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DAD? Non solo una sigla!   di Elvira Pica   A partire dal mese di marzo e per effetto della chiusura delle scuole, con la conseguente sospensione...
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SI E’ CONCLUSO IL CALCIOMERCATO ESTIVO 2022   di Luigi Rezzuti   Il 1° settembre 2022 si è conclusi il calcio mercato estivo, si riaprirà il 3 gennaio...
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SPOSI ZAZZERA-TOZZI   Il Vomerese formula cordiali auguri agli sposi Carlo Zazzera – figlio del nostro capo servizio Sergio – e Luciana Tozzi, il cui...
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Miti napoletani di oggi.91 PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2022   di Sergio Zazzera   Ho riflettuto a lungo se considerare, o no, quello di...
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IL PASSAGGIO SEGRETO   di Luigi Rezzuti   E se dietro la libreria di casa dei nonni si nascondesse un passaggio segreto? Non è l’incipit di una...
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Pensieri ad alta voce   di Marisa Pumpo Pica   Addio al mio Maestro, Aldo Masullo Si è spenta una voce critica nella nostra città     Chi mi...
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15 MAGGIO 2022: NAPOLI ACCLAMA SANTO DON GIUSTINO MARIA RUSSOLILLO  Basterebbe poco per rendersi santi.   di Luciana Alboreto   Una voce...
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CALCIOMERCATO ESTIVO   a cura di Luigi Rezzuti   Il calciomercato estivo della Serie A 2020 si è aperto il 1° settembre e si è concluso il 5...
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CALCIOMERCATO ESTIVO

 

di Luigi Rezzuti

 

Ci siamo! Il calciomercato estivo di serie A 2023-2024 si è ufficialmente chiuso. Ogni club di A ha cercato di rinforzare la propria rosa, o di puntellarla, per raggiungere i propri obiettivi stagionale. Il Napoli, ai nastri di partenza, è chiamato a difendere lo scudetto conquistato dopo 33 anni. Il presidente, Aurelio De Laurentiis, ha riconfermato quasi tutta la squadra vincitrice dello scudetto ed ha acquistato: Natan (difensore del Bragantino), Cajuste (centrocampista del Reins) Ghedira (attaccante del Bari) e Jesper Lindstom (centrocampista dell’Eintracht Francoforte. Inoltre sono rientrati dai prestiti, Contini (portiere), Zanoli (difensore), Folorusho (centrale), Ambrosino (attaccante). Sono stai ceduto Ndombele al Tottenham, Kim al Bayer Mnaco, Ambrosino al Catanzaro, Ghedora al Frosinone. Ultima trattativa last minute è stata la cessione di Hirving Lozano al PSV che porterà nelle casse del Napoli circa 15 milioni di euro. L’affare si è sbloccato a poche ore dalla chiusura del mercato. Il messicano è in Olanda per sottoporsi alle visite mediche.

Intanto mentre si sviluppavano le trattative del calciomercato, il 20 agosto è iniziato il Campionato di serie A che si concluderà domenica 20 maggio 2024.

CHAMPIONS LEAGUE.

Dopo i quarti di finale della scorsa edizione il club partenopeo si presenta ai nastri di partenza della fase a gironi da squadra di prima fascia. Il sorteggio ha riservato il Real Madrid di Carlo Ancellotti (ex allenatore del Napoli) come avversaria più blasonata del gruppo. Gli altri due ostacoli usciti dall’urna sono stati i portoghesi del Braga e la squadra tedesca dell’Union Berlino.

Qui di seguito i vari gironi:

Girone A: Bayern Monaco, Manchester United, Copenaghen, Galatasaray.

Girone B: Siviglia, Arsenal, Psv Eindhoven, Lens

Girone C: NAPOLI, Real Madrid, Braga, Union Berlino

Girone D: Benfica, INTER, Salisburgo, Real Sociedad

Girone E: Feyenoord, Atletico Madrid, LAZIO, Celtic Glascow.

Girone F: Psg, Borussia Dortmund, MILAN, Newcastle

Girone G: Manchester City, Lipsia, Stella Rossa Belgrado, Young Boys

Giorne H: Barcellona, Porto, Shakhtar Donetsk, Anversa.

Il commento del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è stato: “Girone affascinante”

La prima giornata di Champions League sarà il prossino 19- 20 settembre, la seconda il 3 - 4 ottobre, la terza il 24 -25 ottobre, la quarta il 7 - 8 novembre, la quinta il 28 – 29 novembre, la sesta il 12- 13 dicembre. Gli ottavi si giocheranno il 13-14 febbraio (andata), 20-21 febbraio (ritorno). I Quarti il 9-10 aprile (andata), 16-17 aprile (ritorno). Semifinali il 30 aprile -1° maggio (andata), 7-8 maggio (ritorno). Finale giugno 2024.

(Settembre 2023)

CALCIOMERCATO ESTIVO

 

di Luigi Rezzuti

 


Prima di iniziare il calciomercato estivo il presidente Aurelio De Laurentiis doveva scegliere il nuovo tecnico che subentrasse al dimissionario Spalletti. L’elenco dei successori era ben nutrito, c’era solo l’imbarazzo della scelta. Poi finalmente la fumata bianca, De Laurentiis annunciava su Twitter la scelta definitiva: “Ho il piacere di annunciare che, dopo averlo conosciuto e frequentato durante gli ultimi dieci giorni, il signor Rudi Garcia sarà il nuovo allenatore del Napoli. A lui il più sincero benvenuto e un grande in bocca al lupo!” Con queste parole il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, saluta il tecnico francese, che torna così in Italia, dove ha già allenato, guidando la Roma. Subito è arrivata la risposta del nuovo tecnico del Napoli: “Sono motivato e ambizioso, che piacere sposare il progetto del Napoli. Che piacere tornare in Italia, ora come non mai per continuare a portare in alto i colori dei campioni d’Italia” Iniziano così i primi movimenti di mercato da parte del Napoli dopo, la fine della stagione. In attesa dell’apertura ufficiale della sessione estiva di calciomercato, gli azzurri ripartono da quelle che sono le proprie certezze.

