nella nostra città     Chi mi...
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Il Vomero greco-romano   di Antonio La Gala   Un luogo comune che riguarda il Vomero è che la collina vomerese sia un luogo “senza storia” e che,...
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 LA NAVE CHE AFFONDO’ IN UN MARE DI STRACCI   di Luigi Rezzuti   Quella lettera sembrava le bruciasse le dita. Assuntina, una popolana napoletana...
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Parlanno ‘e poesia Giulio Pacella   di Romano Rizzo   Spesso mi sono chiesto perché la figura di un grande poeta come Giulio Pacella si affaccia...
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 La grande Illusione   di Alfredo Imperatore   Marx ed Engels hanno formulato una dottrina che rappresenta l’evangelo dei “protestanti...
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La rivoluzione nella televisione pubblica

 

di Luigi Rezzuti

 

Nel corso degli anni, nella televisione pubblica, sono avvenuti tanti cambiamenti  di conduttori, che hanno scelto di lasciare la Rai per nuove avventure professionali. Nell’ultimo periodo sono molti gli addii che hanno destato un certo scalpore, ma è impossibile non citare anche qualcuno, lontano negli anni. Uno dei casi più emblematici fu quello di Michele Santoro, il conduttore del programma di approfondimento politico, “Anno Zero”. Egli,  nel 2011, lasciò la Rai, a seguito del famoso editto bulgaro. Anche Enrico Mentana,  prima di diventare il direttore del Tg de La7, ha avuto una lunga carriera, in Rai come giornalista e conduttore del TG1, e poi alla Fininvest, quale fondatore e conduttore del tg5. Ma ora passiamo agli addii più recenti, tra cui quello di Fabio Fazio, che lo scorso anno si è congedato dalla Rai per approdare sulla piattaforma di Discovery (NOVE), con Luciana Littizzetto. E ancora Bianca Berlinguer, dimessasi dopo 34 anni di attività in Rai 3 come direttrice del Tg e conduttrice del programma di approfondimento “Carttabianca” è  passata a RETE 4. Anche Corrado Augias, ha annunciato l’addio alla Rai, sul finire dello scorso anno, ed è passato a La7, dove ora conduce “La torre di Babele”. Inoltre Massimo Gramellini, giornalista del Corriere della Sera, si inserisce tra i grandi addii alla Rai dell’ultimo periodo. Conduceva il programma “Le parole della settimana”, su Rai 3, oggi è passato a La7 con il programma “In altre parole”. Nel 2023, Lucia Annunziata, giornalista in Rai dal 1996 e, a suo tempo, anche Presidente Rai, comunicò le sue dimissioni, ma non è passata ad altre reti televisive come tutti gli altri personaggi citati prima. Oggi, a lasciare la televisione pubblica è Amadeus, e questo potrebbe non essere l’unico passaggio clamoroso. Si è parlato insistentemente anche di Rosario Fiorello, pur se  lo showman ha smentito pubblicamene. Era nell’aria da un po' ed ora  è ufficiale: Amadeus lascia la Rai, per approdare a Canale NOVE, gruppo Warner Bros Discovery.

(Aprile 2024)

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