Una di queste è rappresentata da Giovanni Simeone: l’attaccante argentino è stato riscattato dall’Hellas Verona, diventando così, a titolo definitivo, un calciatore del Napoli. Adesso si aspetta Kim Mianiae che potrà, grazie alla clausola rescissoria, liberarsi e accasarsi in un’altra squadra. Sarà questa la plusvalenza, reale, da mettere nel prossimo bilancio del Napoli per la cessione di Kim, oggi più vicino al Bayer Monaco che ha superato l’offerta del Manchester United.


CALCIOMERCATO ESTIVO – E’ una delle fasi più emozionanti e imprevedibili del mondo del pallone. E’ il momento in cui le squadre si rinforzano. E’ il momento in cui i tifosi sognano, sperano, si illudono o si disperano. E’ il momento in cui i giocatori cambiano maglia, destino, ambizioni o rimpianti. E’ il momento in cui i giornalisti scrivono, indagano, ipotizzano o smentiscono. Il Calcio mercato estivo 2023 inizia il 1° luglio e sarà un’occasione per le squadre di Serie A, B e Lega Pro di rafforzare le loro rose in vista della prossima stagione. Questa è la data ufficiale di   apertura del mercato, ma già da prima potrebbero esserci delle trattative e degli accordi tra le parti. Non è stata ancora ufficializzata la data per il termine della sessione di calciomercato estiva, ma potrebbe essere il 31 agosto e il 1° settembre. Saranno mesi di trattative, rumors e indiscrezioni, in cui le squadre cercheranno di rinforzarsi o di cedere giocatori in esubero.

Una volta risolta la questione del nuovo allenatore alla guida del Napoli 2023/2024: Rudy Garcia, si incomincia a discutere su eventuali acquisti e cessioni per la nuova stagione. Il primo giocatore a lasciare il Napoli è sicuramente Kim Min_Jjac in partenza per il Bayer Monaco. Al suo posto Rudy Garcia ha chiesto l’acquisto di Danso, difensore del Lens. Poi c’è Osimhen che terrà banco visti i vari interessi che suscita il fortissimo centravanti nigeriano fra i big internazionali. Il presidente De Laurentiis finora ha rimandato il colloquio con l‘agente, Roberto Calenda, ma si comincia a discutere per capire se ci sono margini per prolungare, anche di un solo anno, il contratto oppure se dall’Inghilterra, dalla Francia o dalla Germania arriverà l’offerta irrinunciabile. Se poi dovesse partire anche Osimhen per oltre 120/150 milioni di euro ecco i fari, d’accordo con Garcia, si punterebbe sul canadese del Lilla, Jonathan David, classe 2000, che nel club francese ha sostituito proprio il nigeriano e che oltre a vincere una League 1 ha segnato già 52 reti in 112 partite di campionato.

PRECAMPIONATO DEL NAPOLI – il Napoli sarà ancora una volta a Dimaro Folgarida, in Trentino, per la prima parte della preparazione estiva in vista della stagione 2023/2024. La truppa azzurra resterà in Val di Sole dal 14 al 25 luglio, poi proseguirà la seconda fase della preparazione a Castel di Sangro dal 28 al 12 agosto. I dettagli sono stati svelati nel corso di una conferenza stampa presso il Centro sportivo di Castel Volturno. Presenti, oltre ad Aurelio de Laurentiis, anche il portiere del Napoli, Alex Meret e una nutrita rappresentanza istituzionale, proveniente dal Trentino, composta dall’assessore allo sport della Provincia Autonoma di Trento, Roberto Felloni, Maurizio Rossini amministratore delegato di Trentino marketing, il Presidente di Trentino Marketing Gianni Battaiola, Luciano Rizzi. Presidente Apt Val di Sole e il sindaco di Dimaro Folgarida, Andrea Lazzaroni. “Per questa estate prevediamo un raddoppio di   presenze” ha rivelato il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis, che ha chiesto di allargare le tribune dello stadio per meglio contenere la massiccia presenza di tifosi. De Laurentiis ha risposto anche ad alcune domande che sfiorano il tema calciomercato: “Ogni anno abbiamo fatto sempre dei cambi. Anche l’anno scorso. E’ chiaro che si può sempre fare di più, è doveroso. E’ chiaro che dal primo giorno in cui saremo già in viaggio verso un nuovo futuro, che speriamo sia azzurrissimo e radioso, occorre cominciare a pensare al mercato. Fino ad ora abbiamo guardato, immaginato, annusato, verificato. In ogni anno calcistico c’è sempre stato qualcuno che andava e qualcuno che veniva, io credo che proprio a Dimaro, o forse una settimana prima, ci dovremmo rivedere per parlare di queste cose qua. Oggi come oggi quali risposte posso dare? Nessuna” In conferenza stampa ha parlato anche Alex Meret, che è stato ringraziato dal presidente De Laurentiis per il campionato eccezionale disputato: “ Ho fatto diversi ritiri ormai a Dimaro ed è sempre un piacere tornarvi. Si lavora sempre bene, le strutture sono ottime, quella del ritiro è una fase fondamentale della stagione, nella quale è importante lavorare al meglio. I nostri tifosi sono sempre tanto numerosi e ci mostrano il loro affetto e quest’anno il seguito sarà ancora maggiore”. Successivamente è intervenuto il sindaco, Angelo Caruso. “Qqest’anno, in onore del presidente del Napoli, abbiamo creato una mascotte, un piccolo orso di peluche al quale abbiamo dato il nome Marco Aurelio unendo il nome di Marsilio e  De Laurentiis che sono due grandi condottieri. E’ una stagione speciale che abbiamo vissuto con grande emozione, festeggiando anche noi lo scudetto con la nascita di un Napoli Club. C’è molto entusiasmo per organizzare un ritiro di forte coinvolgimento di tifosi. Ci saranno eventi sportivi ma anche artisti con il concerto di Gigi D’Alessio e il recital di Massimiliano Gallo, tutto in tono con la cultura partenopea”.

CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE A – Inizierà domenica 20 agosto e si chiuderà il 26 maggio 2024. Sono previste diverse soste, ma non quella invernale. Non è prevista la sosta natalizia, si giocherà il 23 e il 30 dicembre e poi anche il 6 gennaio. Di soste ce ne saranno almeno quattro in corrispondenza con gli incontri della nazionale (a settembre, ottobre, novembre e marzo 2024) che però non sono state ancora ufficializzate. La Lega Calcio di Serie A non ha ancora reso noto il giorno in cui verrà stabilito il nuovo calendario, ma è probabile che il sorteggio avvenga ad inizio luglio.

(Luglio 2023)

PROCESSO JUVENTUS

 

di Luigi Rezzuti

 

Diceva ‘o nonno mio: “E tutto fernesce a tarallucci e vino”.

La Juventus dallo scandalo “Calciopoli”, negli anni ha continuato con illeciti sportivi, plusvalenze fittizie e falsi in bilancio.

Sembrava una cosa molto grave e, in un primo momento, si parlava addirittura di retrocessione e di atti perseguibili anche penalmente.

In un primo giudizio la società fu penalizzata con meno 15 punti in classifica,  ridotti poi a meno 10, dopo il ricorso presentato dalla società.

Quindi la sentenza definitiva del Tribunale Federale Nazionale: uno scandalo nello scandalo.

La società ha patteggiato e la sentenza è stata quella di far pagare una semplice e irrisoria multa di soli 718mila euro e altre piccole multe per gli ex dirigenti bianconeri: Fabio Paratici, Pavel Nedved e Federico Cherubini.

La sentenza definitiva è stata redatta con la seguente motivazione: “La penalizzazione di meno 10 punti in classifica da scontare nella stagione in corso, anche in un’ottica equitativa, si rileva del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati”. Con questa sentenza anche la posizione dei club coinvolti nelle sospette partnership si alleggerisce. La loro posizione potrebbe essere rivista soltanto nel caso in cui, dalla Procura della Repubblica, titolare dell’inchiesta Prisma, dovessero emergere nuovi elementi.

Il pronunciamento del Tribunale Federale Nazionale che ha approvato il patteggiamento tra la Juventus e la Procura Federale mette fine a tutti i procedimenti sportivi nei confronti del club bianconero. La notizia ha risollevato anche il titolo in Borsa facendo guadagnare agli azionisti il 4,60%. Dopo aver risolto ogni situazione con gli organi di giustizia sportiva, il club bianconero è pronto a programmare la prossima stagione. Ma non finisce qui. Archiviati tutti i procedimenti della giustizia sportiva, il club bianconero ha dovuto affrontare il processo avviato dall’inchiesta Prisma, aperta dalla Procura della Repubblica di Torino. Lo scorso 10 maggio il giudice dell’Udienza Preliminare (GUP) ha rimandato alla Cassazione la decisione sulla competenza territoriale. La prossima udienza è stata fissata per il 26 ottobre, ma ora, dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale, l’Uefa, organo giudicante per il processo Prisma, sarà chiamata a chiudere la questione: l’opzione più probabile è quella di una sospensione annuale dalle competizioni europee.

Diceva ‘o nonno mio:” E tutto fernesce a tarallucci e vino”.

(Giugno 2023)

NAPOLI AI QUARTI DI FINALE IN CHAMPIONS LEAGUE

 

di Luigi Rezzuti

 

Che la squadra del Napoli facesse paura a tutte le altre squadre del campionato di Serie A ormai è cosa risaputa. La locomotiva Napoli viaggia a grandi passi verso lo scudetto ed ora avanza verso il superamento dei quarti di finale e la finalissima di Champions League, facendo tremare anche tutte le squadre che ambiscono al traguardo finale. I sorteggi di Champions League, però, non sono piaciuti proprio a tutti. L a teoria del complotto si è diffusa in tutta Europa e la scintilla è divampata Oltremanica, in Inghilterra. In sostanza, i detrattori sostengono che la Uefa, a Nylon, abbia pilotato il sorteggio mettendo da una parte le quattro più forti  di queste, le tre favorite, a inizio torneo, ossia Real Madrid, Manchester City e Bayer Monaco, e dall’altra le altre quattro, Benfica, Inter, Milan e Napoli, che quindi hanno il 25% di possibilità a testa di arrivare alla finalissima di Istambul del 19 giugno prossimo. “Questo sorteggio è truccato, non è possibile trovare Real e City nella stessa metà del tabellone” , si legge nei numerosi commenti dei tifosi del Chelsea e Citizen, su Twitter, che avranno una strada complicatissima per arrivare ad un’ipotetica finale. Per i Blues, si tratta, inoltre, della terza sfida consecutiva con il Real Madrid: nel 2021 hanno vinto in semifinale, mentre, nella scorsa stagione, sono stati eliminati ai quarti. “Real Madrid vs Chelsea per tre anni di fila, è strano”, si legge. O ancora: “Il sorteggio più pilotato della storia, non abbiamo mai visto una cosa del genere”. Infine: “hanno spianato la strada al Napoli per raggiungere la finale”. Naturalmente nessuno dei tifosi furiosi ha la prova di una cosa del genere. E c’è da dire anche che sottovalutano la forza di una squadra come il Benfica, che ha saputo arrivare nel girone davanti al Psg e alla Juventus. In Inghilterra evidentemente sognavano una finale tra Manchester City e Real Madrid oppure i Citizen nuovamente contro il Chelsea, la remake della finalissima del 2021, vinta dai Blues. Bisogna anche dire ché in Inghilterra soffrono il fatto che l’Italia con tre squadre su quattro, nella stessa parte del tabellone, abbia il 75% di possibilità di arrivare in finale. E sicuramente una, tra il Milan e il Napoli di Luciano Spalletti, sarà in semifinale: “Davvero scandaloso quanto accaduto a Nylon”, scrive un altro giornale inglese. Ai quarti di finale di Champions League ci sarà una sfida tutta italiana tra Milan e Napoli. L’Inter invece ha pescato dall’urna di Nylon il Benfica, il Real Madrid il Chelsea. Manchester City il Bayern Monaco sono gli altri due quarti di finale. La prima sfida: Real Madrid - Chelsea; la seconda Benfica-   Inter; la terza Manchester City – Bayern Monaco; la quarta Milan – Napoli. Per la prima volta in questa edizione della Champions League, il sorteggio è stato completamente aperto e non sono esistiti paletti di tipo geografico. Non essendo previste teste di serie, i derby tra squadre della stessa federazione sono possibili così come gli incontri tra formazioni che si sono già affrontate nella fase a gironi dell’edizione in corso. Come nelle altre fasi a eliminazione diretta, non vale più la regola dei gol in trasferta e, in caso di parità, dopo 180 minuti le sfide proseguiranno con tempi supplementari ed eventualmente con i rigori. Questo il calendario dei quarti di finale di Champions League che si disputeranno in gare di andata e ritorno tra l’11 e il 19 aprile 2023, le semifinali tra il 9-10 e il 16-17 maggio 2023. La finale di Champions >League 2022-2023, a distanza di 18 anni dall’ultima volta, si disputerà allo stadio Olimpico Ataturk di Istambul il 10 giugno 2023.

(Aprile 2023)

IL CAMMINO DEL NAPOLI IN CHAMPIONS LEAGUE

 

di Luigi Rezzuti

 

La Champions League 2022-2023 è la 68° edizione, il torneo è iniziato il 21 giugno 2022 e si concluderà il 10 giugno 2023 con la finale allo Stadio Olimpico Ataturk di Istambul in Turchia. Il Real Madrid è il campione in carica avendo vinto l’edizione precedente. Il Napoli ha partecipato alla Champions League di questa edizione nel girone A vincendo sia all’andata che al ritorno contro il Liverpool, il Glasgow Rangers, l’Ajax e qualificandosi agli ottavi di finale affrontando, fuori casa, allo Stadio Deutsche Bark Park l’Eintracht e battendolo per 2 a 0 con gol di Osimhen e Di Lorenzo, per poi rincontrarlo allo Stadio Maradona il 15 marzo 2023 con la speranza, con l’augurio  di aggiudicarsi anche questa gare e passare ai quarti di finale, cosa che sarebbe per la prima volta nella storia del Calcio Napoli.

Il Napoli ha lasciato la Germania surclassando l’Eintracht a Francoforte nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League. “La squadra di Spalletti è troppo forte, l’Eintracht perde meritatamente” scrive Kicher, per la Bild “quella che poteva essere potenzialmente una notte magica, si è trasformata in un dramma. L’Eintrachet non ha avuto nemmeno l’ombra di un’occasione, e perde anche la sua superstar Kolo Muani”. L’attaccante francese è infatti stato espulso per il fallo su Anguissa. Per sdrammatizzare Glasner, il tecnico dei tedeschi, ha detto che la sua squadra ga creato “così pochi problemi al Napoli che vinceremo il premio Nobel per la pace”. Nessuno in Germania nega la superiorità assoluta del Napoli. “Dopo 15 minuti di equilibrio ecco cominciare il calcio da fuochi d’artificio del Napoli, che è stato per tutta la partita superiore, giocando calcio a velocità altissima” scrive la Bild. Per Kicher “un errore individuale ha sboccato la partita, il rosso a Kolo Muani e il 2 a 0 l’hanno chiusa”. La Frankfurter Allgemeine Zeitung, il giornale della città, scrive addirittura che “il Napoli si è presentato a Francoforte come una squadra senza punti deboli, giocando a un livello che in Germania si può attribuire solo al Bayern Monaco, e quando, a differenza che in questa stagione, è in forma”. A fine incontro anche i tesserati dell’Eintracht hanno ammesso la supremazia degli avversari. “Abbiamo dato tutto – ha spiegato Mario Gotze – l’evoluzione della partita non è andata a nostro favore, anche con l’episodio del cartellino rosso. Ci siamo ritrovati sotto di un uomo e nel risultato, Peccato perché abbiamo commesso alcuni errori gravi, che ci hanno tagliato le gambe: sull’1-0 non avrei dovuto perdere la palla, certe situazioni vanno evitate, specie contro il Napoli che ha giocatori velocissimi. In situazioni del genere bisogna mantenere la calma e il possesso, non possono capitare errori così.”. Mister Glasner vuole però che la squadra non si arrenda: “Abbiamo perso meritatamente. Non ci dobbiamo nascondere. Ma non alziamo bandiera bianca. Oggi fa male perché abbiamo sbagliato molto, che ci sia di insegnamento”. Fatto sta che in Germania il Napoli ha lasciato tutti a bocca aperta.

(Febbraio 2023)

CALCIOMERCATO DI SERIE A - SESSIONE INVERNALE

 

di Luigi Rezzuti

 

Il calciomercato invernale è iniziato ufficialmente il 2 gennaio 2023. A partire da questa data, i club hanno ufficializzato gli acquisti e le cessioni effettuate. Alcune operazioni, come succede di solito, vengono chiuse anticipatamente in attesa di poterle registrare in maniera ufficiale. La data di chiusura è invece fissata per il 31 gennaio 2023. Come di consueto i tifosi aspettavano degli acquisti per veder migliorata nel gioco la propria squadra del cuore. Quest’anno è’ stato un calciomercato sotto tono in quanto molte squadre di prima fascia sono state quasi assenti come ad esempio: Juventus, Milan e Inter, mentre hanno concluso acquisti e cessioni molte squadre di seconda fascia. Alle ore 20.00 è ufficialmente terminata la sessione invernale di calciomercato. Una finestra con pochi trasferimenti in linea generica, ma con qualche aggiustamento per completare la rosa in vista della seconda metà di campionato.

Qui di seguito tutti i trasferimenti in entrata e in uscita portat a termine dalle squadre di serie A.

ATLANTA – ACQUISTI: ----- CESSIONI: Malinovskyi al Mrasignia

BOLOGNA – ACQUISTI : Kytlakopoulos al Sassuolo. CESSIONI -----

CREMONESE- ACQUISTI: Benassi dalla Fiorentina, Ferrari dalla Sampdosia. CESSIONI -------------

EMPOLI : Caputo dalla Sampdoria. CESSIONI--------

FIORENTINA : ACQUISTI : Brekalo dal Wolfsburg. CESSIONI : Benassi alla Cremonese Gollini al Napoli.

JIUVENTUS – ACQUISTI ---------- CESSIONI ----------

LAZIO – ACQUISTI: Pellegrini dall’Eintracht Francoforte CESSIONI Kamenovic allo Soarta Praga.

LECCE – ACQUISTI: Cassandro dal Cittadella, Ceccaroni dal Venezia, Kjub  dal Tabor, Maleh dalla Fiorentina. CESSIONI -------

MILAN: ACQUISTI ------------------ CESSIONI …………………….

NAPOLI – ACQUISTI: Bereszynski dalla Sampdoria, Gollini dalal Fiorentina. CESSIONI : Zanoli alla sampdoria, Cotini alla Reggina, Sirigu alla Fiorentina.

ROMA – ACQUISTI : Llorente dal Leeds, Solbakke dal Bodo Glint

USìDINESE : ACQUISTI : ………….. CESSIONI : Shomurodov allo Spezia.

SALERNITANA – ACQUISTI : Crnigoj dal Venezia,  Troost-Ekong dal Watford. CESSIONI : Capezzi al Perigio.

SAMPDORIA – ACQUISTI : Gunter dal Verona, Lammers dall’Empoli, Nuytinck dall’Udinese, Zanoli dal Napoli, CESSIONI : Bereszynski al Napoli, Caputo  all’Empoli, Ferrari alla Cremonese, Verre al Palermo, Villar al Cetafe.

SASSUOLO – ACQUISTI : Bajrami dall’Empoli, Zortea dall’Atlanta. CESSIONI : Traore al Bournemounth, Ayhan al Galatasaray.

SPEZIA – ACQUISTI : Esposito dalla Spal, Shomurodov dalla Roma. CESSIONI : Kiwior all’Arsenal.

UDNESE – ACQUISTI : Diawara dal Genkm. CESSIONI : operazioni di secondo piano.

VERONA – ACQUISTI : Braaf dal Borussia Dortmund, Gaich dal Cska Mosca. CESSIONI : Gunter alla Sampdoria.

Alla fine non poteva mancare il giallo: il mancato passaggio di Simone Verdi alla Salernitana. La società dice che un guasto al server della Lega ha impedito di registrare il prestito del calciatore nell’ultimo giorno di calciomercato, ma dalla Lega negano. Sembra ci sia stato un problema temporaneo al server della Lega, o almeno questa è la causa secondo la Salernitana. A Salerno sono pronti a mostrare l’esistenza di una Pec e il tentativo di inviare il   messaggio in tempo utile per depositare il contratto e ufficializzare l’arrivo di Verdi. Anche se i segnali che giungono dalla Lega sono ben altro avviso: ci sarebbe stato si un guasto temporaneo nel pomeriggio, ma sarebbe stato subito risolto. E la telefonata della società per avvertire dele difficoltà tecniche sarebbe stata effettuata quasi a ridosso della chiusura del mercato. La posizione della Lega è chiara: non è stato un problema al server, che non si è verificato a pochi istanti dal gong, a compromettere il trasferimento in prestito di Verdi alla Salernitana.  L’affare è, dunque, saltato, ma la squadra di Davide Nicola non si arrende e ha annunciato ricorso puntando tutto sull’avaria del server e sul conseguente blocco del portale.

(Febbraio 2023)

PROCESSO JUVENTUS: SENTENZA BLANDA

 

A cura di Luigi Rezzuti

 


Sono trascorsi ben 17 anni dallo scandalo Calciopoli (LUGLIO 2006) con la sentenza che condannò la Juventus alla retrocessione in Seri B e tra i dirigenti la stangata arrivò solo per Luciano Moggi e Giraudo, una fine di un’epoca che non fu una fine. Dicevamo sono passati 17 anni ma la Juventus ha continuato in tutti questi anni con illeciti sportivi, plusvalenze fittizie e non ultimo falso in bilancio.


La Juventus è tornata alla sbarra, la giornata del 20 gennaio è stato il giorno del giudizio che ha fatto tremare la società: plusvalenze e inchiesta Prisma. Davanti alla Corte federale d’appello e sezioni unite i giudici sono stati chiamati a valutare la richiesta della Procura federale di riaprire il procedimento che lo scorso maggio aveva portato a una doppia assoluzione, in primo e secondo grado, per la Juventus e per gli altri club coinvolti nel primo processo.


All’epoca, però, l’inchiesta Prisma non esisteva ancora: ora proprio gli sviluppi del lavoro della Procura di Torino hanno portato ad una nuova procedura. Secondo l’articolo 63 del Codice di Giustizia sportiva sono emersi elementi di prova nuovi che dimostrano la sussistenza degli illeciti. Tale scenario ha permesso al capo della Procura Figc Giuseppe Chiné di presentare ricorso lo scorso 22 dicembre un’istanza di revocazione della sentenza di assoluzione che la Corte federale aveva emesso lo scorso 27 maggio nei confronti della Juventus e delle altre società coinvolte.


Come noto l’inchiesta Prisma si fonda su due filoni ben distinti: quello sulle plusvalenze sembrava anche il meno preoccupante per la Juventus, proprio perché il club bianconero era già stato giudicato e assolto sul piano sportivo, rispetto alla cosiddetta “manovra stipendi”, oltre alle gravissime accuse pendenti sul piano penale (falso in bilancio) porta a sanzioni per la società, ma anche per i tesserati che hanno firmato gli accordi di dilazione del pagamento degli ingaggi.


Chiné è convinto che nelle 14 mila pagine dell’inchiesta Prisma si trovino numerosi indizi gravi idonei a modificare la decisione finale. In particolare intercettazioni telefoniche e ambientali, che dimostrano l’esistenza di un sistema di una programmazione di budget di compravendita di calciatori effettuate non per motivi tecnici ma per ragioni esclusivamente collegate a conseguire, mediate artifizi, determinate risultanze economico-finanziarie. Cinquanta due i dirigenti o ex dirigenti coinvolti, tra i quali l’ex stato maggiore della Juventus, composto da Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene, tutti ex consiglieri dimissionari che erano in attesa della sentenza del 27 marzo sulla possibile apertura del processo per la manovra stipendi, ma anche l’attuale direttore sportivo Federico Cherubini. In primo grado Chiné aveva chiesto multe per i club e inibizioni per i dirigenti. Dopo un’interminabile attesa, la Corte federale d’Appello è andata oltre i 9 punti di penalizzazione chiesti dal procuratore federale, Giuseppe Chiné, a carico della Juventus in merito al caso plusvalenze e alza la penalizzazione fino quasi a raddoppiarla, portandola a ben 15 punti in meno, decisione che è diventata immediata da scontare nel campionato in corso. La Juve, si ritrova, infatti a -25 punti dal Napoli capolista e a dover ripartire da appena 22 punti. Una punizione che si traduce in un settimo posto, dietro Torino, Fiorentina e Udinese e a 12 lunghezze dalla quarta posizione. Ma pene pesanti sono arrivate anche alla parte dirigenziale, per i quali è stata avanzata anche la richiesta per l’estensione a UEFA e FIFA, in articolare, la sentenza parla di due anni e mezzo di inibizione per l’ex amministratore delegato bianconero Fabio Paratici, due anni per Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene. Un anno e quattro mesi per Federico Cherubini, e otto mesi per Pavel Nedved. Dalla sentenza della Procura federale è emerso, però, una cosa poco chiara: le società coinvolte insieme alla Juve: Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara e Pro Vercelli oltre alla “vecchia” Novara, ovvero la società dichiarata fallita nel 2021, diversa da quella ripartita dalla Seri D e ora iscritta alla Serie C sono state prosciolte. Adesso la Juve ha trenta giorni per fare ricorso al Collegio di garanzie del Coni in quanto l’unico club a pagare. Resta ancora da vedere come andrà a finire con la “manovra stipendi” illecito in bilancio perseguibile penalmente che vede coinvolto oltre la Juventus anche i calciatori che hanno firmato gli accordi.

(Gennaio 2023)

E’ RIPARTITO IL CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE “A”

 

di Luigi Rezzuti

 

Finalmente, dopo il lungo periodo di sosta a causa del Mondiale di Calcio in Qatar, si ritorna a giocare il Campionato di calcio di Serie “A”.

Il Napoli parte dal 1° posto in classifica e con un margine di vantaggio di ben otto punti sul Milan, dieci sulla Juve e undici sulla Lazio e l’Inter, ma dovrà affrontare un non facile mese di gennaio a cominciare dal 4 gennaio con l’incontro fuori casa con l’Inter conclusosi a favore di quest’ultima per 1–0, l’8 sempre fuori casa con la Sampdoria, il 13 in casa con la Juventus, il 21 fuori casa con la Salernitana e il 29 in casa con la Roma.

Quindi sono tre gli incontri di cartello: Inter, Juve e Roma, poi il mese di febbraio, almeno sulla carta, sembra essere un mese abbordabile per la squadra di Spalletti.

Il 5 febbraio con l’incontra Spezia-Napoli, il 12 Napoli-Cremonese, il 21 l’incontra di Europa League con l’Eitracht, infine l 25 Empoli -Napoli.

I tifosi erano in fibrillazione, ma a rovinare la festa ci ha pensato prima il Prefetto di Milano che ha vietato la trasferta ai Campani e poi si è aggiunta l’inopportuna designazione dell’arbitro Sozza appartenente alla sezione di Seregno (provincia di Monza) e milanese di nascita.

A calmare il mal contento è intervenuto l’allenatore Spalletti che ha dichiarato: “Per il ruolo che abbiamo, per i professionisti che siamo, noi non possiamo a nessun tipo di complotto, di nessun genere. Però se in tanti e spesso tirate fuori questi discorsi, è segno che il nostro sistema è migliorabile. Voi, dice riferendosi ai giornalisti, spesso mi parlate di dubbi che sentite dire o che percepite. In un momento dove la credibilità deve essere la nostra prima qualità, bisogna lavorare con estrema attenzione, essere bravi in tutti i nostri comportamenti, anche quelli scritti, parlati e usati, per non alimentare questi dubbi. Noi dobbiamo usare l’amore di Napoli per questo sport, usare la nostra voglia di dare felicità alle persone che ci vogliono bene e poi giocare le partite, non abbiamo da scegliere altre cose. La cosa fondamentale è comportarsi in maniera corretta”

Così invece sulla designazione dell’arbitro Sozza ha aggiunto: “Sono gli stessi discorsi, siamo professionisti, dobbiamo tutti comportarci meglio e pensare in maniera corretta”.

(Gennaio 2023)

GLI ILLECITI DELLA “SIGNORA”

 

di Luigi Rezzuti

 

A partire dal processo di calciopoli dove la Juventus se la cavò con una retrocessione in Serie B, ha continuato con altri illeciti, vedi il caso doping dove se la cavò con “Il fatto era un reato, però era prescritto”.

Come ormai ben sappiamo, la storia della Juventus è sempre stata all’insegna di illeciti sportivi.

Non ultimo la notizia che, ancora una volta, a sconvolto il mondo del calcio italiano ed internazionale portando alle dimissioni del presidente Andrea Agnelli e di tutto il C.d.A.

La scelta è arrivata a margine dell’indagine “Prisma” inchiesta legata al caso plusvalenze e alla cosiddetta “manovra stipendi”

Questa rivoluzione comporterà enormi cambiamenti all’interno di una delle famiglie più importanti d’Italia e del gruppo Exor.

Le dimissioni dei Consiglieri di Amministrazione della Juventus rappresentano un atto di responsabilità, che mette al primo posto l’interesse della Società” ha detto a riguardo il numero uno proprio di Exor, nonché cugino dell’ormai ex presidente della Juve, John Elkann, commentando l’accaduto.

Un vero e proprio terremoto, le cui conseguenze non sono ancora chiare.

In casa Juve si vivono ore decisamente complicate, dalle notizie che sono circolate arrivano anche quelle di Massimiliano Allegri che rompe il silenzio: “Il terremoto che ha colpito la società bianconera potrebbe avere conseguenze anche sulla squadra, quindi provo a tenere i giocatori isolati da quanto è accaduto nei quadri societari”.

Cosa può succedere adesso? Serve capire se esistono gli estremi a procedere per il caso ‘plusvalenze, e quelli delle scritture private con i giocatori.

Se eventuali attività illecite hanno consentito di ottenere l’iscrizione al campionato, la sanzione potrà andare dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” alla “retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza” fino all’eventuale esclusione dal campionato.

Se le discrepanze dei bilanci non risultassero influenti per l’iscrizione al campionato, le Sanzioni sarebbero limitate ad una multa e all’inibizione dei dirigenti coinvolti.

Tra l’’altro potrebbero essere coinvolti anche i giocatori, che rischiano una squalifica di durata non inferiore a un mese.

Andrea Abodi, commentando la vicenda ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di sapere presto cosa sia successo e che vengano assunte decisioni per ridare credibilità al sistema, nel principio dell’equa competizione. Ed è evidente che negli ultimi anni non è successo”.

Intanto riprende il campionato di Serie A dopo i mondiali del Qatar e, il Napoli dovrà affrontare un tour di forza ad iniziare il 4 gennaio, fuori casa, con l’Inter, poi l’8 gennaio ancora fuori casa con la Sampdoria e il 13 gennaio 2023 l’incontrodovrà incontrare in casa la Juventus.

FORZA NAPOLI.

(Dicembre 2022)

IL TIFOSO NAPOLETANO

 

di Luigi Rezzuti

 

Il tifoso napoletano è diventato da un po' di tempo vago, evasivo, reticente. Una volta, più dei problemi della città, e discussioni, immancabilmente, rotolavano sul pallone. La valutazione di un gesto tecnico, la discussione di un modulo, il diverbio su un rigore. Ora, invece, niente. Quando si arriva al momento di parlare di calcio, sembra quasi che si mettano a fischiettare. In città armai è una moda, più sono appassionati e tifosi, e meno parlano di calcio. Si tratta con tutta evidenza di una ondata popolare e di massa di scaramanzia. La parola inventata da Gabriele D’Annunzio durante l’impresa di Fiume, e che allude a un triangolino tricolore, non può essere nemmeno pronunciata, pena clamorose manifestazioni di scongiuri. Ma io la interpreto invece come una forma di maturazione, di modernizzazione e di crescita del tifoso napoletano. Invece di una facile esaltazione, che un tempo avrebbe portato in piazza un’intera citta per un exploit con il Liverpool o per il primato in un girone Champions, ora una sobria e vibrante attesa. Finalmente si mette in primo piano il risultato, e non la festa: lo stile dei vincenti. Abbiamo più volte sostenuto che il Napoli calcio sotto la guida di De Laurentiis è diventato una delle cose migliori della città. Ha assunto i caratteri dell’impresa, ha scommesso sul rigore dei conti e sull’efficienza del management, e sulla chiarezza dei rapporti con i calciatori. Alla lunga questa “rivoluzione” non poteva che produrre anche risultati sportivi. Che infatti produce da anni, avendo portato il Napoli stabilmente nell’élite del calcio italiano, e ormai anche di quello europeo. Ciò nonostante il presidente è stato a lungo oggetto di contestazione da quella parte della tifoseria che, credendo ancora nei miracoli, del resto impossibili senza San Diego, gli imputava campagne acquisti micragnose e al risparmio, che avrebbero perciò precluso agli azzurri il vero grande, unico traguardo: quella parola che comincia con la “s” e finisce in “o”.

E invece proprio nell’anno in cui queste contestazioni erano state più vibranti, per la partenza di Insigne e Koulibaly, una società ben gestita ha saputo tirar fuori dal cilindro del mercato internazionale calciatori anche migliori, e a costi decisamente inferiori. E ha dato così vita a un team che se la può giocare fino all’ultimo, e anzi c’è da chiedersi chi altri se la possa giocare con lui fino all’ultimo. La maturazione dei tifosi è al tempo stesso una condizione e la prova di questo cambiamento. Siccome stavolta si avverte da parte di tutti che il sogno è realizzabile, si preferisce finalmente il risultato alla festa, e si riserva quest’ultima per il risultato. Come avviene nelle piazze abituate a vincere, dove nessun successo parziale può sostituire l’obiettivo finale. Così, come tante volte da noi auspicato, il cambiamento del Calcio Napoli sta producendo un cambiamento dell’intera Napoli. La semestrale del Napoli si è chiusa con la vittoria sull’Udinese e con un bilancio in attivo straordinario, impreziosito da undici vittorie di fila e ancor più dalla sensazione degli avversari di trovarsi di fronte a una squadra “ingiocabile”. È tutto così magnifico che sembra un vero peccato fermarsi proprio ora, fino al 4 gennaio. Ma d’altra parte in questa lunga pausa, che comprende Natale e Capodanno, possiamo sempre occuparci di calcio con i Mondiali di Calcio 2022, purtroppo senza la partecipazione della Nazionale Italiana.

(Dicembre 2022)

CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE A E CHAMPIONS LEAGUE 2021-2022

 

di Luigi Rezzuti

 


Prendiamo come augurio la famosa frase del grande Nino Manfredi pronunciata durante la trasmissione televisiva “Canzonissima” di tanti anni fa:

                                         “Fusse che fusse la volta bona

Il Napoli nella stagione calcistica 2021-2022 e in Champions League è stata una vera macchina da gol che ha permesso di essere primi in classifica in campionato e primi nel girone di qualificazione alla Champions.

Ci piace ricordare i risultati più eclatanti in campionato come: Sampdoria–Napoli 0 – 4; Napoli–Lazio 4 -0; Napoli Sassuolo 4-0 e poi quelli della Champions: Napoli- Liverpool 4-1; Ranger-Napoli 0-3; Ajax-Napoli 1-6; Napoli-Ajax 4-2; Ranger-Napoli 0-3; e infine Liverpool-Napoli 2-0.

Avendo vinto il girone, la squadra di Spalletti pescherà nel doppio confronto (14-15-21-22) febbraio, ritorno il (8-7-8-14.15) marzo) una delle seconde degli altri gironi quali: Bruger, Dourtmund, Eintracht e ancora due squadre molto temuti quali Lipsia e Psg se il Benfica arrivasse primo.

Il Napoli riempie gli occhi di chi lo guarda ma non solo un bellissimo spettacolo.

I numeri parlano da soli: su 17 partite stagionali il bilancio è di 15 vittorie e 2 pareggi con 50 gol fatti e 15 subiti.

Spalletti si gode il meccanismo che ha creato dopo un’estate in cui in tanti prevedevano tempi duri per una squadra che aveva perso Koulibaly, Mertens, Insigne e Fabian Ruiz.

L’allenatore ci ha messo tanto di suo dopo il mercato geniale della coppia Giuntoli-De Laurentiis.

Si dice che gli azzurri giochino a memoria, in realtà c’è poco di codificato.

C’è soprattutto la capacità dei giocatori, allenati a riconoscere le situazioni durante la settimana, di liberare e occupare gli spazi secondo principi ormai interiorizzati dal gruppo.

Kvaratskhelia, per esempio, parte da sinistra ma si muove nelle zone di campo che ritiene più congeniali al momento.

Contro il Sassuolo era in piena area in occasione del primo gol e ha attaccato in verticale una porzione di campo libera da avversari nel secondo.

Raspadori fa più o meno la stessa cosa quando parte da sinistra e diventa invece un falso nueve con il compito di fare da raccordo con il centrocampo quando agisce in mezzo.

Spalletti lo ha detto in occasione della partita contro i Ranfer Glasgow: a parte Simeone (l’unico che in effetti ha caratteristiche così peculiari da non poter essere spostato dal ruolo classico di centravanti) tutto il resto della squadra non ha ruoli fissi ma deve muoversi valutando lo spazio.

Uno spazio da trovare non tra i reparti avversari ma tra i giocatori.

Ecco perché Mario Rui diventa rifinitore in posizione centrale, Di Lorenzo attacca la profondità, Anguissa fa l’incursore e Zielinski l’intermedio o la mezza punta.

Questo per quanto riguarda la fase offensiva, in quella difensiva grande importanza ha la riaggressione.

Una volta persa palla il Napoli va subito in pressione per il recupero immediato.

Un meccanismo quasi perfetto che, al momento, non ha trovato avversari in grado di bloccarlo.

Anche il giornalista sportivo Mimmo Malfitano, de “La Gazzetta dello Sport” ha dichiarato: “in questo momento il Napoli non ha rivali, lo seguo molto la Premier League, simpatizzo per il Reds e devo dire che in questo momento sono ai minimi termini. Ma soprattutto stiamo vedendo un grande Napoli.  E’ dall’inizio della stagione che dico che questo Napoli non ha avversari e continuerà a non averli se riuscirà a mantenere questi ritmi, questa serenità e la consapevolezza che quest’anno la squadra è davvero forte. Ma credo che questi ragazzi l’abbiano capito”.

(Novembre 2022)

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